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L’UE potrebbe vietare la carne di cavallo

L'organo esecutivo UE ha registrato l'iniziativa "End The Horse Slaughter Age". Il primo passo verso un futuro senza cavalli macellati in UE?

L’Europa potrebbe vietare in un prossimo futuro la carne di cavallo: vietarne quindi la macellazione per scopi alimentari. Fedeli destrieri, amati compagni di cavalieri o straordinari animali da competizione, i cavalli sono in realtà già da tempo fuori dalle grandi logiche di un mercato che però ancora sussiste. E se è vero che per decenni i genitori di figli anemici hanno ritenuto la carne di cavallo un toccasana per i figli, è anche vero che la produzione europea di carne equina ha subito diverse flessioni e più di una volta gli scandali hanno pesato sul trust dei consumatori nei confronti di questo prodotto.

Gli scandali con la carne di cavallo protagonista

Uno dei più noti è stato sicurmente il caso datato 2013 quando è stato scoperto che diverse aziende alimentari europee vendevano carne di cavallo etichettata come manzo. La carne di cavallo è stata trovata in prodotti preconfezionati (hamburger, lasagne e ragù ad esempio) distribuiti in diversi Paesi europei. Lo scandalo ha portato alla ritirata di milioni di prodotti alimentari dal mercato e ha causato una significativa perdita di fiducia dei consumatori nei confronti dell’industria alimentare. Nel 2019, inoltre, è stato scoperto che cavalli malati o feriti erano stati venduti per la produzione di carne destinata al consumo umano in diversi Paesi dell’Unione.

Il declino della carne di cavallo

In realtà, il consumo di carne di cavallo è già da diversi anni in declino. Secondo i dati del 2019, ultimo anno pre-pandemia, l’Unione Europea ha prodotto circa 13.000 tonnellate di carne di cavallo, di cui la maggior parte è stata consumata in Francia, Italia e Belgio, registrando l’ennesimo calo dal 2007.

Una questione sicuramente legata anche alla percezione etica del consumo di carne equina. Ed è in questo senso che si colloca la presa di posizione della Commissione Europea di queste ore. L’organo esecutivo dell’Unione Europea ha difatti appoggiato ufficialmente la richiesta di alcuni cittadini europei di vietare di macellare i cavalli.

La Commissione Europea ha deciso di registrare un’iniziativa dei cittadini europei (Ice) intitolata “End The Horse Slaughter Age“. Gli organizzatori hanno chiesto di proporre una legge che vieti la macellazione dei cavalli, compreso anche il loro allevamento e l’esportazione per la produzione di pellame, cuoio, carne o per la fabbricazione di medicinali o altre sostanze.

Le altre richieste pro-cavalli

Gli organizzatori chiedono inoltre il divieto di “trasportare a lunga distanza cavalli attraverso l’Europa per la macellazione” e la protezione degli equini “dal lavoro eccessivo o dal duro addestramento”.

Si tratta di un primo ma significativo passo, che però al momento non si traduce in effettive decisioni. Si può definire un primo, possibile passo verso un futuro senza cavalli da macello in Europa.

La decisione, precisa la Commissione, è di natura giuridica e “non pregiudica le conclusioni giuridiche e politiche finali della Commissione su questa iniziativa e l’eventuale azione che intende intraprendere, qualora l’iniziativa ottenga il sostegno necessario”. Intanto, abituiamoci all’idea che il futuro alimentare dei cittadini europei veda coinvolti più grilli e meno cavalli.

Enrico Parolisi

Giornalista, addetto stampa ed esperto di comunicazione digitale, si occupa di strategie integrate di comunicazione. Insegna giornalismo e nuovi media alla Scuola di Giornalismo dell'Università Suor Orsola Benincasa. Aspirante re dei pirati nel tempo libero.

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