Professionisti e fisco, quale futuro? Cuchel: “Dal Governo decisioni più coraggiose”
Punto sui prossimi cambiamenti l'ultimo appuntamento del CNPR Forum "Quale sarà il rapporto tra fisco e contribuenti" organizzato dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.
Il presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, Marco Cuchel, solleva interrogativi chiave sul destino della professione, esortando il Governo a decisioni più coraggiose e a favore dei contribuenti. Cuchel delinea le sue aspettative, esprimendo delusione nei confronti della riforma fiscale del governo Meloni: “Ci aspettavamo di più, in questo senso”. Cuchel critica il sovrapporsi delle scadenze fiscali, sottolineando la richiesta di spostare la seconda rata della rottamazione quater per alleviare le imprese. Il tutto durante l’ultimo appuntamento del CNPR Forum “Quale sarà il rapporto tra fisco e contribuenti” organizzato dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.
Il presidente dell’Odcec di Firenze, Enrico Terzani, offre un’ottimistica previsione per il Pil italiano, affermando: “Bisogna essere ottimisti perché lo sviluppo economico produrrà opportunità di crescita anche per noi”.
Marcella Caradonna, numero uno dei commercialisti di Milano, sottolinea la necessità di un rapporto sinergico con le istituzioni: “Dobbiamo essere ascoltati di più”. Caradonna enfatizza il ruolo dei professionisti come interpreti delle volontà politiche e delle esigenze di cittadini e imprese.
Massimo Miani, ex presidente Cndcec, critica la recente riforma fiscale: “Questa riforma fiscale per ora ha solo enunciazioni”. Miani evidenzia la dipendenza del rapporto ‘fisco-contribuente’ dalle risorse e sottolinea come il gettito vada oltre le ragioni dell’Agenzia delle Entrate.
Sul futuro della professione, Claudio Siciliotti, ex presidente Cndcec, propone un ruolo attivo: “Dobbiamo essere noi a parlare alla gente e alla politica, proponendoci come interlocutori per scrivere una vera riforma fiscale”.
Gerardo Longobardi, ex presidente Cndcec, condivide la sua fiducia nel futuro della professione e sottolinea l’importanza delle aggregazioni tra professionisti. Mario Pedrazzini, vicepresidente di Assosoftware, pone invece l’accento sul supporto alle professioni delle nuove tecnologie: “Nella legge delega ci sono novità apprezzabili ed elementi che richiedono una declinazione pratica e operativa”. Pedrazzini promette strumenti di supporto per i professionisti di fronte a carichi di lavoro significativi.