Ricerca sperimentale e sviluppo industriale, al via il bando Collabora e Innova
Ai nastri di partenza il bando Collabora e Innova promosso dalla Regione Lombardia per rafforzare la ricerca sperimentale e lo sviluppo industriale. Si tratta di un incentivo che nelle intenzioni della Regione sarà ciclico e che ha l’obiettivo di favorire grandi investimenti strategici realizzati in partenariato tra imprese e organismi di ricerca, comprese Università. Ma andiamo con ordine.
Collabora e Innova, di cosa si tratta
Il bando Collabora e Innova è rivolto principalmente a PMI, grandi imprese e organismi di ricerca sia pubblici che privati, compresi le Università. Prevede benefici a fondo perduto per progetti di ricerca industriale e sperimentale, nella misura:
- Piccole Imprese: 60% delle spese ammesse,
- Medie Imprese: 50% delle spese ammesse,
- Grandi Imprese ed Organismi di Ricerca: 40% delle spese ammesse.
In Collabora e Innova sono ammissibili, sulla base dei criteri di ammissibilità specifici approvati per l’azione 1.1.3. del PR FESR 2021-2027dal Comitato di Coordinamento della Programmazione Europea 2021-2027, progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale:
- afferenti alla Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di
Regione Lombardia – S3 2021-2027 di cui alla DGR 27 novembre 2023, n. 1430, che ha
approvato i programmi di lavoro ricerca e innovazione 2024-2025 e il secondo
aggiornamento della strategia di specializzazione intelligente S3 2021-2027 di Regione
Lombardia”: gli interventi ammissibili dovranno afferire obbligatoriamente ad una delle 93
priorità degli 8 ecosistemi (legati alla centralità della persona e dei relativi bisogni in
attuazione della L.R. 29/2016); - che rispettano gli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto VAS
con riferimento al criterio DNSH.
Nel bando attuativo sono dettagliati i criteri, le risorse e gli ecosistemi.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono:
- a) essere realizzati nell’ambito di sede operativa ubicata sul territorio lombardo;
- b) prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 3.500.000,00;
- c) essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione
- al bando attuativo;
- d) concludersi entro 27 mesi dalla concessione del contributo
Al momento, però, si è ancora in attesa dei decreti attuativi del bando Collabora e Innova per comprendere le tempistiche.
Quali spese ammissibili in Collabora e Innova?
Sono ammissibili le spese per attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (di cui all’art. 25 paragrafo 3 lett. a), b), d) ed e) del Regolamento Generale in esenzione (UE) n. 651/2014 e s.m.i.):
- a) le spese di personale mediante il ricorso alle opzioni di semplificazione dei costi di cui alla DGR n. 4664 del 23/12/2015 e s.m.i. di cui alla DGR n. 1162 del 23/10/2023, in funzione delle rispettive ore lavorate, valorizzate in base al costo unitario standard orario per le imprese beneficiarie pari a 36,42 euro e 42,24 euro per organismi di ricerca. Le spese di personale rendicontabili devono essere relative a ricercatori, tecnici e altro personale, purché impiegati per la realizzazione del Progetto; per ciascun addetto è possibile imputare un massimo di 1.720 ore annue (intendendo l’annualità come un periodo continuativo di 12 mesi e non necessariamente come un anno solare);
- b) le spese generali supplementari (costi indiretti), calcolate come tasso forfettario di cui all’art. 56 punto 1 del reg. UE n. 1060/2021 per una percentuale del 40% dei costi di personale. Il dettaglio delle tipologie di spesa ammissibili così come l’impiego delle opzioni semplificate di ammissibilità delle spese previste dal Regolamento (UE) n. 1060/2021 saranno dettagliati nei bandi attuativi.