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ICT: Italtel lancia un programma di collaborazione con gli ITS e le Università

Italtel ha avviato un programma di collaborazione con gli ITS e le Università: l’obiettivo è quello di rilanciare la collaborazione tra impresa e mondo della formazione quale primo elemento di riqualificazione e arricchimento delle competenze ICT, a sostegno dei piani di sviluppo per la trasformazione digitale in settori cruciali come telecomunicazioni, sanità, industria, energia.

È questo il tema centrale del nuovo progetto lanciato da Italtel, multinazionale dell’Information & Communication Technology.

Il progetto Italtel

La firma della partnership con Fondazione Istituto Tecnico Superiore Angelo Rizzoli per le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, che da oltre 10 anni eroga corsi di specializzazione post-diploma e formazione ai futuri tecnici nell’ambito dell’ICT e dello Smart Manufacturing (Industry 4.0), rientra proprio nel nuovo programma ambizioso dell’azienda ed è il primo accordo siglato in questo ambito.

La collaborazione con la Fondazione ITS Rizzoli consentirà ad Italtel di offrire a giovani specialisti opportunità di inserimento in azienda tramite tirocini formativi e contratti di apprendistato per lavorare a fianco dei propri sviluppatori e dei tecnici di ingegneria, in un contesto di proficuo scambio di competenze e contaminazione tra generazioni. In particolare, i team di sviluppo software di Italtel utilizzano da anni metodologie agili, basate sul framework Scrum, che potranno costituire una importante opportunità di apprendimento metodologico.

Da tempo Italtel ha in atto iniziative per rinsaldare le relazioni con le principali Università italiane sia attraverso la costruzione di percorsi di stage sia con attività finalizzate a portare il proprio contributo di competenza ed esperienza per orientare l’offerta formativa alle esigenze di un settore in rapida e continua trasformazione tecnologica.

Il nostro piano industriale ha come elementi chiave l’allargamento dell’offerta verso segmenti più innovativi e il mantenimento del focus sull’R&S e sulla system integration a valore aggiunto, – dice Michele Saracino, Chief HR & Organization Officer di Italtel.

“Per noi, dunque, il rafforzamento delle competenze, in particolare in ambito di sviluppo software, cyber-security, cloud e data analytics, è fondamentale e lo perseguiamo non solo attraverso percorsi di formazione interna ma anche con l’innesto di nuovi talenti che sono linfa vitale anche per la contaminazione intergenerazionale”.

Per le imprese come Italtel è fondamentale costruire proficue relazioni, oltre che con il mondo universitario, anche con quello degli Istituti Tecnici Superiori che stanno svolgendo un ruolo prezioso di formazione e specializzazione di alta tecnologia a chi sta per entrare nel mondo del lavoro.

L’avvio della partnership con ITS Rizzoli a Milano, e quelle con altri ITS che stiamo finalizzando in Sicilia e Lazio, è parte della nostra strategia di costruire un rapporto stretto e proficuo con il mondo della formazione d’eccellenza specializzata nell’ambito dell’ICT anche al di fuori del tradizionale contesto universitario.

Inoltre, in ottica di sostenibilità lavoriamo da sempre in forte sinergia con gli stakeholders sui territori dove siamo presenti (in Italia ed all’estero) e, pertanto, anche queste partnership con i principali attori della formazione a livello locale sono coerenti con il nostro modo di fare impresa”, ha concluso Saracino.

Il mercato del lavoro da tempo evidenzia la carenza di figure specializzate sui temi tecnologici più innovativi. Secondo il “positioning paper” di Anitec-Assinform “La formazione delle competenze avanzate ICT: Linee guida per una Scuola diffusa”, sono 57.000 le web vacancy ICT accessibili anche a non laureati, associate a profili che vanno dal mobile application developer al systems analyst, dal cloud specialist al data specialist, dall’information security specialist al DevOps expert ed al network specialist.

Redazione

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