Donne, innovazione e impresa: da domani al via bando da 5 mln di euro
Una nuova misura per lo sviluppo e la crescita delle imprese guidate da donne, che sostiene l’adozione di innovazioni di prodotto, di processo e dell’organizzazione aziendale: è il bando Donne, innovazione e Impresa promosso dalla Regione Lazio
Mancano una manciata di ore all’apertura del bando “Donne, innovazione e impresa” promosso dalla Regione Lazio, volto a promuovere e valorizzare l’imprenditoria femminile attraverso il sostegno e lo sviluppo delle MPMI, per favorirne i percorsi di innovazione aziendale.
Donne e impresa, i numeri della Regione Lazio
Nella graduatoria delle regioni più ricche di imprese a titolarità femminile, il Lazio si colloca al terzo posto: 139.107 unità per lo più presenti nel territorio di Roma e provincia (97.136). Ma la regione è prima per concentrazione (40,5%) di imprese femminili costituite come società di persone e per incidenza delle imprese femminili in forma di società di capitale con il 42,4%. La quota di imprese femminili sul totale delle imprese attive è pari al 24%; un dato leggermente superiore alla media nazionale (23%) (fonte: Sviluppo Italia).
Insomma, la sensibilità sull’imprenditoria femminile è alta: il bando “Donne, innovazione e impresa” vuole proprio incentivare e supportare le donne che vogliono avviare o rilanciare una loro impresa. A disposizione della misura 5 milioni di euro da risorse del Programma FESR 2021-2027, che assegna contributi a fondo perduto per un importo massimo di 145mila euro a progetti (uno soltanto per soggetto proponente) presentato da imprese femminili per l’introduzione di innovazioni di prodotto o di processo aziendale.
“Si tratta – spiega l’assessora regionale alle Attività produttive Roberta Angelilli – di una misura importante per lo sviluppo e la crescita delle imprese guidate da donne, che sostiene l’adozione di innovazioni di prodotto, di processo e dell’organizzazione aziendale, attraverso cui cogliere le opportunità offerte delle nuove tecnologie per affrontare le sfide lanciate dalla continua evoluzione dei mercati”.
Come funziona il bando “Donne, innovazione e impresa”
Dunque, il bando “Donne, innovazione e Impresa” è rivolto alle imprese in forma singola che, alla data di presentazione della domanda e almeno fino quella di concessione siano PMI Femminili.
Si considera Impresa Femminile:
– lavoratrice autonoma
– impresa individuale la cui titolare è una donna
– la società cooperativa, la società di persone o lo studio associato in cui il numero di donne socie o
associate rappresenti almeno il 60% dei componenti
– la società di capitali le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai 2/3 da donne e da imprese femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i 2/3 da donne.
In particolare “Donne, innovazione e Impresa” prevede la realizzazione di un Progetto di Innovazione Aziendale che deve avere l’obiettivo di migliorare in prospettiva i risultati economici e la competitività aziendale, vale a dire incrementare i ricavi o ridurre i costi aziendali in modo strutturale, per effetto dell’introduzione di una o più Innovazioni di Prodotto o di Processo Aziendale (nuove per la PMI Femminile Beneficiaria, non necessariamente per il mercato):
A. Innovazione di Prodotto: produzione di un bene o servizio nuovo o migliorato che si differenzia in modo significativo dai precedenti beni o servizi dell’azienda e che è introdotto sul mercato.
B. Sono incluse innovazioni dovute ad attività di design e ideazione estetica finalizzate a innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa anche sul piano della forma (es. imballaggi, simboli grafici..)
C. Innovazione di Processo Aziendale: introduzione di un processo di business nuovo o migliorato per una o più funzioni aziendali che differisce in modo significativo dai precedenti processi aziendali e che è stato messo in uso dall’azienda.
L’innovazione può riguardare una o più funzioni aziendali: produzione di beni e servizi, distribuzione e logistica, marketing e vendite, sistemi di informazione e comunicazione, amministrazione, gestione e sviluppo del prodotto e dei processi aziendali.
Cosa finanzia “Donne, Innovazione e Impresa”
Per poter accedere al finanziamento di “Donne, innovazione e Impresa” è necessario che ogni Progetto:
– sia realizzato in forma singola da una PMI Femminile, a cui può essere agevolato un unico Progetto
– preveda Spese Ammissibili da Rendicontare non inferiori a 50mila euro, a cui si aggiungono spese per il personale e costi generali, amministrativi e indiretti, riconosciuti in misura forfettaria (20%)
– sia realizzato a beneficio dell’attività imprenditoriale svolta in una Sede Operativa localizzata nel territorio del Lazio
– sia avviato (incarico, contratto o documento analogo) successivamente alla data di presentazione della Domanda e non includere spese sostenute prima di tale data (data prima fattura o pagamento, anche di anticipo), fatte salve eventuali spese di progettazione specifiche
– sia realizzato (data ultima fattura), pagato e rendicontato entro 9 mesi dalla Data di Concessione
– non riguardare Attività Imprenditoriali e Investimenti Esclusi dal bando.
Il contributo massimo per ogni progetto è di 145mila euro.
Le imprese interessate possono presentare domanda online, tramite la piattaforma GeCoWEB Plus di Lazio Innova, dalle ore 12 del 23 aprile e fino alle ore 17 del 12 giugno 2024.
“L’evoluzione delle imprese femminili negli ultimi anni – dice ancora Angelilli – mostra un netto cambiamento in atto nella partecipazione in generale delle donne al sistema produttivo nazionale. E se da un lato diminuisce la loro presenza nei settori tradizionali, aumenta invece in altri comparti, molti dei quali rientrano tra quelli più innovativi o comunque a maggior contenuto di conoscenza”.
Per maggiori informazioni, si consigli di visionare il bando.