Innovazione

Il Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI) arriva a L’Aquila: la sfida sull’hi-tech è pronta a partire

Sarà L’Aquila ad ospitare la 20° edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la business plan competition più importante d’Italia, in cui si sfidano i 67 progetti innovativi che hanno superato la selezione delle StartCup, le competizioni regionali collegate alle Università italiane e agli Enti di Ricerca Pubblici associati a PNICube.

Alla Finale nazionale accedono infatti i migliori progetti di impresa hi-tech nati dalla ricerca di 53 atenei e incubatori universitari in 16 regioni d’Italia. E quest’anno, oltre al titolo di vincitore assoluto e ai 4 premi settoriali, i finalisti si contenderanno il Premio Green&Blue per i progetti imprenditoriali che provano a contrastare l’emergenza climatica.

Come funzionerà la nuova edizione del PNI

“Sono oltre 3.000 i neo-imprenditori che hanno presentato  quasi 1.000 idee di impresa e oltre 400 business plan con l’obiettivo di sviluppare nuove imprese innovative dai risultati della ricerca accademica attraverso un percorso generativo unico – ha sottolineato il Presidente dell’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari – PNICube Alessandro Grandi, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – un percorso che l’OCSE ha riconosciuto come best practice per la capacità di mettere in rete i network locali per la promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità accademica“.

Promosso da PNICube, il Premio Nazionale per l’Innovazione (o PNI) quest’anno è organizzato dall’Università degli Studi dell’Aquila in collaborazione con il Gran Sasso Science Institute (GSSI) e l’Associazione Innovalley, grazie al sostegno di Regione Abruzzo e del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, con la main partnership del Gruppo Iren e la main sponsorship del Gruppo Intesa Sanpaolo, GEDI e Prysmian.

La scelta di organizzare quest’anno a L’Aquila il PNI ha un forte valore simbolico per la nostra Regione – ha dichiarato Edoardo Alesse, Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila perché rappresenta il riconoscimento dell’enorme lavoro di ricostruzione portato avanti in questi anni, dopo il sisma. Un lavoro che ha reso L’Aquila il più grande cantiere d’Europa, concepito per ripensare la città in ottica di innovazione e digitalizzazione, rendendola un laboratorio a cielo aperto, luogo di ricerca e sperimentazione costante.» E l’Università è capofila del progetto “Vitality – Ecosistema innovazione, digitalizzazione e sostenibilità per l’economia diffusa nel Centro Italia”, approvato dal MIUR nell’ambito del PNRR e sviluppato dall’Hub di Abruzzo Marche Umbria (HAMU) e dalle Università delle tre Regioni.

Tra gli obiettivi, proprio quello di sostenere lo sviluppo di nuovi modelli di business, abilitati dal 5G, relativi al tema della sicurezza delle infrastrutture, dell’ambiente e delle città, mediante l’impiego di soluzioni basate su iot, AI e con specifica attenzione al tema cybersecurity.

“Il nostro supporto al PNI – sottolinea Paola Inverardi, Rettrice del Gran Sasso Science Institute fa parte di un progetto più ampio di intervento a sostegno dello sviluppo territoriale e delle competenze legate all’innovazione. Ne è una testimonianza lo Space and Earth Innovation Campus (SEIC): il progetto a guida GSSI riqualifica parte dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio all’Aquila e prevede la realizzazione di un Campus per attività di ricerca applicata e sviluppo tecnologico in collaborazione con enti pubblici e imprese, a livello nazionale e internazionale“.

PNI 2022, il format

Il PNI 2022 si svolgerà nel Palazzo dell’Emiciclo di L’Aquila, in presenza, nelle giornate 1 e 2 dicembre 2022. Durante la prima giornata di Innovation Expo startup & spinoff (9:30-18:30) aziende, investitori e “open innovator” potranno accedere agli stand dei migliori progetti d’impresa hi-tech italiani, con i quali sarà poi possibile approfondire opportunità di business. Il 2 dicembre (9:30-13:30), invece, andrà in scena – anche in streaming – la sfida finale a suon di pitch e la cerimonia di premiazione.

I 67 finalisti provenienti da tutta Italia si contenderanno 4 premi settoriali di 25.000 euro ciascuno – IREN Cleantech & Energy, ICT, Industrial e Life Sciences-MEDTech – e il titolo di vincitore assoluto del PNI 2022, che garantirà all’istituzione accademica di provenienza la Coppa Campioni PNI. Novità di quest’anno, il Premio Green&Blue, rivolto a progetti potenzialmente capaci di significativo impatto sul cambiamento climatico, in grado di integrare innovazione, tecnologia, protezione e valorizzazione delle risorse naturali, al fine di generare crescita economica e tutela dell’ambiente. I lavori saranno valutati da una Giuria costituita da esperti di valutazione di progetti starup provenienti dal mondo della finanza e dell’impresa.

Anche per l’edizione 2022, il Gruppo Iren si conferma main sponsor del Premio Cleantech & Energy:

Il trasferimento tecnologico da università e centri di ricerca è il primo anello fondamentale per la creazione di un ecosistema solido dell’innovazione in Italia – commenta Enrico Pochettino, Direttore Innovazione Gruppo Iren – Per questo Iren supporta da anni il PNI forte della convinzione, condivisa con i promotori, che sviluppare un rapporto strutturato con le startup e l’ecosistema della ricerca sia fondamentale. In questo contesto si colloca il progetto di Corporate Venture Capital IREN UP, con cui investiamo nelle startup cleantech in maniera diretta, ma anche indiretta, tramite fondi di investimento. L’investimento e la collaborazione con le startup rappresenta uno degli strumenti per accelerare l’adozione di tecnologie a supporto degli ambiziosi programmi di sviluppo del Gruppo“.

“È fondamentale supportare la crescita delle startup facilitando il loro accesso agli investitori e ai prodotti e servizi bancari, finalità che Intesa Sanpaolo persegue con successo con il supporto delle competenze sviluppate da Intesa Sanpaolo Innovation Center e attraverso specifiche iniziative di valorizzazione – ha spiegato Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo Intesa SanpaoloLa nostra vocazione è scoprire nuove idee imprenditoriali, soprattutto quelle ad alto contenuto di innovazione, grazie alla radicata cultura del Gruppo in questo ambito e alla lunga collaborazione con i migliori partner. Non è un caso che ad oggi circa il 30% delle startup del Paese abbiano colto le opportunità, anche non finanziarie, che siamo in grado di offrire“.

Redazione

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