Economia

La criptovaluta senza segreti: la guida pratica di Saccoccia per capire come muoversi

El Salvador è il primo Paese al mondo che ha iniziato ad utilizzare la criptovaluta come moneta legale insieme al dollaro: proprio qui, da quando è entrata in vigore la legge, molti celebri brand come McDonald’s, Starbucks, Pizza Hut e Zara hanno iniziato ad accettare pagamenti in criptovaluta.

Si muove qualcosa di importante anche in colossi come Apple che, nonostante le perplessità, con una recente ingiunzione permanente sono stati costretti a consentire agli sviluppatori di app di indirizzare i propri clienti verso altri sistemi di pagamento, come Bitcoin o altre criptovalute.

A oggi questo rappresenta un importante segnale di come stia cambiando il mondo grazie alla tecnologia blockchain e ad ogni criptovaluta. Ogni tipologia di criptovaluta ha un progetto spesso molto complesso alle spalle, per questo serve avere delle figure che questo mondo lo conoscono in maniera approfondita.

Ma cosa si nasconde dietro una criptovaluta?

Punto di riferimento su queste tematiche è Marco Saccoccia, in arte Ivo Avidhold, sbarcato nel mondo criptovalute nel 2015, quando non ne parlava ancora nessuno.

Stiamo vivendo il passaggio tra il denaro contante e la tecnologia, è anacronistico pensare che in un mondo tecnologicamente così avanzato si paghi ancora con valuta contante”, commenta. Abruzzese di nascita e oggi residente a Dubai, nel mondo delle criptovalute Marco Saccoccia ricopre il ruolo di colui che è avido giocando con il termine hold (in gergo, conservare le criptovalute nel lungo periodo), colui cioè che mantiene la sua posizione in maniera avida perché certo che ciò che possiede ora frutterà in futuro.

Dopo anni di studio intenso ha raggiunto risultati importanti con decine di portafogli molto redditizi e ha aiutato centinaia di persone a incrementare i propri capitali. Specializzato in Altcoin, ossia alternative coin, oggi ha creato una masterclass per accompagnare le persone nel modo migliore nel mondo criptovalute.

Le Altcoin sono azioni, gruppi imprenditoriali che non vanno a essere ‘listati’ in Borse tradizionali, ma provano ad allocarsi in exchange, ossia Borse alternative. Ciò non esclude l’importanza del progetto e l’importanza dell’azienda che si cela dietro. Tante Altcoin hanno colossi alle spalle: Microsoft, Apple, Google, Tesla, che scommettono su questi progetti, studiandoli e mettendo i loro capitali per il futuro.

“Quando mi sono affacciato con un amico a questo mondo non si sapeva ancora bene cosa fossero i Bitcoin. Non è stato subito amore, si è trattato più di comprendere. Nel 2015 intuivo che potevano rappresentare qualcosa di diverso ma non avevo ancora la piena conoscenza della materia. Mi sono messo sotto, giorno e notte. Studiare una Altcoin significa spulciare capillarmente il progetto e capire dal fondatore al suo team, studiarne l’analisi tecnica e informatica della progettualità, il white paper e chi sono i personaggi dietro a esso”, afferma Saccoccia.

Secondo Saccoccia, il mondo della cripto economy è un mondo dove bisogna investire solo ciò che ci si può permettere di perdere senza avere ripercussioni sul regime famigliare. Non un euro di più.

Oggi esistono più di 11.000 criptovalute, e tra queste ce ne sono alcune che possono dare grandi soddisfazioni in 6-12 mesi. Questo rappresenta solo l’inizio di un investimento“, dice. “Le criptovalute sono un investimento su qualcosa di fortemente innovativo, ma in un mercato ridotto e non ancora regolamentato. Questo non va visto per forza come un male: le progettualità vere hanno un lasso temporale medio-lungo. Di conseguenza non bisogna tenere conto della volatilità nel breve termine, in quanto il rischio è quello di compromettere i propri investimenti”, avverte.

Non mi vedrete mai dare consigli su cosa comprare o no, dirò invece che una criptovaluta che sto studiando ha ottimi fondamentali, un team, un settoriale importante, mentre un’altra magari meno. Parlerò dei significati che un progetto può avere sul futuro. Per questo, trovo che il termine criptovaluta non sia quello più calzante: piuttosto lo definirei ‘azionariato differente‘”, conclude Marco Saccoccia.

Romolo Napolitano

Giornalista professionista dal 2011 è stato, non ancora trentenne, caporedattore dell’agenzia di informazione videogiornalistica Sicomunicazione. Ha lavorato 3 anni negli Stati Uniti in MSC. Al suo ritorno in Italia si è occupato principalmente di uffici stampa e comunicazione d'impresa. Attualmente è giornalista, copywriter e videomaker freelance. Si occupa, tra le altre cose, di tecnologie, nautica e sociale.

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