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Cos’è Start Attractor, il polo che unisce ricerca scientifica, startup e industria

Sentiremo parlare spesso di Start Attractor, il polo che unisce la ricerca scientifica, l’ecosistema delle startup e i principi che guidano l’industria 4.0: molto più di un incubatore, è definito come “primo attrattore” di competenze e capitali per startup che ha sede in una università italiana, ma con un respiro internazionale.

Infatti, Start Attractor nasce nei gangli dell’Università di Pisa e ha l’obiettivo di porsi come punto di incontro tra ricerca e industria che vuol fare dell’ateneo pisano un motore di sviluppo per il territorio locale e nazionale.

A cosa servirà Start Attractor?

Start Attractor non sarà un semplice incubatore di Startup, ha spiegato il rettore Riccardo Zucchi alla platea di imprenditori e finanziatori, di ricercatori e startupper, in apertura dell’incontro a Palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa. “Sarà piuttosto un punto di accesso per il mondo imprenditoriale a tutto quello che l’Università può offrire loro, agevolando la ricerca, la formazione continua, il reclutamento, il sostegno all’accoglienza di nuove tecnologie”.

Tutto questo è parte di una strategia più ampia dell’Università di Pisa, la strategia delle quattro E: educare, sperimentare, e poi eseguire e uscire. “Mentre le prime due fasi sono quelle tradizionali dell’università, le ultime due avverranno proprio grazie a Start Attractor”, prosegue il prorettore vicario Giuseppe Iannaccone. “Perché Start Attractor selezionerà le giovani aziende più innovative, ne promuoverà la crescita con azioni di mentoring e di reclutamento, e le porterà a maturazione. Allo stesso tempo, promuoverà il networking con gli investitori e con le grandi aziende e aiuterà queste ultime a innovare”.

Start Attractor sarà anche l’unica struttura di questo tipo, in Italia, ad avere un board di consiglieri internazionali, 4-6 esperti di chiara fama, con il quale saranno valutati e promossi i progetti più promettenti. E non avrà una sede fisica per le aziende, ma fornirà servizi ad alto valore aggiunto sia manageriali, che finanziari che tecnologici.

L’idea, precisa Corrado Priami, delegato per la valorizzazione della ricerca e per le nuove iniziative imprenditoriali dell’università pisana, “è di valorizzare le eccellenze dell’area Pisana e al tempo stesso attrarne da ogni parte del mondo promuovendo l’impiego qualificato di giovani talenti e favorendo lo sviluppo di giovani imprese di successo”.

La struttura avrà un costo di gestione stimato in circa un milione di euro all’anno, ma l’obiettivo è di renderla presto autosostenibile in modo da permettere investimenti decrescenti da parte dei partner. La partenza è prevista nel corso del 2024. “Crediamo molto in Start Attractor, – conclude Priami – ma l’università non può fare tutto da sola. Da adesso cerchiamo attivamente partner che credano nel progetto e vogliano incamminarsi per questa strada con noi”.

Redazione

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