Sociale

Benessere Psicologico sul luogo di lavoro: il caso di TeamDifferent, tra tecnologia e impatto sociale

"Sono anni in cui le persone hanno ripreso ad essere al centro delle imprese e dove il fattore umano è diventato la chiave per farle crescere. Parliamo sempre di più di ESG e di responsabilità sociale delle aziende, proprio perché abbiamo finalmente compreso che non sono semplici macchine da fatturato ma organizzazioni che hanno una responsabilità verso la società e verso i collaboratori. E la prima responsabilità che un’impresa ha verso i suoi collaboratori è tutelare il loro benessere psicofisico“.

Torniamo a parlare di salute mentale al lavoro e di come, difendere quella dei lavoratori, sia diventata la priorità di questi anni. Quello del benessere psicologico in azienda, infatti, continua ad essere un tema importante e porta con sé diversi problemi sociali, tra cui uno in particolare: nel mondo del lavoro c’è un enorme allarme burnout.

Basti pensare che, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono circa 300 milioni le persone che, nel mondo, soffrono di depressione a causa del loro impiego. E la situazione non migliora di certo in Italia, che stando ai dati dimostra di avere una relazione piuttosto complicata con la felicità dei dipendenti.

Nel nostro Paese, infatti, solo il 4% delle persone è soddisfatto del proprio lavoro. Il 49% dei lavoratori vive uno stress cronico dovuto al suo impiego, il 45% è profondamente insoddisfatto della sua vita lavorativa (fonte: Gallup).

Ma come intervenire su questa piaga? Lo abbiamo chiesto a Riccardo Ciciriello, Co-founder e Project Manager di TeamDifferent, una startup tecnologica che ha fatto del benessere mentale nel mondo del lavoro il suo grande scopo:

È davvero possibile evitare lo stress da lavoro. Se sì, come si fa?
No, non possiamo evitare lo stress. Con TeamDifferent cerchiamo proprio di fare chiarezza con la nostra community, anche in merito a questi temi. La comunità scientifica ci insegna che lo stress è una risposta del nostro organismo alla rottura di un equilibrio, quindi ad un problema nell’ambiente circostante. Non a caso parliamo di “EUSTRESS”, ossia stress positivo, che ci stimola a reagire al meglio agli eventi esterni.

Il disagio nasce quando lo stress diventa cronico. Quindi è prolungato ed è legato a situazioni negative. È quella la chiave, secondo noi, per tutelare il benessere psicologico delle persone al lavoro

Quanto è importante oggi il benessere delle persone nel mondo del lavoro?
Direi che è fondamentale. Sono anni in cui le persone hanno ripreso ad essere al centro delle imprese e dove il fattore umano è diventato la chiave per farle crescere. Parliamo sempre di più di ESG e di responsabilità sociale delle aziende, proprio perché abbiamo finalmente compreso che non sono semplici macchine da fatturato ma organizzazioni che hanno una responsabilità verso la società e verso i collaboratori. E la prima responsabilità che un’impresa ha verso i suoi collaboratori è tutelare il loro benessere psicofisico“.

Sentite (o senti) la responsabilità di educare la vostra generazione alla salute mentale?
Sicuramente sentiamo la responsabilità di dare un contributo e di farlo in modo concreto. Dopodiché, fortunatamente di salute mentale si parla sempre più spesso e il merito è anche di persone e player di settore che prima di noi hanno sdoganato questo argomento.

Diciamo che stiamo continuando a crescere: cresce la community e cresce l’aspettativa che ha nei nostri confronti. Questo ci incoraggia a parlare di benessere psicologico nel modo giusto ma, soprattutto, ad offrire alle imprese soluzioni concrete per occuparsi del benessere delle persone”.

L’impegno della startup e l’entrata in Social Innovation Teams (SIT) per generare un vero impatto sociale

TeamDifferent, dunque, è una startup tech che ha l’obiettivo di portare il benessere psicologico nel mondo del lavoro. Non solo ha una community che produce contenuti ed iniziative per avere un impatto positivo sulla società, ma sta per rendere disponibile la sua piattaforma per le imprese. Con l’obiettivo di semplificare la tutela della salute mentale in azienda.

La community di SIT è stata fondata nel 2011 ed è oggi un contenitore di persone e organizzazioni impegnate nella creazione di progetti imprenditoriali che abbiano un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.

Nei giorni scorsi, dopo un periodo preliminare, TeamDifferent è ufficialmente entrata a far parte di SIT, proprio con l’obiettivo di trovare supporto e profili che possano aiutare la startup nell’intervenire su questo problema sociale.

Romolo Napolitano

Giornalista professionista dal 2011 è stato, non ancora trentenne, caporedattore dell’agenzia di informazione videogiornalistica Sicomunicazione. Ha lavorato 3 anni negli Stati Uniti in MSC. Al suo ritorno in Italia si è occupato principalmente di uffici stampa e comunicazione d'impresa. Attualmente è giornalista, copywriter e videomaker freelance. Si occupa, tra le altre cose, di tecnologie, nautica e sociale.

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