Economia

Approvato il Milleproroghe: cosa troveremo nel 2023

Assunzioni nella PA, rinnovo della ricetta elettronica, rinvio del credito d'imposta e delle misure di sostegno alle imprese: questo, e molto altro, nel decreto legge Milleproroghe

Nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Milleproroghe, in anticipo rispetto alla Legge di Bilancio 2023 che è ancora in discussione. In realtà, con decreto Milleproroghe si intende nel lessico politico-giornalistico italiano un decreto legge del Consiglio dei Ministri “volto a risolvere disposizioni urgenti entro la fine dell’anno in corso, ad esempio posticipando l’entrata in vigore di disposizioni normative o prorogando l’efficacia di leggi in scadenza”.

Vediamo, dunque, cosa “terremo” ancora per l’anno venturo.

Milleproroghe: cosa ci sarà ancora nel 2023 in generale

Secondo quanto comunica il Consiglio dei Ministri, il decreto Milleproroghe prevede, per il 2023

  • Assunzioni nella Pubblica Amministrazione: nel Milleproroghe sono dilazionate le autorizzazioni per le assunzioni nelle PA, in particolare riguardo al comparto sicurezza-difesa, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare, al Ministero dell’economia e delle finanze, al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, alle agenzie, incluse le agenzie fiscali e l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, e agli enti pubblici.
  • Inoltre, si proroga per l’anno scolastico 2023/2024, la possibilità di conferire incarichi temporanei nelle scuole dell’infanzia paritarie attingendo anche alle graduatorie degli educatori dei servizi educativi per l’infanzia in possesso di titolo idoneo.
  • Si proroga il periodo di 180 giorni previsto dalla disposizione che consente alle università, ad alcune istituzioni che rilasciano diploma di perfezionamento scientifico e agli enti pubblici di ricerca, di indire procedure per il conferimento di assegni di ricerca. 
  • Si proroga al 31 dicembre 2023 il termine per l’erogazione dei mutui per l’edilizia residenziale universitaria da parte di Cassa depositi e prestiti alle Università interessate.
  • Si proroga all’anno accademico 2023-2024 la validità delle graduatorie nazionali utili per il conferimento di incarichi di docenza a tempo indeterminato e determinato nel comparto AFAM e si rinvia all’anno accademico 2023/2024 l’entrata in vigore del regolamento per il reclutamento del personale docente e amministrativo del comparto.
  • Occupazioni abusive: si prevede la proroga del fondo di solidarietà – con una dotazione finanziaria complessiva di dieci milioni di euro – per i proprietari di unità immobiliari a destinazione residenziale non utilizzabili a causa dell’occupazione abusiva.
  • Imu: nel Milleproroghe è previsto il rimando di ulteriori sei mesi (dal 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2023) del termine per la presentazione della dichiarazione IMU relativa all’anno d’imposta 2021, da parte degli enti, sia pubblici che privati, non commerciali (assistenziali, previdenziali, sanitari, ricerca scientifica, culturali, ricreativi, sportivi, religiosi, trust, oicr).
  • Esenzione fatturazione elettronica: si proroga anche per il 2023 il regime di esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica da parte degli operatori sanitari tenuti all’invio dei dati al sistema tessera Sanitaria. Nell’ambito delle disposizioni dedicate alla trasmissione dei dati sulle vendite di beni alle quali si applica l’IVA, si differisce, dal 1° gennaio 2023 al 1° gennaio 2024, la decorrenza del termine per l’applicazione dell’obbligo dell’invio dei dati relativi alle operazioni effettuate in ciascun giorno, all’ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni imponibili e alle relative imposte esclusivamente attraverso strumenti tecnologici che garantiscono l’inalterabilità e la sicurezza dei dati, ivi compresi i POS.
  • Imposta di bollo: nel Milleproroghe si rimanda a tutto il 2023 l’esenzione dall’imposta di bollo per la certificazione dei dati anagrafici in modalità telematica assicurata dal Ministero dell’interno tramite l’Anagrafe nazionale della popolazione residente – ANPR.
  • Ricetta elettronica: viene prorogato fino al 31 dicembre 2023 l’efficacia delle disposizioni in materia di utilizzo della ricetta elettronica e l’utilizzo della stessa.
  • PNRR e Università: nel Milleproroghe si concedono ulteriori due mesi agli enti locali per l’aggiudicazione dei lavori e il conseguimento degli obiettivi del PNRR, nel rispetto della milestone europea fissata al 30 giugno 2023. In particolare, l’intervento si riferisce all’aggiudicazione dei lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e a scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.

Milleproroghe su Lavoro, imprese e Politiche Sociali

Volendo, invece, fare un focus su quanto prevede il Milleproroghe in tema di lavoro, imprese e politiche sociali, è necessario sapere che:

  • è stato prorogato fino al 2025 il contratto di espansione e, inoltre, per gli accordi stipulati dal 1° gennaio 2023, si amplia la platea delle imprese ammesse al contratto di espansione e si riduce da 1.000 a 500 la soglia occupazionale necessaria la maggior riduzione dei versamenti a carico del datore in caso di incremento delle assunzioni.
  • Qualora il datore di lavoro effettui almeno una assunzione per ogni tre lavoratori che abbiano prestato il consenso alla stipula del contratto di espansione, la riduzione dei versamenti a carico del datore di lavoro, opererà per ulteriori dodici mesi. Nel caso in cui almeno il 50% dei lavoratori così assunti non abbia compiuto il 35°anno di età, l’ulteriore riduzione opererà per ulteriori 24 mesi.

  • Si proroga poi l’intervento che prevede la riduzione oraria e l’integrazione salariale per determinate categorie di lavoratori, anche per gli anni 2024 e 2025 in favore delle aziende che occupano oltre 50 dipendenti, per un periodo non superiore a 18 mesi, anche non continuativi.
  • Si proroga al sino 31 dicembre 2023 la sospensione dei termini di prescrizione degli obblighi contributivi riferiti alle gestioni previdenziali dei pubblici dipendenti e si differisce al 31 dicembre 2023 il termine entro il quale le pubbliche amministrazioni che abbiano instaurato rapporti di co.co.co sono tenute a versare i contributi per la gestione separata.
  • Si proroga per tutto il 2023 la competenza attribuita in via esclusiva ai consulenti del lavoro e alle associazioni datoriali comparativamente più rappresentative per quel che riguarda la verifica dei requisiti concernenti l’osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro e la congruità del numero delle richieste di ingresso di cittadini non comunitari.

  • Nel Milleproroghe, si consente alle ONLUS iscritte nella relativa anagrafe, di essere destinatarie del 5 per mille anche per l’anno 2023, nelle more del rilascio dell’autorizzazione della Commissione europea necessaria per inoltrare domanda di iscrizione al RUNTS.
  • Si proroga al 31 marzo 2023, entro un limite di spesa, il termine di presentazione delle domande di cassa integrazione guadagni straordinaria per le aziende rientranti nel campo di applicazione del Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale e relativo ai periodi di CIGS concessi per l’anno 2022.
  • In materia di credito d’imposta, il Milleproroghe – considerate le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime – differisce al 31 dicembre 2023 il termine per la consegna dei beni strumentali materiali acquistati entro il 31 dicembre 2022, sempre a condizione che il relativo ordine risulti accettato dal venditore e che sia avvenuto il pagamento di un acconto non inferiore al 20% del corrispettivo pattuito.
  • Si proroga al 31 dicembre 2023 l’applicazione delle speciali misure di sostegno in deroga (cofinanziamento a fondo perduto) in favore delle imprese che esportano o hanno filiali o partecipate in Ucraina, nella Federazione russa o in Bielorussia e la possibilità di accedere a cofinanziamenti a fondo perduto, in favore di imprese esportatrici, al fine di far fronte agli impatti negativi sulle esportazioni.
  • Infine, il Milleproroghe prevede che le disposizioni relative ai parametri chimico-fisici e igienico-sanitari del ciclo produttivo, del confezionamento, della conservazione e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma e i requisiti qualitativi minimi, nonché alle informazioni che devono essere riportate sulle confezioni a tutela del consumatore, si applichino anche ai prodotti ortofrutticoli destinati all’alimentazione umana freschi, confezionati e pronti per il consumo che assicurano l’assenza di elementi inquinanti ovvero nocivi (ad eccezione delle fasi del lavaggio e dell’asciugatura) fino al 31 dicembre 2023.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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