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Microsoft annuncia la prima cloud region in Italia: “Innovazione e crescita economica Paese”

La nuova cloud region di Microsoft è composta da tre datacenter localizzati in Lombardia ed è in grado di garantire i massimi livelli di sicurezza, privacy e performance, e contribuirà ad accelerare la transizione digitale di imprese e Pubbliche Amministrazioni del territorio.

Microsoft ha annunciato l’imminente disponibilità della sua prima cloud region in Italia e “conferma il proprio impegno per promuovere la trasformazione digitale e l’innovazione sostenibile del Paese, offrendo alle organizzazioni italiane l’accesso a servizi cloud scalabili, sicuri e resilienti”.

Ma facciamo un passo indietro: quella di Microsoft e della cloud region non è proprio una novità. Già un anno fa, circa, aveva annunciato – attraverso il progetto Ambizione Italia – un’iniziativa che mette al centro l’ecosistema delle aziende e della produttività nello sviluppo della prima regione italiana Cloud e Data Center.

L’obiettivo era e resta quello di accelerare la trasformazione digitale del Paese, supportando le organizzazioni pubbliche e private nel percorso di innovazione, grazie a servizi cloud locali, in grado di sfruttare gli investimenti del PNRR che mette a disposizione 191,5 miliardi di euro di fondi, di cui oltre la metà potenzialmente collegati a soluzioni cloud e digitali.

Ma cos’è una cloud region?

Una “cloud region” (o “regione cloud”) è un concetto utilizzato nel contesto dei servizi di cloud computing: rappresenta una località fisica geografica in cui un provider di servizi cloud ha infrastrutture e risorse di data center.

In altre parole, una regione cloud è costituita da uno o più data center che si trovano in una determinata area geografica: sono interconnessi e ospitano una vasta gamma di servizi e risorse informatiche, come server, storage, reti e altri componenti necessari per supportare le operazioni di cloud computing.

In generale, le regioni cloud sono distribuite strategicamente in tutto il mondo per fornire diversi vantaggi. Innanzitutto, consentono alle aziende e agli utenti di posizionare le proprie risorse informatiche vicino ai loro utenti finali o alle loro sedi aziendali, riducendo così la latenza e migliorando le prestazioni delle applicazioni.

Ma perché sono importanti? Oltre ai vantaggi legati alla velocità e all’interconnessione, le cloud region offrono resilienza e ridondanza. Questo significa che se un data center in una regione dovesse riscontrare un guasto o un’interruzione del servizio, le risorse e le applicazioni possono essere facilmente commutate su un altro data center nella stessa regione o in una regione differente, garantendo continuità operativa.

Ogni regione cloud può essere composta da più “zone di disponibilità” (availability zones) che rappresentano data center separati fisicamente all’interno della stessa regione. Le zone di disponibilità sono collegate tra loro da reti ad alta velocità e sono progettate per fornire un’ulteriore resilienza all’infrastruttura cloud.

In sintesi, una cloud region è un’unità geografica in cui un provider di servizi cloud dispone di data center e infrastrutture che consentono di offrire servizi di cloud computing affidabili, scalabili e distribuiti globalmente.

La cloud region di Microsoft

La nuova cloud region di Microsoft è composta da tre datacenter localizzati in Lombardia ed è in grado di garantire i massimi livelli di sicurezza, privacy e performance, e contribuirà ad accelerare la transizione digitale di imprese e Pubbliche Amministrazioni del territorio. Questa nuova world class region sarà disponibile a partire dalle prossime settimane per le aziende che utilizzano Microsoft Azure o Microsoft 365, e presto seguiranno Dynamics 365 e Power Platform.

Come dicevamo in apertura, la cloud region datacenter fa parte di Ambizione Italia, il più ampio piano di investimenti di Microsoft nel nostro Paese – pari a 1,5 miliardi di dollari in cinque anni annunciato nel 2020 – pensato per creare nuove opportunità di crescita attraverso la tecnologia cloud per le imprese, per modernizzare la Pubblica Amministrazione e formare i professionisti sulle competenze digitali necessarie per portare a compimento la transizione digitale del Paese.

Chi fa parte dell’ecosistema

L’annuncio della nuova cloud region è avvenuto oggi, in occasione dell’evento Microsoft Made in DigItaly. Centinaia di aziende, innovatori e partner strategici di Microsoft insieme alle Istituzioni hanno partecipato all’evento online e in presenza alla Triennale di Milano per un confronto sulle opportunità generate dalla cloud region quale abilitatore di sviluppo e innovazione sociale ed economico.

Tra le istituzioni presenti anche Poste Italiane, la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia, attiva nei settori della logistica, nella consegna di corrispondenza e pacchi, nei servizi finanziari e assicurativi, nei sistemi di pagamento e nella telefonia, che sta sfruttando le tecnologie Microsoft per accelerare la propria trasformazione digitale e offrire ad aziende e pubbliche amministrazioni italiane una nuova serie di soluzioni digitali congiunte, sostenendo lo sviluppo del Paese:

“L’innovazione digitale – ha affermato l’ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante – influenza le decisioni strategiche delle maggiori aziende e i loro modelli di business. Poste Italiane è protagonista di questa evoluzione, ha trasformato sé stessa grazie agli investimenti in tecnologia e gioca un ruolo di sistema per la digitalizzazione del Paese”.

“La nostra collaborazione con Microsoft è di lunga data – ha aggiunto Del Fante – e oggi si concentra sull’introduzione di infrastrutture e sull’applicazione di strumenti di analisi dei big data in grado di realizzare la trasformazione del nostro modello tecnologico allineandolo alle migliori tech-company. Poste Italiane vuole essere il ponte tra i grossi centri di innovazione italiani e il territorio per lo sviluppo delle imprese e delle competenze digitali, sostenendo l’ecosistema di start-up e Pmi italiane”.

Tra le aziende che stanno trasferendo le proprie operazioni nella nuova region datacenter c’è illimity, banca italiana fondata nel 2018, nativa digitale e basata su cloud, che nel corso di questi anni è cresciuta fino a diventare una banca con oltre 6 miliardi di euro di attività e quasi 900 dipendenti a marzo 2023. Corrado Passera, Ceo di illimity, ha rilevato che l’azienda “insieme a Microsoft ha creato pochi anni fa la prima banca italiana cloud native, certamente una delle primissime in Europa. Insieme, abbiamo affrontato con successo le sfide tecnologiche, commerciali e regolamentari tipiche di un settore, come quello bancario, dove in pochi anni è cambiato tutto”.

Negli ultimi mesi, alcuni partner strategici di Microsoft Italia sono entrati a far parte della Ambizione Italia Cloud Region Partner Alliance, sviluppata per sostenere le aziende locali a cogliere le opportunità della nuova infrastruttura datacenter per i loro progetti di trasformazione digitale. L’Alleanza conta oggi 32 partner su tutto il territorio.

Romolo Napolitano

Giornalista professionista dal 2011 è stato, non ancora trentenne, caporedattore dell’agenzia di informazione videogiornalistica Sicomunicazione. Ha lavorato 3 anni negli Stati Uniti in MSC. Al suo ritorno in Italia si è occupato principalmente di uffici stampa e comunicazione d'impresa. Attualmente è giornalista, copywriter e videomaker freelance. Si occupa, tra le altre cose, di tecnologie, nautica e sociale.

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