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Fondo Nuove Competenze, in arrivo il rifinanziamento: 1mld su formazione dipendenti

In dirittura d'arrivo il rifinanziamento del Fondo Nuove Competenze: con un miliardo di euro orientato al sostegno delle transizioni digitali ed ecologiche

La notizia che avevamo anticipato lo scorso settembre ormai è realtà: il Fondo Nuove Competenze, quello dedicato alla formazione, al reskilling e all’upskilling dei dipendenti delle aziende italiane, è stato rinnovato e rimodulato. Le principali novità, infatti, riguardando il plafond complessivo di un miliardo (rispetto ai 730 milioni del biennio 2020 – 2021) e le “materie” di studio: il nuovo Fondo Nuove Competenze sarà orientato al sostegno della transizione digitale ed ecologica.

A renderlo noto è stato, nelle scorse ore, il Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro: è stato registrato alla Corte dei Conti il Decreto del Ministro del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 22 settembre 2022. In altre parole, questo significa che presto le aziende potranno beneficiare del Fondo Nuove Competenze per la formazione dei lavoratori dipendenti.

Fondo Nuove Competenze, perché è uno strumento utile

Il Fondo Nuove Competenze, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e dai contributi dello Stato, è utile alle aziende in quanto permette di pagare le ore di stipendio del personale in formazione purché per questi vi sia un aggiornamento delle competenze o l’acquisizione di nuove qualifiche in linea con il contesto lavorativo in cui operano.

Secondo le nuove regole del Fondo Nuove Competenze,

La parte dell’orario di lavoro che è finalizzata a percorsi formativi è finanziata dalle risorse del Fondo secondo le seguenti modalità:

a) la retribuzione oraria è finanziata dal Fondo per un ammontare pari al 60 per cento del totale. La retribuzione oraria è calcolata a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di
lavoro all’INPS riferita al mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo, moltiplicata per 12 mensilità e suddivisa per 1.720 ore considerate un tempo lavorativo annuo standard;

b) gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati per l’intero, inclusivi della quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo. Gli oneri sono calcolati come quota oraria contributiva ottenuta applicando l’aliquota contributiva alla retribuzione oraria di cui alla lettera a);

c) la quota di retribuzione finanziata dal Fondo di cui alla lettera a) è pari al 100% in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, una riduzione dell’orario normale di lavoro a parità di retribuzione complessiva, anche di natura sperimentale che operi per almeno un triennio in favore di tutti i lavoratori dell’azienda.

Inoltre, al fine della presentazione dell’istanza di accesso al Fondo Nuove Competenze, i datori di lavoro identificano la necessità di un aggiornamento delle professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica in funzione di uno dei seguenti processi:

a) innovazioni nella produzione e commercializzazione di beni e servizi che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali;
b) innovazioni aziendali volte all’efficientamento energetico e all’uso di fonti sostenibili;
c) innovazioni aziendali volte alla promozione dell’economia circolare, alla riduzione di sprechi e al corretto trattamento di scarti e rifiuti, incluso trattamento acque;

oppure

d) innovazioni volte alla produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto impatto ambientale;
e) innovazioni volte alla produzione e commercializzazione sostenibile di beni e servizi nei settori agricoltura, silvicultura e pesca, incluse le attività di ricettività agrituristica;
f) promozione della sensibilità ecologica, di azioni di valorizzazione o riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale.

Il quadro di riferimento per le competenze digitali sarà il Dig comp EdU mentre per le competenze utili alla transizione ecologica si fa riferimento alla classificazione Esco.

Anpal, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, sarà responsabile della gestione della misura e pubblicherà nel mese di novembre l’avviso che consentirà alle aziende di candidare i loro progetti.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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