Impresa e Startup

Credito d’imposta investimenti beni strumentali 4.0: online il modello per la comunicazione

Tutto pronto per le comunicazioni d’obbligo relative al credito d’imposta sugli investimenti in beni strumentali 4.0 (sia materiali che immateriali): pur essendo già a conoscenza che occorre fare attenzione alla data dell’investimento per ottenere il giusto credito d’imposta, occorre sapere anche che entro il 31 dicembre 2022 va trasmesso il modello per la comunicazione, con la finalità di ottenere poi il credito d’imposta relativo agli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.

Credito d’imposta investimenti beni strumentali: come funziona

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex Ministero dello Sviluppo Economico) ha messo a disposizione due email cui inviare il modello. Le condizioni del credito d’imposta però cambiano a seconda dei beni strumentali di riferimento, in particolare:

1. Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (legge 11 dicembre 2016, n. 232 – ex Iper ammortamento)

2021

  • 50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 30% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
  • 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

2022

  • 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
  • 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Dal 2023 al 2025

  • 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
  • 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.


2. Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0
(legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205)

Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

  • 2021: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
  • 2022: 50% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
  • 2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
  • 2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
  • 2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.

 Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore
e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.


3. Altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento)
diversi da quelli ricompresi nel punto uno

  • 2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
  • 2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore
e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.


4. Altri beni strumentali immateriali 
diversi da quelli ricompresi nel punto due

  • 2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
  • 2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.

Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore
e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

Redazione

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