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Fondo Regione Campania PMI, CSA: “Aiuto importante per la spinta al 4.0”

"La misura agevolativa è sicuramente un aiuto concreto soprattutto per quelle imprese colpite dalla crisi economico-sociale che viviamo ancora oggi, dovuta al Covid-19. Incentiva in particolar modo, investimenti volti allo sviluppo tecnologico e alla digitalizzazione che rispettino i canoni Industry 4.0. Investimenti in quest'ottica fondamentali per migliorare la propria competitività sul mercato”.

Il CSA, acronimo di Centro Studi Agevola, realtà innovativa che si occupa di servizi legati alla consulenza finanziaria, promuove il fondo lanciato dalla Regione Campania e rivolto a piccole e micro-imprese e professionisti.

Tale fondo denominato: Misura di Sostegno alle MPI attraverso “Fondo Regionale per la crescita Campana – FRC” ex DGR n. 311/2021 e DGR n.525/2021 è stato emanato in coerenza con l’Azione 3.1.1 “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale” dell’Asse III “Competitività dei sistemi produttivi” del POR Campania FESR 2014-2020 e nel rispetto della normativa comunitaria relativa alla programmazione dei Fondi Strutturali 2014-2020.

L’Avviso mira ad agevolare interventi che vanno dalla digitalizzazione alla sostenibilità sociale ed ambientale, passando per i nuovi modelli organizzativi, prevede una procedura di valutazione a “graduatoria” e la concessione delle agevolazioni in regime de minimis.

CSA: Ecco perché è un’occasione importante

Secondo Clemente Arvonio, membro della CSA, si tratta di un’occasione importante. Questo perché

“L’investimento verte su tre tipologie d’interventi:

– Digitalizzazione e Industria 4.0, investimenti materiali e immateriali a sostegno dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione produttiva per la transizione 4.0;

– Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale, investimenti finalizzati ad accrescere la performance ambientale e sociale dell’impresa garantendo la salute e la sicurezza degli operatori;

– Nuovi modelli organizzativi, investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature volti ad aumentare la produttività e la performance economica.

Gli interventi proposti devono prevedere un programma di spesa compreso tra un importo minimo di 30.000,00 euro e un importo massimo 150.000,00 euro.Le agevolazioni sono concesse, a titolo di de minimis, nella forma di strumento finanziario misto, a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile e ripartite come segue:

– 50% delle spese ammissibili, a titolo di contributo a fondo perduto;

– 50% delle spese ammissibili, a titolo di finanziamento a tasso zero”.

I possibili beneficiari del fondo sono piccole e micro-imprese e professionisti intenzionati a far crescere la propria attività e renderla competitiva sul mercato. Arvonio, ancora, spiega che

Le PMI e i liberi professionisti che hanno intenzione di partecipare al fondo devono rispettare dei requisiti ben specifici, quelli più importanti si possono definire in:

– esercitare un’attività economica non esclusa ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 ovvero in caso di esercizio di attività anche in settori economici esclusi, disporre di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi;

– dimostrare di avere capacità di restituzione del finanziamento come disciplinato al successivo articolo 12.2 del presente Avviso;

– non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) ed ogni altra procedura concorsuale prevista 3. dalla legge Fallimentare e da altre leggi speciali, o nei cui confronti non sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

– non avere iscrizioni nel Registro Protesti tenuto presso le Camere di Commercio;

– essere in regola con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa (nei confronti di INPS, INAIL, Casse di Previdenza dei professionisti), di sicurezza sui luoghi di lavoro, di contratti collettivi di lavoro, di inserimento dei disabili, di pari opportunità tra uomo e donna, edilizia, urbanistica e di tutela ambientale;- essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse”

Si tratta, dunque, di un aiuto concreto, posto in essere dalla Regione Campania, soprattutto per quelle imprese colpite dalla crisi economico-sociale che viviamo ancora oggi, dovuta al Covid-19.

Centro Studi Agevola è una società di consulenza finanziaria indipendente in materia di corporate finance e rating advisory, che eroga servizi orientati allo sviluppo e alla crescita delle imprese italiane, in ambito di finanza d’impresa, pianificazione finanziaria, sovvenzioni, agevolazioni e contributi.

Un team composto da tre professionisti del settore: Aniello Gallo, dott. commercialista e referente per il servizio di finanza strutturata, dott. Fabio Ronco, commercialista referente del servizio di finanza ordinaria e consulenza bancaria e il dott. Clemente Arvonio, consulente finanziario e referente per il servizio di Finanza agevolata come supporto a startup e consulenza per credito agevolato.

Redazione

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