Campania, in arrivo 200mln di sostegni alle imprese per la transizione 4.0
E’ stato pubblicato sul BURC del 27 dicembre l’Avviso della Regione Campania per l’agevolazione di programmi di spesa di micro e piccole imprese campane per la realizzazione di investimenti che, mediante ristrutturazione, razionalizzazione, ammodernamento di un impianto o di un processo produttivo, consentano un rilevante miglioramento delle prestazioni dell’impresa in termini di posizionamento competitivo.
La dotazione finanziaria complessiva del Fondo nell’ambito del quale è emanato l’Avviso è fissata in 200 milioni di euro.
L’avviso della Regione Campania
L’Avviso pubblicato dalla Regione Campania sostiene il finanziamento delle imprese di piccola dimensione, ivi inclusi i professionisti, per la realizzazione di investimenti di rafforzamento e ristrutturazione aziendale e di innovazione produttiva, organizzativa e di efficienza energetica, dettate dai paradigmi post Covid.
In particolare, l’Avviso mira ad agevolare i seguenti interventi:
- Digitalizzazione e Industria 4.0;
- Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale;
- Nuovi modelli organizzativi
Il finanziamento sarà costituito per metà da un contributo a Fondo perduto e per metà da un prestito a 6 anni a tasso zero e sarà destinato a programmi di spesa compresi tra i 30.000 e i 150.000 euro. Le domande saranno presentate esclusivamente in via telematica accedendo al link dedicato.
I beneficiari bando della Regione Campania sono:
- Piccole e microimprese, che siano costituite ed iscritte nel Registro delle imprese della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, competente per il territorio da almeno 12 mesi antecedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC;
- Liberi professionisti che sono equiparati alle PMI ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione dei fondi strutturali 2014 – 2020, che siano titolari di Partita IVA da almeno 12 mesi antecedenti la data di
pubblicazione dell’ Avviso sul BURC.
I beneficiari, inoltre, devono:
- esercitare un’attività economica non esclusa ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 ovvero in caso di esercizio di attività anche in settori economici esclusi, disporre di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente ad una delle attività ammissibili, si farà riferimento al codice ATECO primario/prevalente dell’unità locale in cui si realizza l’intervento rilevato dalla visura camerale
- dimostrare di avere capacità di restituzione del finanziamento;
- disporre di almeno una unità locale nella Regione Campania
Attività ammissibili
Sono ammissibili al bando tre tipologie di interventi da realizzare sul territorio della Regione Campania e relativi a:
- Digitalizzazione e Industria 4.0, investimenti materiali e immateriali a sostegno dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione produttiva per la transizione 4.0 che prevedono:
• acquisizione di strumentazione informatica aggiornata e applicazioni digitali;
creazione/ottimizzazione della rete di informazioni e processi in azienda; sistemi digitali per la
raccolta, analisi e conservazione dei dati aziendali;
• introduzione in azienda di innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto
caratterizzate da originalità e complessità progettuale;
• miglioramenti significativi dei prodotti esistenti o di processi produttivi e tecnologie consolidate. - Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale, investimenti finalizzati ad accrescere la performance ambientale e sociale dell’impresa garantendo la salute e la sicurezza degli operatori;
- Nuovi modelli organizzativi, investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature volti a aumentare la produttività e la performance economica.
- Gli interventi proposti devono prevedere un programma di spesa compreso tra un importo minimo di
30.000,00 Euro e un importo massimo 150.000,00 Euro.
Il Bando è volto al sostegno di investimenti in beni materiali ed immateriali e funzionali all’adozione di soluzioni innovative per la gestione e per l’introduzione di innovazioni di processo/prodotto, nonché a sostenere le imprese nelle attività di riorganizzazione aziendale.
In particolare, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a) Impianti e macchinari, i beni devono essere nuovi di fabbrica, strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni. Sono ammissibili anche le macchine elettroniche e le attrezzature hardware. Sono altresì ammissibili le attrezzature che completano le capacità funzionali di impianti e macchinari;
b) Opere di impiantistica, funzionali al miglioramento dell’efficienza energetica e all’installazione dei beni di cui al punto a) e all’adeguamento dell’unità locale oggetto dell’intervento, alle norme antiCovid e alla riduzione delle barriere architettoniche. Tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.
c) Servizi reali funzionali alla risoluzione di problematiche gestionali, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finalizzato al miglioramento delle performance ambientali e/o sociali e del posizionamento competitivo. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 30% dell’investimento complessivo ammissibile. Tra i servizi reali sono ammissibili spese per il conseguimento delle certificazioni (ISO14001, ISO50001, EMAS, ISO9001, altre certificazioni connesse ad interventi di sicurezza e sostenibilità sociale ed ambientale) che concorrono alla definizione del punteggio come disposto al successivo articolo 12.1 e il cui importo è escluso dalla percentuale massima del 30%.
d) Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici funzionali alle esigenze gestionali e produttive dell’intervento.
e) Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnicocontabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.
Le agevolazioni sono concesse, a titolo di de minimis, nella forma di strumento finanziario misto, a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile e ripartite come segue:
- 50% delle spese ammissibili, a titolo di contributo a fondo perduto;
- 50% delle spese ammissibili, a titolo di finanziamento a tasso zero.
Il finanziamento prevede le seguenti condizioni: - Durata complessiva: 6 anni
- Rimborso: 60 rate trimestrali posticipate a quote capitale costanti (ammortamento italiano) più 12 mesi di differimento decorrenti dalla data di erogazione dell’anticipazione.
- Tasso di interesse: 0%.
- Garanzie personali e/o reali prestate dai soggetti
Per accedere alle agevolazioni previste dal presente Avviso, i richiedenti devono presentare apposita Domanda di Agevolazione, esclusivamente in modalità telematica, pena l’esclusione, mediante la piattaforma al link: incentivi.sviluppocampania.it
La Domanda può essere presentata dalle ore 12:00 del giorno 10 febbraio 2022 e fino alle ore 12:00 del giorno 14 marzo 2022.