Green

Quando la moda diventa Phygital Sustainability Expo: la transizione ecosostenibile del fashion

La transizione ecosostenibile del fashion è possibile: lo dimostra Phygital Sustainability Expo, il primo evento (e unico) in Italia che punta il focus sulla rivoluzione green dei brand di moda e di design del Made in Italy.

Organizzato dalla Sustainable Fashion Innovation Society, quest’anno giunge alla sua quarta edizione e si svolgerà dal 5 al 6 luglio a Roma, presso il complesso archeologico dei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali.

Phygital Sustainability Expo, di cosa si tratta

Il Phygital Sustainability Expo offre opportunità di confronto e dibattito sulla transizione ecosostenibile per il settore manifatturiero, che rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell’economia nazionale.

Il programma dell’evento è stato presentato nelle scorse ore presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la partecipazione del Ministro Adolfo Urso e della Presidente della Sustainable Fashion Innovation Society, Valeria Mangani. Quest’anno, il programma prevede numerosi panel, momenti di dibattito, una Sfilata Narrata® e attività interattive, con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare il pubblico verso una cultura sostenibile nella moda e nel Made in Italy.

Valeria Mangani, Presidente della Sustainable Fashion Innovation Society, ha dichiarato che il Phygital Sustainability Expo® rappresenta l’evento di riferimento per il settore, in quanto riunisce istituzioni, imprese e territorio per valorizzare il sistema produttivo, creativo e manifatturiero del Made in Italy, accelerando così la transizione ecosostenibile nella moda e nel design.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’importanza di una “rivoluzione verde” nel settore della moda, considerando i dati che evidenziano la produzione di circa 150 miliardi di capi di abbigliamento nel mondo ogni anno, di cui circa il 20% rimane invenduto e meno dell’1% viene riciclato. Il settore della moda è responsabile di circa il 10% delle emissioni globali di gas serra, che si prevede aumenteranno del 60% nei prossimi dieci anni.

Questi dati sottolineano la necessità di ripensare il modo di produrre, raccogliere le materie prime e utilizzare i capi di abbigliamento, rendendo fondamentali eventi come il Phygital Sustainability Expo® nel percorso verso una transizione sostenibile.

Un elemento trasversale del Phygital Sustainability Expo® è la “Sfilata Narrata®”, un momento in cui i brand possono presentare i loro capi all’avanguardia e sostenibili, raccontati da una voce fuori campo che descrive le innovazioni tecnologiche e stima l’impatto ambientale. Presso i Mercati di Traiano, ci sarà anche un’esperienza museale immersiva sulla via Biberatica, dove ogni brand esporrà i propri prodotti ecosostenibili, illustrando le caratteristiche e i punti di forza in termini di tutela ambientale. Inoltre, i prodotti saranno suddivisi per aree tematiche e per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda ONU 2030.

Per rendere l’esperienza del Phygital Sustainability Expo® ancora più coinvolgente, sarà presente una componente di realtà aumentata. Gli occhiali Lenovo e il codice QR consentiranno ai visitatori di vedere immagini realistiche e immersive che mostrano l’impatto negativo dell’acquisto compulsivo e del fast fashion, proiettandoli in varie aree del mondo degradate dai rifiuti generati dallo shopping del fast fashion.

Durante le due giornate dell’Expo, saranno presentate le anteprime mondiali di ALBINI Group, RadiciGroup e Gest. In particolare, RadiciGroup presenterà un abito lungo realizzato in Biofeel eleven, un filato completamente di origine naturale con elevate prestazioni tecniche, estetiche e ambientali. Questo filato, essendo 100% bio-based e 100% riciclabile, contribuisce a un settore tessile sempre più sostenibile che adotta i principi dell’economia circolare.

GEST presenterà la ID SHIRT, un prodotto fashion-tech 100% made in Italy. Questa camicia di alta qualità è caratterizzata da una filiera produttiva controllata, partendo dal seme fino al prodotto finito. Il cotone utilizzato viene coltivato interamente in campi biologici in Puglia, senza l’uso di prodotti chimici, mentre il polsino ID SHIRT incorpora una tecnologia intelligente che consente alla camicia di comunicare tramite NFC.

Albini_next presenterà invece coloranti prodotti da microbi e microrganismi derivanti da comunità ricche di biodiversità, rappresentando una fonte alternativa ai colori ottenuti dai combustibili fossili. Questi sono solo alcuni degli esempi delle innovazioni che saranno presentate durante l’evento.

Redazione

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