Economia

Rottamazione quater, si ricomincia: le scadenze di gennaio 2024

Rottamazione quater, si riparte con le prime due rate: gennaio e febbraio i mesi "caldi", sia per i residenti delle aree dell'Emilia Romagna, Marche e Toscana che per tutti gli altri contribuenti.

Con l’inizio del nuovo anno si ritorna a parlare di rottamazione quater, la misura relativa alle cartelle esattoriali in sospeso. In particolare, la fine di gennaio e febbraio del nuovo anno porterà un doppio impegno per i cittadini coinvolti nella rottamazione quater: il 31 gennaio 2024 segna il termine per la prima tranche di pagamento per i comuni devastati dalle alluvioni, mentre entro il 28 febbraio si richiede il saldo della terza rata. Ma andiamo nel dettaglio.

Rottamazione quater 2024, come funziona

Come funziona, di preciso, la rottamazione quater? Per i residenti nelle aree dell’Emilia Romagna, Marche e Toscana colpite dalle alluvioni di maggio 2023, si avvicina il momento di adempiere alle condizioni agevolate stabilite.

Entro fine gennaio, è necessario saldare gli importi indicati nella Comunicazione delle somme dovute inviata dall’AdER entro la fine del 2023. Questo pagamento può essere effettuato in un’unica soluzione o a rate, come precedentemente scelto al momento della richiesta.

La scadenza del 28 febbraio riguarda la seconda rata e coinvolge tutti i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater per il versamento della terza rata dovuta.

In particolare, la prima scadenza della rottamazione quater, entro fine gennaio, richiede ai contribuenti residenti o con sede legale e operativa nei comuni colpiti dalle alluvioni di maggio di saldare la prima o unica rata del programma. Queste scadenze sono state ritoccate dal Decreto legge n. 61/2023, che ha prorogato i termini di definizione agevolata di tre mesi.

La Comunicazione delle somme dovute è stata inviata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione entro dicembre per comunicare l’esito della richiesta di adesione alla rottamazione delle cartelle, indicando l’importo dovuto in caso di accettazione.

Il 31 gennaio 2024 è il termine per pagare la prima quota, corrispondente al 10% delle somme complessive. È possibile effettuare il pagamento entro il 5 febbraio, beneficiando di un periodo di tolleranza di cinque giorni.

Anche per la seconda rata, entro il 28 febbraio, è previsto il versamento di un ulteriore 10% del totale dovuto per la definizione agevolata.

La scadenza del 28 febbraio 2024 coinvolge non solo i residenti nei comuni alluvionati ma tutti coloro che sono parte della rottamazione quater e devono versare la terza rata dovuta. Questa data segna il prosieguo delle scadenze dell’anno, con appuntamenti a maggio, luglio e novembre, ripetuti negli anni successivi fino al completamento del piano di versamento del contribuente entro il 2027.

Tutte queste scadenze offrono una tolleranza di cinque giorni per il pagamento, quindi il termine del 28 febbraio permette il pagamento entro il 4 marzo mantenendo i vantaggi della definizione agevolata.

Superare i termini stabiliti comporta la perdita dei benefici della definizione agevolata e il ripristino delle normali procedure di recupero dei debiti residui da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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