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Cos’è Innovation Block, il nuovo quartiere di Torino dedicato alle imprese del futuro

L'Innovation Block sarà disegnato come un quartiere all’insegna dell’innovazione, a disposizione di imprese ma non solo, in cui troveranno spazio dai servizi per l’imprenditoria e imprenditorialità sociale alle attività di attrazione e aggregazione di PMI, dai progetti di sviluppo del digitale più innovativo all’organizzazione di grandi eventi e congressi per la città.

Nei prossimi anni sentiremo parlare spesso di Innovation Block, il nuovo quartiere di Torino che sarà dedicato alle imprese del futuro. Si fondono, con 25 milioni per il rinnovo delle quattro sedi della Camera di Commercio locale, innovazione, futuro, bandi, possibilità e opportunità per le imprese.

Come nasce l’Innovation Block

L’Innovation Block sarà disegnato come un quartiere all’insegna dell’innovazione, a disposizione di imprese ma non solo, in cui troveranno spazio dai servizi per l’imprenditoria e imprenditorialità sociale alle attività di attrazione e aggregazione di PMI, dai progetti di sviluppo del digitale più innovativo all’organizzazione di grandi eventi e congressi per la città.

“Un raggruppamento non solo di spazi e di sedi, ma soprattutto di idee e servizi sempre più innovativi e digitali pensati per tutte le imprese e i cittadini – ha spiegato  Dario Gallina, presidente della Camera di commercio Torino – questo l’obiettivo dell’importante investimento che l’ente camerale, confermando la sua missione di motore di sviluppo del territorio, mette in campo per realizzare nei prossimi anni un vero e proprio quartiere dell’innovazione e dell’impatto sociale, in un’area collocata strategicamente al centro della città e totalmente riprogettata a servizio di tutti”.

Si tratta di un’area di sperimentazione innovativa per la quale la Camera di commercio  ha messo a disposizione 25 milioni di euro che saranno impiegati per ridisegnare i quattro edifici storici che si affacciano su piazzale Valdo Fusi, nel centro città: Torino Incontra, Palazzo Affari, Borsa Merci e Borsa Valori.

I lavori di ristrutturazione per la realizzazione dell’Innovation Block dovrebbero iniziare nelle prossime settimane, con il rinnovamento totale del centro congressi Torino Incontra e concludersi fra tre anni con  il recupero della Borsa Valori destinato a diventare un anfiteatro per esposizioni e performance. 

“L’innovazione tecnologica sta cambiando la qualità del nostro vivere quotidiano e questo passa da principi fondamentali, come il trasferimento di conoscenza e l’applicazione di nuovi materiali e allestimenti – ha sottolineato il sindaco, Stefano Lo Russo – e l’investimento realizzato dalla Camera di commercio è in linea con la strategia della Città che punta alla riqualificazione degli edifici esistenti, adattandoli alle nuove esigenze ambientali e di sostenibilità, arricchendoli inoltre con nuove soluzioni digitali utili per i cittadini e le imprese”

“Torino e il Piemonte continuano a investire sul proprio sviluppo urbano e produttivo forti di un dna che unisce proprio storia e innovazione – hanno aggiunto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano – l’Innovation  Block rappresenta poi un altro tassello strategico sulla mappa della Torino che si trasforma, perché affianca ai progetti della Città dell’Aerospazio e del Manufacturing Technology and Competence Center un terzo polo dedicato alle imprese e all’eccellenza della ricerca, in questo caso nel cuore del centro storico della città”

L’Innovation Block potrà contare, inoltre, su alcuni “vicini di casa” illustri che hanno sia uno spazio condiviso, sia il medesimo obiettivo di investimento su futuro e innovazione, dal Circolo del Design, che ha una community attiva di oltre 1.000 designer, imprese, ricercatori e studenti e un pubblico di riferimento di circa 10.000 persone, alla Business School Escp che inaugurerà nel 2024 il suo nuovo campus con oltre 1.000 studenti da tutto il mondo, al Centro Servizi per il Volontariato Vol.To, partner della Camera di commercio e di Torino Social Impact in progetti legati all’impatto sociale.

Romolo Napolitano

Giornalista professionista dal 2011 è stato, non ancora trentenne, caporedattore dell’agenzia di informazione videogiornalistica Sicomunicazione. Ha lavorato 3 anni negli Stati Uniti in MSC. Al suo ritorno in Italia si è occupato principalmente di uffici stampa e comunicazione d'impresa. Attualmente è giornalista, copywriter e videomaker freelance. Si occupa, tra le altre cose, di tecnologie, nautica e sociale.

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