Tecnologia

Ottimizzare gli spazi di Campus e biblioteche attraverso i sensori IoT: l’innovazione

Una startup pionieristica, Dropper, sta rivoluzionando la gestione degli spazi attraverso l’innovazione tecnologica, dimostrando come la connessione intelligente possa migliorare la vita quotidiana. Fondata nel 2021 da Domenico Galdiero, un talentuoso imprenditore di 26 anni appassionato di elettronica, la società ha sviluppato dispositivi IoT e una piattaforma avanzata per ottimizzare i flussi di persone.

Il cuore di questa soluzione rivoluzionaria è la capacità di rilevare la presenza delle persone e ottimizzare gli spazi, in particolare all’interno delle aule di campus e nelle biblioteche, sfruttando le reti WiFi esistenti. Dropper è stata recentemente premiata per la sua innovazione da STMicroelectronics durante il Neapolis Innovation Technology Day nel novembre 2023.

L’innovazione: come funziona questa tecnologia?

L’inefficienza nella gestione degli spazi è un problema nascosto che affligge molte società, con Harvard Business Review che svela che il 20% delle postazioni negli uffici rimane vuoto per un terzo delle ore lavorative, causando uno spreco significativo di risorse.

Questo è il problema che Dropper mira a risolvere, fornendo dati significativi attraverso sensori di monitoraggio anonimi: raccoglie dati sulle affluenze e fornisce metriche significative, che permettono di acquisire maggiore consapevolezza riguardo i propri spazi e di conseguenza intervenire con misure efficaci.

I sensori prodotti da Dropper sfruttano tecnologie differenti che permettono un ventaglio molto ampio di applicazioni: oltre alla gestione degli spazi come uffici, coworking e aule, possono essere utili in ambito retail per comprendere i tassi di conversione o analizzare il percorso dei clienti e il tempo di permanenza; possono essere sfruttati anche per le smart cities e nel caso di eventi per gestione dei flussi di persone e per la sicurezza, come testimoniato dalle quattro installazioni già attive nelle principali piazze della città di Torino.

Ad avere questa intuizione innovativa è stato Domenico Galdiero, un giovane imprenditore di 26 anni appassionato di elettronica e innovazione, cresciuto a Napoli, città in cui si forma all’Istituto Galileo Ferraris di Napoli, e successivamente laureato in ingegneria elettronica al Politecnico di Torino.

Domenico Galdiero insieme al co-founder di Dropper Alessandro Severini, attualmente incubata presso l’incubatore delle imprese innovative del POLITO (i3P), coordina un team formato da giovani ingegneri, ex studenti del Politecnico, che ha a cuore lo sviluppo e il benessere dell’ambiente. 

“La startup è in continua crescita, ha appena concluso un percorso di accelerazione promosso da LVenture Group con il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti e di numerosi partner Corporate (tra cui ENI, Microsoft, Maire, Vodafone, ELIS)- dichiara il Founder – ottenendo un primo investimento da 65.000 €, e permettendoci di aprire un primo round di investimento da 1 milione.

Il percorso con Lventure ci ha permesso una formazione su tutti i temi più importanti della gestione aziendale nel mondo startup, nonchè di ampliare il network estendendolo sia ad altri protagonisti dello scenario delle startup e dell’innovazione italiano e internazionale – conclude poi –  sia a grandi corporation, producendo lead preziosi per nuove installazioni”.

La crescita della startup è testimoniata anche dall’adozione di questa tecnologia dai musei torinesi e la partecipazione a fiere di settore e dai riconoscimenti ottenuti. Un esempio è il premio all’innovazione conferito da STMicroelectronics durante il Neapolis Innovation Technology Day tenutosi a Napoli lo scorso novembre.

Redazione

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