“Napoli 2050”: il futuro visto dai ragazzi tra mare, sogni e cinema
Un’antologia di corti visionari firmata dagli studenti dell’ITI Galileo Ferraris, guidati dal regista Giuseppe Carrieri, trasforma la città in un laboratorio creativo tra educazione e immaginazione.

Napoli si specchia nel suo mare per immaginare il domani. Da questa suggestione nasce Napoli 2050, un’antologia di cortometraggi realizzati dagli studenti dell’ITI Galileo Ferraris, frutto di un laboratorio che ha intrecciato cinema, tecnologia e visione in un potente strumento educativo.
L’idea prende forma grazie a Sabrina Innocenti, presidente di Ecole Cinema, e Monica Macchi, all’interno del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MiM, nell’ambito del progetto “Visioni fuori luogo”. Con il sostegno del Comune di Napoli – Assessorato alle Politiche Giovanili, Natia Docufilm, Associazione Ecole Cinema e Lemon Accademy, il percorso ha coinvolto studenti e studentesse in un’esperienza formativa che li ha invitati a guardare la città con occhi nuovi.
Attraverso proiezioni presso la Mediateca Santa Sofia e momenti di riflessione collettiva, è nato un vero e proprio “alfabetismo visivo”, capace di unire identità, memoria e futuro. Guidati dal regista Giuseppe Carrieri, i ragazzi hanno immaginato una Napoli del 2050 fatta di passerelle marine, giardini pensili, metropolitane subacquee e architetture viventi ricoperte di vegetazione. Un paesaggio onirico dove il mare, simbolo eterno della città, resta l’unico elemento incorruttibile.
«Abbiamo chiesto agli studenti di esplorare ciò che li circonda e riscriverlo. Napoli non è solo quella che conosciamo: può essere pensata, reinventata, sognata. È questo lo scopo del nostro laboratorio: educare all’immaginazione», racconta Carrieri, curatore artistico e produttore per Natia Film.
La raccolta di cortometraggi sarà presentata ufficialmente a settembre al Cinema Plaza di Napoli. Il progetto ha coinvolto anche i docenti, formati sull’util