Economia

Fintech Italia: c’è tempo fino al 15 gennaio per i progetti della Sandbox regolamentare

Per la prima volta l’Italia si dota di una sandbox regolamentare, uno spazio protetto dedicato alla sperimentazione digitale nei settori bancario, finanziario e assicurativo.

La prima finestra temporale per presentare i progetti innovativi legati alla Sandbox regolamentare si chiuderà il 15 gennaio 2022.

Come abbiamo anticipato nei mesi scorsi,

a seguito dell’entrata in vigore del decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze che disciplina le modalità di svolgimento della sperimentazione in Italia di attività di tecno-finanza (FinTech), Consob (l’organo di controllo del mercato finanziario in Italia) dedica una nuova iniziativa alle aziende o alle persone fisiche che hanno sviluppato o che hanno elaborato un progetto per sviluppare innovazioni tecnologiche nel settore finanziario.

Si tratta di un’iniziativa innovativa e rappresenta un importante passo avanti per la digitalizzazione del Paese. Per la prima volta, infatti, l’Italia si dota di una sandbox regolamentareuno spazio protetto dedicato alla sperimentazione digitale nei settori bancario, finanziario e assicurativo.

Perché la sandbox regolamentare

Banca d’Italia, autorità di vigilanza del progetto, ricorda che

attraverso lo strumento della sandbox regolamentare si persegue l’obiettivo di sostenere la crescita e l’evoluzione del mercato italiano grazie all’introduzione di modelli innovativi nel settore bancario, finanziario e assicurativo garantendo, al contempo, adeguati livelli di tutela dei consumatori e di concorrenza, preservando la stabilità finanziaria.

Allo stesso tempo, le autorità responsabili per la regolamentazione potranno osservare le dinamiche dello sviluppo tecnologico e individuare gli interventi normativi più opportuni ed efficaci per agevolare lo sviluppo del FinTech, contenendo già in avvio la diffusione di potenziali nuovi rischi.

Per accedere alla sperimentazione, gli operatori dovranno presentare all’autorità di vigilanza competente per materia progetti relativi a servizi, prodotti o processi innovativi nel settore bancario, finanziario o assicurativo e che arrecano benefici per gli utenti finali o contribuiscono all’efficienza del mercato. I progetti dovranno essere in uno stato sufficientemente avanzato per la sperimentazione e sostenibili da un punto di vista economico e finanziario.

In particolare, come avevamo già scritto, la Consob ha comunicato che

nella sezione del sito dedicata al Fin Tech sono reperibili i documenti recanti la declinazione dei criteri richiesti per la partecipazione alla sandbox, con una serie di indicatori che possono aiutare i soggetti interessati a verificare il possesso dei citati requisiti, nonché le Faq che chiarisconogli snodi principali della disciplina sandbox.

Possono partecipare alla Sandbox gestita dalla Consob – in coordinamento con il Comitato FinTech, la Banca d’Italia e l’IVASS (che attivano la Sandbox per gli ambiti di propria competenza) – i progetti riguardanti:

attività soggette all’autorizzazione o iscrizione in un albo, elenco o registro tenuto dalla Consob (es. prestazione di servizi di investimento e di gestione di portali di crowdfunding);

attività che sarebbero soggette all’autorizzazione o iscrizione in un albo, elenco o registro tenuto dalla Consob, ma che rientrano in un caso di esclusione previsto dalla legge, ivi comprese le ipotesi in cui l’attività non è svolta nei confronti del pubblico o è svolta nei confronti di un pubblico circoscritto ai sensi di legge;

attività che incidono su ambiti regolati svolte da outsourcer in favore di soggetti vigilati o regolamentati dalla Consob;

attività che incidono su ambiti regolati svolte da un soggetto vigilato o regolamentato dalla Consob (es. una SIM, una banca per gli ambiti riguardanti la prestazione dei servizi di investimento vigilati da Consob, un gestore di portali di crowdfunding, un emittente quotato, un gestore di OICR, un gestore di mercati regolamenti, etc.).

Tramite la partecipazione alla sandbox, ricorda ancora Bankitalia, gli operatori possono testare prodotti e servizi innovativi in costante dialogo e confronto con le autorità di vigilanza, anche richiedendo eventuali deroghe normative nella fase di sperimentazione.

Romolo Napolitano

Giornalista professionista dal 2011 è stato, non ancora trentenne, caporedattore dell’agenzia di informazione videogiornalistica Sicomunicazione. Ha lavorato 3 anni negli Stati Uniti in MSC. Al suo ritorno in Italia si è occupato principalmente di uffici stampa e comunicazione d'impresa. Attualmente è giornalista, copywriter e videomaker freelance. Si occupa, tra le altre cose, di tecnologie, nautica e sociale.

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