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Digitalizzazione e materie prime: 2,9 mln nel bando End to End Digitalised Testbed per startup e PMI

Il rapporto fra digitalizzazione e materie prime si fa sempre più stretto: per questo motivo, con End to End Digitalised Testbed tre Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione (KIC), EIT Manufacturing, EIT Raw Materials, e EIT Digital, hanno lanciato un nuovo invito a presentare proposte.

L’obiettivo del progetto “end-to-end digitalised production testbeds” è quello di valutare lo stato attuale della digitalizzazione nel settore delle materie prime nel campo degli E-Drive, identificare le aree ad alto potenziale per i miglioramenti guidati dalla digitalizzazione e identificare alcuni casi specifici.

Finora, il progetto – che è stato lanciato nel 2020 – ha prodotto uno studio completo che valuta la maturità della digitalizzazione e l’uso dell’intelligenza artificiale nell’industria alimentare e manifatturiera.

End to End Digitalised Testbed per startup e PMI

End to End Digitalised Testbed si è aperto di nuovo per startup e PMI per sostenere i consorzi ammissibili nella realizzazione della loro visione di banchi di prova per la produzione di materie prime digitalizzate end-to-end.

Il settore delle materie prime, infatti, è costituito da una grande varietà di aziende, da entità molto piccole a attori mondiali, con approcci e livelli di maturità diversi quando si tratta di digitalizzazione. Il settore copre l’intera catena del valore dall’esplorazione al riciclaggio e all’economia circolare.

Molti fattori influenzano l’offerta di materie prime a seconda dell’equilibrio complessivo tra domanda e offerta. L’elevata domanda può aumentare i prezzi, e quindi rendere i progetti di esplorazione, estrazione mineraria e di raffinazione e la ricerca di materiali sostitutivi, nonché il riciclaggio, sempre più attraenti dal punto di vista commerciale.

L’implementazione di soluzioni di digitalizzazione pone molteplici sfide per le aziende manifatturiere e di trasformazione, in particolare all’interno di argomenti dedicati nel settore delle materie prime. Poiché la digitalizzazione progredisce principalmente in un approccio dall’alto verso il basso a partire dal prodotto finale, viene posta sempre più attenzione nelle catene di approvvigionamento fino ai siti di produzione delle materie prime.

Identificare i processi che vale la pena digitalizzare, consentire l’acquisizione dei dati, eseguire analisi e derivare misure richiede competenze che spesso non sono disponibili per i produttori e i loro fornitori di apparecchiature. È qui che entra in gioco l’iniziativa tra EIT Manufacturing, EIT Raw Materials ed EIT Digital con un invito a “End to End Digitalised Testbed“.

Saranno, pertanto, messi a disposizione fino a 2,915 milioni di euro (compreso il 30% di cofinanziamento) per implementare 2-4 ambienti testbed nel 2021.

Possono presentare proposte start-up, PMI e grandi imprese, istituzioni di ricerca del mondo accademico e delle organizzazioni di ricerca e tecnologia (RTO), organizzati in un consorzio di almeno tre membri, di cui almeno uno
partner di una delle KIC coinvolte (EIT Manufacturing, EIT RawMaterials, EIT Digital).

Inoltre, le organizzazioni che formano un consorzio devono provenire da almeno due diversi Paesi europei.
Le domande devono essere compilate seguendo il form ed inviate entro il 12 novembre 2021 all’indirizzo e-mail: digitaltestbeds@eitmanufacturing.eu.

Romolo Napolitano

Giornalista professionista dal 2011 è stato, non ancora trentenne, caporedattore dell’agenzia di informazione videogiornalistica Sicomunicazione. Ha lavorato 3 anni negli Stati Uniti in MSC. Al suo ritorno in Italia si è occupato principalmente di uffici stampa e comunicazione d'impresa. Attualmente è giornalista, copywriter e videomaker freelance. Si occupa, tra le altre cose, di tecnologie, nautica e sociale.

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