Ragionieri, Cnpr approva il bilancio di previsione
L’assemblea dei delegati della Cassa di Previdenza dei Ragionieri e degli Esperti Contabili (Cnpr), presieduta da Luigi Pagliuca, ha approvato l’aggiornamento del preventivo per il 2023 e il bilancio di previsione per il 2024.
Nel corso del 2023, si è registrata una ripresa dei rendimenti del patrimonio mobiliare e un aumento della contribuzione da parte degli iscritti, grazie al contenimento della volatilità dei mercati nella seconda metà dell’anno e alla stabilizzazione della politica monetaria delle banche centrali. La crescita dei redditi e dei volumi d’affari degli iscritti ha contribuito a un aumento significativo del gettito della contribuzione soggettiva ed integrativa rispetto alle previsioni iniziali. Gli eventi geopolitici hanno avuto un impatto minore sui risultati finanziari, e l’attenuazione dell’inflazione a ottobre ha consentito di registrare tassi reali positivi.
Il bilancio assestato, prima delle rettifiche, mostra un risultato positivo di 108,62 milioni di euro lordi, con un risultato netto positivo di 33,31 milioni. Le rettifiche, legate all’aumento della svalutazione delle attività finanziarie e alla riduzione della svalutazione dei crediti, influenzano il risultato netto. Il budget assestato non include le variazioni positive derivanti dal riaccertamento di sanzioni e interessi pregressi.
Il bilancio di previsione assestato per il 2024 prevede una crescita delle entrate contributive e delle spese per prestazioni previdenziali e assistenziali. Si stima un risultato netto di 20,46 milioni di euro.
Nonostante l’intensificarsi delle procedure di recupero, la morosità corrente rimane al 15% dei contributi accertati. Si prevede una prudente politica di accantonamento del rischio sui crediti, e la svalutazione totale dei crediti al termine del 2024 sarà di 254,9 milioni di euro.
Il comitato ha approvato l’Asset Allocation Strategica per il triennio 2023-2025, con l’obiettivo di accelerare la contrazione della componente immobiliare. Si prevede un rendimento reale del 3,1% netto e un rendimento nominale del 5,2%. L’allocazione del patrimonio mobiliare per il 2024 conferma il posizionamento sui mercati azionari al 30%, la classe d’investimento alternativa al 12%, la componente liquida al 2%, quella illiquida al 10%, le asset class obbligazionarie al 51,5%, e le partecipazioni al 4%.
La Cnpr ha anche approvato il bilancio tecnico attuariale, che attesta la sostenibilità del fondo previdenziale per 50 anni e il rispetto dei requisiti di equilibrio finanziario a 30 anni stabiliti dalla legge 335/1995.