Tecnologia

Sarà possibile partecipare alle riunioni di lavoro con i propri ologrammi

La tecnologia che da bambini molti di noi fantasticavano ora prova sfacciatamente a entrare nella vita di tutti i giorni. La ricerca dell'azienda italiana Media Engineering

Chissà in quanti film di fantasia o fantascienza l’avete dato per assunto e possibile: l’interlocutore in questi futuri distopici che parla direttamente al protagonista comparendo magicamente sotto forma di ologramma ai suoi occhi. L’incantevole fantascienza degli anni Settanta si materializza nel 21° secolo e ha la sfacciataggine di trasformarsi da immaginazione di bambini trasognanti davanti a una tv a tubo catodico a vera e propria opportunità da sfruttare nella vita di tutti i giorni, come per partecipare ad esempio a un convegno o a una riunione di lavoro da remoto.

Il tutto grazie a una ricerca tecnologica condotta dall’azienda italiana Media Engineering. Questa impresa sta delineando una nuova era della tecnologia olografica, abilmente arricchita dall’integrazione con l’Intelligenza Artificiale. L’olotrasporto, termine coniato dalla fusione tra “ologramma” e “teletrasporto“, rappresenta una forma di viaggio transdimensionale in cui le persone vengono ricostituite in immagini 3D, apparentemente presenti in un luogo fisicamente distante. Dimenticate le epiche scene di “Guerre Stellari” del 1978; questa è una realtà tangibile e accessibile che si sta dispiegando davanti ai nostri occhi.

Antonio Franzese, co-fondatore di Media Engineering, afferma con entusiasmo: “Il vantaggio dell’olotrasporto è il superamento dei limiti spazio-temporali, rendendolo una realtà quotidiana. La proiezione olografica è estremamente fedele alla realtà.”

Il processo dell’olotrasporto, inizialmente impressionante nella sua concezione, si rivela essere più semplice di quanto si possa immaginare, grazie alla tecnologia ora accessibile. Utilizzando uno “schermo verde,” la figura di una persona viene scontornata e proiettata su un dispositivo olografico collocato nel luogo finale.

Media Engineering ha dimostrato con successo questa tecnologia rivoluzionaria durante un evento live a Roma, portando uno dei relatori da Bologna direttamente sul palco romano attraverso l’olotrasporto. Franzese spiega con dettagli entusiasmanti: “Abbiamo realizzato il montaggio dell’ologramma e, attraverso i nostri sistemi di videoconferenza, abbiamo proiettato la figura del relatore in tempo reale, permettendogli di interagire con il pubblico”.

Ma l’innovazione non si ferma qui. Il prossimo capitolo dell’olotrasporto è già in corso, con l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale. Questa fusione consentirà agli avatar olografici di simulare conversazioni fluide e realistiche con gli esseri umani su una vasta gamma di argomenti, aprendo un nuovo mondo di possibilità. Franzese conclude riflettendo sull’impatto più ampio di questa tecnologia all’avanguardia: “Non si tratta solo di una tecnologia avanzata, ma di un cambiamento di paradigma nella comunicazione e nell’interazione umana.”

Redazione

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