Impresa e Startup

B-Corp italiane, +41% nel 2023: secondi in Europa per impegno e “femminilità”

“Il movimento delle B Corp è composto da aziende che credono e perseguono il cambiamento verso un’economia più equa, inclusiva e rigenerativa”

Nel 2023, il numero delle B Corp è cresciuto del 41% in Italia, raggiungendo quota 266 aziende. Di queste, il 26% è fondata, guidata o partecipata da donne.

È ciò che emerge dal report realizzato da B Lab Italia, l’organizzazione non profit che coordina il movimento delle B Corp in Italia, secondo cui l’Italia si riconferma al secondo posto tra i paesi europei impegnati nella sostenibilità, a pari merito con l’Olanda. Primo posto invece per la Francia, che nel 2023 ha registrato un totale di 376 B Corp.

Quante B-Corp in Italia?

L’indagine arriva in occasione del B Corp Month, il mese dedicato ad una campagna globale di valorizzazione del mondo delle B Corp, che quest’anno vede coinvolte oltre 8000 B Corp pronte a celebrare il proprio continuo impegno nel migliorare il proprio impatto ambientale, sociale e di governance a favore di un’economia più inclusiva, equa e rigenerativa.

A livello di industry, tra i settori con il maggior numero di B Corp spiccano al primo posto i beni manifatturieri, con 82 aziende, seguito dai servizi professionali e tecnici, che raggruppa 53 B Corp, e dall’informazione, la comunicazione e la tecnologia, con 31 imprese.

Guardando invece ai settori che hanno registrato la maggiore crescita in termini di nuove B Corp certificate, la top 3 è composta dall’industry dei beni manifatturieri (64%), dal commercio all’ingrosso (60%) e dall’area della salute e dell’assistenza sociale (50%).

A livello regionale, la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di B Corp nel Paese, con un totale di 95 aziende, seguita dall’Emilia-Romagna, con 39 B Corp, dal Veneto, in cui si contano 33 imprese, e dal Lazio, a quota 24. Interessante notare come, malgrado il 77% delle B Corp risiedano al Nord Italia, nel 2023 l’area del Centro-Sud abbia registrato una crescita maggiore del numero di aziende, con un tasso pari al 44%, rispetto al 41% delle regioni del Settentrione.

Siamo orgogliosi che l’Italia si confermi tra i Paesi europei più virtuosi e votati a impegnarsi sempre di più a favore di un impatto realmente positivo per l’ambiente, le persone e la comunità. Non è un caso che, tra le aziende che si sono ricertificate nel 2023, il 55% abbia registrato punteggi più alti delle proprie performance ambientali, sociali e di governance rispetto alla precedente certificazione. Nel nostro Paese, più che altrove, vantiamo un tessuto imprenditoriale di piccole e medie imprese che nel proprio DNA nutrono una visione improntata alla sostenibilità, avvicinandosi ai valori e ai principi, anche operativi e organizzativi, del movimento delle B Corpha commentato Anna Puccio, Managing Director di B Lab Italia.

L’Italia continua a rappresentare un Paese particolarmente virtuoso in termini di innovazione verso la sostenibilità e sempre più aziende si stanno impegnando in un percorso di trasformazione per diventare B Corp. Un continuo impegno e una crescita che non si arresta: a marzo 2024, infatti, il movimento italiano delle B Corp è arrivato a contare 279 B Corp che occupano oltre 25.000 persone in 74 industrie diverse, generando un fatturato che supera i 14 miliardi di euro.

La B-Corp italiana… è donna

Secondo il report realizzato da B Lab Italia, inoltre, , le B Corp in Italia raggiungono buoni risultati in termini di parità di genere e inclusione. Nel 2023, infatti, su un totale di 266 B Corp, il 50% conta più della metà dei dipendenti donne.

A livello di governance, il 50% ha almeno una donna nel CdA e il 30% conta 1/3 di donne all’interno del proprio consiglio di amministrazione. E ancora, il 40% delle aziende certificate vanta almeno il 50% di donne nel management, mentre il 26% risulta esser fondato, guidato o rappresentato da una figura femminile.

“Il movimento delle B Corp è composto da aziende che credono e perseguono il cambiamento verso un’economia più equa, inclusiva e rigenerativa”, spiega Anna Puccio Managing Director di B Lab Italia. “Il dato sulla partecipazione femminile alla vita dell’impresa evidenzia che il cambiamento è finalmente in atto. Continueremo a indirizzare il movimento delle B Corp in Italia verso azioni che contribuiscano ad accrescere l’impatto positivo sul nostro, purtroppo, ancora marcato Gender Gap”.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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