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Bonus sociale acqua luce e gas 2023: a chi spetta e come richiedere le agevolazioni

Anche quest’anno è possibile, per i nuclei familiari in maggiore difficoltà, richiedere il bonus sociale acqua luce e gas 2023: visto l’andamento dell’inflazione e il generale aumento dei prezzi, queste misure sono diventate – purtroppo – sempre più essenziali e sono state rinforzate nell’ultimo anno, in concomitanza con le speculazioni del mercato delle forniture e con il conflitto fra Russia e Ucraina.

Bonus sociale acqua luce e gas 2023: come funziona

In realtà, non esiste un unico Bonus sociale acqua luce e gas ma si tratta di più misure: il bonus sociale luce e gas, oltre a quello per l’acqua, sono agevolazioni riconosciute dallo Stato per ridurre l’impatto economico sulle famiglie delle bollette.

Sono destinati ai nuclei con maggiori difficoltà, quindi numerosi, con basso reddito o con un membro in condizioni di salute tali da richiedere apparecchiature mediche che hanno bisogno di energia (per il
bonus sociale elettrico). I bonus vengono gestiti da ARERA, l’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente.

In generale, per ottenere il bonus sociale acqua luce e gas, il nucleo familiare deve essere in possesso di alcune condizioni, quali:

  1. appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro. Limitatamente al bonus sociale luce gas dal 1° gennaio 2023 al 31 marzo 2023 il valore ISEE di accesso è stato
    elevato a 15.000 euro;
  2. appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  3. appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
  4. uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica;
  5. in alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attivo.

Altresì, come condizione generale, il bonus sociale acqua luce e gas viene riconosciuto dal 1° gennaio
2021a tutti i cittadini/nuclei familiari che presentano annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata, come ad esempio l’assegno unico per i figli, e che risultano in condizione di disagio economico (quindi con ISEE sotto il tetto previsto).

Per attivare il riconoscimento dei bonus sociali acqua luce e gas, quindi, basta presentare la DSU ogni anno e ottenere un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza della DSU (cosiddetto “vincolo di unicità”).

Come ottenere il bonus sociale acqua luce e gas

Fino al 2020, per ricevere i bonus sociale acqua luce e gas era necessario presentare domanda al Comune di residenza o al CAF allegando la documentazione richiesta.

Dal 1° gennaio 2021 basta presentare ogni anno la DSU necessaria per ottenere la certificazione dell’ISEE e, se il nucleo familiare rientra nei parametri, l’INPS invierà automaticamente le informazioni al Sistema Informativo Integrato (SII), la banca dati che contiene informazioni utili a individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio che riconoscono il bonus.

Esclusivamente per il bonus sociale elettrico in favore degli utenti con disagio fisico è necessario presentare un’apposita domanda all’ARERA facendo richiesta diretta all’Agenzia in questa sezione del portale istituzionale. Sarà opportuno allegare tutta la documentazione medica e sanitaria utile ad
accertare le reali condizioni di salute della persona che soffre di disagio fisico.

Il bonus sociale acqua luce e gas viene erogato in modalità differenti a seconda della tipologia della fornitura, ovvero:
● sono applicati direttamente in bolletta nel caso in cui uno dei componenti del nucleo familiare sia risultato intestatario di una fornitura diretta (individuale) con i requisiti di cui sopra.
● vengono riconosciuti tramite accredito, per l’intero importo, alla famiglia disagiata una volta l’anno nel caso in cui il nucleo familiare usufruisca di una fornitura centralizzata (condominiale).

Qual è il valore del bonus sociale acqua luce e gas

Il valore del bonus sociale acqua luce e gas non è univoco, perché segue una determinazione periodica. In particolare:

1) IMPORTO BONUS SOCIALE ELETTRICO
Per il bonus elettricità, quindi solo per la fornitura dell’elettricità e non del gas, i valori in vigore per il IV trimestre 2022 forniti dall’ARERA (si attendono quelli per il I trimestre 2023) sono:
● 264,10 euro per una famiglia che abbia 1 o 2 componenti (al mese 86,1 euro);
● 321,42 euro per una famiglia fino a 4 componenti (al mese 104,7 euro);
● 378,57 euro per una famiglia con più di 4 componenti (al mese 123,3 euro).

I valori sono comprensivi anche della cosiddetta CCI, la componente integrativa temporanea, un “extrabonus” per il trimestre in corso che va a compensare lo sconto riconosciuto nel trimestre precedente.

2) IMPORTO BONUS SOCIALE GAS
Per quanto riguarda il bonus gas invece, gli importi scontati per acqua calda, sanitaria, uso cottura e riscaldamento oscillano in base alle zone climatiche e variano molto di periodo in periodo perché tengono conto della stagionalità.

Per il IV trimestre 2022 gli importi oscillano, ad esempio:
● per le famiglie fino a 4 componenti da uno sconto minimo per acqua calda sanitaria, uso cottura e riscaldamento di 276,92 euro per trimestre (cioè 92,3 euro al mese per zone quali Sicilia e Reggio
Calabria) fino ad un massimo di 1.436,12 euro trimestrali (cioè 478,71 euro al mese in zone quali Veneto e Piemonte);
● per le famiglie con più di 4 componenti da un minimo di 440,68 euro (cioè 146,89 al mese in zone quali Sicilia e Reggio Calabria) per acqua calda sanitaria, uso cottura e riscaldamento fino a 2.058,96 euro per
Veneto e Piemonte (cioè 686,32 euro al mese).

Questi sono i valori che includono il bonus ordinario (CCG) a cui si aggiunge la compensazione integrativa temporanea prevista per il IV trimestre 2022 (CCI). Le cifre si intendono per euro a trimestre per punto di riconsegna.

3) IMPORTO BONUS ACQUA
Il bonus sociale acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all’anno. Per
individuare quale sia il valore dell’agevolazione, gli utenti dovranno consultare il sito del proprio gestore idrico, verificare quali siano le tariffe applicate per il servizio idrico e calcolare l’importo del bonus a cui hanno diritto moltiplicando 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe:
● tariffa agevolata determinata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di acquedotto;
● tariffa di fognatura individuata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di fognatura;
● tariffa di depurazione individuata per quantificazione della quota variabile del corrispettivo di depurazione.

Redazione

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