Tecnologia

Cisco, il futuro è nelle competenze digitali (e cybersecurity): 10mln di nuovi talenti da formare

Innovazione, crescita e competitività globale dipendono dalla costruzione di una solida economia digitale. Secondo il World Economic Forum, evoluzione tecnologica e automazione produrranno entro il 2025 un doppio effetto: mentre da una parte verranno persi in tutto il mondo 85 milioni di posti di lavoro, allo stesso tempo se ne creeranno 97 milioni di nuovi, con un valore netto quindi di 12 milioni di posti di lavoro in più.

Cisco rilancia sul futuro e annuncia: considerato che la sfida delle competenze si giocherà sul digitale (e sulla cybersecurity), l’obiettivo per i prossimi dieci anni è di formare dieci milioni di nuovi talenti dell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa).

Fra questi, secondo l’annuncio di Cisco ad Amsterdam in occasione di ‘Cisco Live 2023‘, evento che ogni anno offre formazione e ispirazione agli innovatori tecnologici di tutto il mondo, circa 2,6 persone – cioè un quarto – faranno parte dell’Unione Europea, come contributo agli obiettivi di sviluppo delle digital skill nel nostro continente.

Cisco e la sfida sul digitale

L’obiettivo dedicato all’area Emea fa parte del percorso con cui Cisco, attraverso il suo programma Networking Academy di cui si sono da poco festeggiati i primi 25 anni di attività, si è impegnata a formare in 10 anni 25 milioni di persone nel mondo sulle competenze digitali.

Fino ad oggi Cisco Networking Academy ha formato 17,5 milioni di studenti in 190 Paesi del mondo, di cui 120 all’interno dell’area EMEA: in questa area geografica sono stati già coinvolti più di 6,3 milioni di studenti, attraverso partnership realizzate con 5.800 istituzioni educative e grazie a organizzazioni che offrono i corsi Networking Academy.

In Italia, dal 1999 ad oggi, sono stati formati più di 320.000 studenti, con una crescita esponenziale registrata negli ultimi anni. L’obiettivo di Cisco, annunciato nel corso delle celebrazioni per i 25 anni di Networking Academy, è di raggiungere nei prossimi 3 anni almeno altre 200.000 persone.

Innovazione, crescita e competitività globale dipendono dalla costruzione di una solida economia digitale. Secondo il World Economic Forum, evoluzione tecnologica e automazione produrranno entro il 2025 un doppio effetto: mentre da una parte verranno persi in tutto il mondo 85 milioni di posti di lavoro, allo stesso tempo se ne creeranno 97 milioni di nuovi, con un valore netto quindi di 12 milioni di posti di lavoro in più. Obiettivo di Cisco è quello di aiutare milioni di cittadini ad occupare queste nuove posizioni lavorative, offrendo le competenze tecniche e digitali necessarie tramite le sue Networking Academy.

“Abbiamo bisogno di persone con le competenze digitali giuste per uno sviluppo economico sostenibile e sicuro e per creare una società più giusta”, ha commentato Guy Diedrich, svp and chief innovation officer di Cisco. “Formare nuovi talenti nei vari territori è critico per l’inclusione sociale a lungo termine e per la resilienza economica. Ci vuole un intero ecosistema che collabori per arrivare a questo obiettivo. È grazie alle partnership tra Cisco Networking Academy e le organizzazioni locali che abbiamo avuto un impatto positivo sulla vita di 17,5 milioni di persone negli ultimi 25 anni”.

“In tutta l’area Emea c’è carenza di competenze digitali e questo dovrebbe essere motivo di preoccupazione per tutti”, ha aggiunto Wendy Mars, president Cisco Emea.

“Senza un ricco bacino di talenti sarà più difficile continuare ad accelerare la trasformazione digitale. Sono orgogliosa di quanto ha fatto finora Cisco networking academy e non vedo l’ora di dare il benvenuto a molte altre persone specializzate nel settore ict, provenienti dalle più diverse origini e storie”, ha continuato.

Per aiutare i lavoratori del futuro a sviluppare le loro competenze e ad essere preparati ad affrontare un mercato del lavoro sempre più digitalizzato, Cisco sta lanciando una partnership con Randstad, leader globale nel settore dei servizi per le risorse umane. Cisco e Randstad mirano a riqualificare e aggiornare le competenze di 300.000 persone in ambito cybersecurity, programmazione e automazione delle infrastrutture.

La collaborazione è già attiva in Italia e nei Paesi Bassi, e nel corso del 2023 si aggiungeranno altri Paesi. E Chris Heutink, coo di Randstad, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di collaborare con Cisco per dare ai talenti di domani le skill necessarie per avere successo in un contesto professionale che cambia velocemente. Con partnership come questa aiutiamo le persone a trasformare le competenze acquisite in opportunità, portandole dalla formazione al lavoro”, ha sottolineato.

Romolo Napolitano

Giornalista professionista dal 2011 è stato, non ancora trentenne, caporedattore dell’agenzia di informazione videogiornalistica Sicomunicazione. Ha lavorato 3 anni negli Stati Uniti in MSC. Al suo ritorno in Italia si è occupato principalmente di uffici stampa e comunicazione d'impresa. Attualmente è giornalista, copywriter e videomaker freelance. Si occupa, tra le altre cose, di tecnologie, nautica e sociale.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button