Impresa e Startup

Il Made in Italy arriva a Dubai: hub per aziende nostrane che vogliono investire negli UAE

Il Made in Italy continua a varcare i confini nazionali, finendo nel cuore pulsante degli Emirati Arabi Uniti (in sigla, UAE): è stato inaugurato oggi a Dubai il primo hub per il Made in Italy, un ponte per le società italiane che vogliono espandersi in Medio Oriente, Nord Africa e Sud Est Asiatico e nell’ecosistema di business emiratino.

L’Hub è gestito da Italiacamp, organizzazione nata nel 2010 con l’obiettivo di creare valore per il Paese, missione che si è evoluta nel tempo e che ora punta a promuovere l’internazionalizzazione delle imprese italiane nei mercati in espansione, nei quali il Made in Italy ha ancora grandi opportunità da cogliere.

La nuova frontiera del Made in Italy

All’evento di inaugurazione hanno partecipato in collegamento video il vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, e per le autorità emiratine ha preso parte al taglio del nastro Helal Saeed Al Marri, direttore del dipartimento dell’Economia e Membro del Consiglio Esecutivo di Dubai, insieme all’ambasciatore italiano presso gli Emirati Arabi Uniti Lorenzo Fanara.

Hanno anche preso parte, tra gli altri, la vice presidente di Confindustria con delega all’internazionalizzazione Barbara Beltrame Giacomello e Giovanni Lo Storto, direttore generale dell’università Luiss. Intervenuto anche l’artista e scultore Jago.

L’interscambio commerciale tra Italia ed Emirati è in significativa e continua crescita: nel 2022 le esportazioni dall’Italia sono aumentate del 25,2% e il nostro Paese è il principale partner commerciale degli Emirati Arabi Uniti tra quelli dell’Unione Europea. Gli Emirati sono oggi per l’Italia il primo fornitore e il primo mercato di sbocco del Medio Oriente e del Nord Africa (Mena).

L’hub sarà il centro operativo di Italiacamp EMEA FZE – 100% subsidiary di Italiacamp – e la casa del Made in Italy nell’area MENA, uno spazio di 2.000 metri quadri all’interno della Convention Tower del Dubai World Trade Center (DWTC), free zone dedicata al commercio internazionale che ospita 500 eventi e fiere all’anno, con oltre 3 milioni di visitatori.

Qui, le organizzazioni che aderiranno alla membership, avranno accesso a servizi di consulenza per il setup del business internazionale, attività di networking e business matching. Non solo, gli spazi potranno essere affittati anche in modalità coworking o come temporary office per periodi anche brevi in occasione di fiere ed eventi di settore.

L’Italiacamp Dubai Hub for Made in Italy offre servizi di sviluppo commerciale e si candida a essere una vetrina non solo per le imprese italiane, ma anche per le università e istituzioni formative che guardano al Golfo per estendere la propria offerta ed esportare competenze e know-how del Made in Italy. Negli Emirati, la città di Dubai è diventata sempre più uno dei principali centri mondiali dell’economia, dove convergono imprese e investitori, porta d’accesso per Golfo, Medio Oriente e Nord Africa e finestra sull’India e il Sud Est Asiatico, tutti Paesi in forte crescita.

L’Italiacamp hub for made in Italy si trova al Dubai world trade center (Dwtc), free zone dedicata al commercio internazionale. Offre ai propri membri servizi di consulenza per il setup del business internazionale, attività di networking e business matching. Uno spazio di 2.000 mq all’interno della convention tower, uno fra i principali centri espositivi al mondo e punto di riferimento per i paesi Mena e dell’Asia, con oltre 3 milioni di visitatori e 500 eventi e fiere all’anno.

L’obiettivo è estendere il valore del saper fare italiano: della qualità di manifattura, moda e arredo, gastronomia, tradizione sportiva e delle competenze italiane nella meccanica e nell’ingegneria, che sono apprezzate in tutto il mondo. Le opportunità di crescita in questi mercati non riguardano solo il business: la diffusione delle competenze e del know-how del Made in Italy aprono un ponte in entrambi i sensi. Da un lato per sviluppare l’interscambio commerciale con il nostro Paese, dall’altro per consolidarsi negli Emirati, le imprese italiane hanno necessità di personale locale altamente specializzato.

Redazione

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