Fondo Repubblica Digitale, i bandi: 13 mln per accrescere competenze digitali donne e NEET
"Oggi l’Italia sconta un gap di formazione che rischia di aumentare le disuguaglianze territoriali e di genere, e rallentare la crescita economica del nostro Paese"
Sono stati pubblicati oggi i primi bandi del Fondo per la Repubblica Digitale, “Futura” e “Onlife”: parliamo del progetto da 13 milioni di euro per accrescere le competenze digitali delle donne e dei NEET.
L’iniziativa nasce nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal Fondo Nazionale Complementare, con il fine di accrescere le competenze digitali dei cittadini, sostenendo progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale.
Che cos’è il Fondo Repubblica Digitale
Il Fondo Repubblica Digitale è una partnership tra il pubblico e il privato sociale: tra il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e il Ministro dell’economia e delle finanze da una parte e dall’Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria dall’altra.
L’iniziativa nasce nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal Fondo Nazionale Complementare, con il fine di accrescere le competenze digitali dei cittadini, sostenendo progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale. Per questo motivo sostiene progetti di reskilling e di upskilling digitale con un particolare focus su NEET, donne, disoccupati ed inattivi.
“Con l’avvio del Fondo per la Repubblica Digitale realizziamo oggi un’iniziativa importante per la formazione e riqualificazione delle competenze digitali dei cittadini”.
Con queste parole il Ministro Colao definisce il Fondo Repubblica Digitale, destinato ad essere
“un progetto che sosterrà percorsi orientati al risultato e all’inserimento lavorativo e si affiancherà alle tante iniziative sulle competenze che il Dipartimento per la trasformazione digitale sta sviluppando grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Oggi l’Italia sconta un gap di formazione che rischia di aumentare le disuguaglianze territoriali e di genere, e rallentare la crescita economica del nostro Paese. Grazie al Fondo – prosegue Colao – mettiamo a disposizione gli strumenti e le risorse economiche per colmare questo divario, contrastare la disoccupazione e permettere a tanti cittadini di usufruire delle preziose opportunità offerte dal digitale”.
I bandi e le scadenze
Sono stati dunque aperti i primi due bandi del Fondo Repubblica Digitale: Futura è il bando promosso con l’obiettivo di finanziare progetti di formazione volti ad accrescere le competenze digitali delle donne (con un’età compresa tra i 18-50 anni) per garantire loro migliori condizioni di inserimento nel mondo del lavoro. Il bando mette a disposizione 5 milioni di euro e i soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore, in forma singola o in partnership, potranno presentare le proprie candidature fino al 16 dicembre attraverso il portale Re@dy.
Onlife è il bando del Fondo Repubblica Digitale promosso con l’obiettivo di finanziare progetti di formazione per accrescere le competenze digitali dei NEET (15-34 anni) al fine di garantire loro migliori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Il bando mette a disposizione 8 milioni di euro per finanziare progetti presentati da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro e enti del terzo settore, in forma singola o in partnership, costituite da un massimo di tre soggetti.
Come per il bando Futura, gli enti for profit possono essere coinvolti come partner sostenitori (senza quota di budget) o come fornitori per l’apporto di know how e competenze in ambito digitale. Anche per il bando “Onlife”, la presentazione dei progetti potrà avvenire fino al 16 dicembre attraverso la piattaforma Re@dy.
In via sperimentale il Fondo mette a disposizione un totale di 350 milioni di euro fino al 2026, tale cifra sarà alimentata da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria, che vedranno loro riconosciuto un contributo sotto forma di credito d’imposta. Il Fondo pone un forte accento sulla valutazione d’impatto dei progetti finanziati e mira ad individuare le iniziative di formazione più efficaci ed efficienti per l’accrescimento delle competenze digitali e l’effettiva occupazione dei beneficiari.