Eurostars 3 per progetti di ricerca e sviluppo: finanziamenti fino a 250mila euro
Il bando Eurostars 3 aiuterà le PMI innovative ad aumentare la loro capacità di ricerca e innovazione e la loro produttività e a permettere loro di integrarsi in catene globali del valore e in nuovi mercati.
Resterà aperto fino al 15 settembre il secondo bando Eurostars 3 dedicato a progetti di ricerca e sviluppo e di innovazione volti a sviluppare prodotti, processi o servizi destinati al mercato.
Eurostars 3 è parte della nuova European Partnership for Innovative SMEs di Horizon Europe ed è uno strumento di finanziamento che sostiene PMI innovative e partner di progetto (grandi aziende, università, organizzazioni di ricerca e altri tipi di organizzazioni) finanziando progetti collaborativi internazionali per la R&S e l’innovazione.
In totale sono 37 i Paesi, tra cui l’Italia, attualmente membri del network europeo EUREKA, che mettono a disposizione risorse umane e finanziarie per realizzare i progetti selezionati. L’obiettivo è promuovere, in tutti i settori, attività di ricerca collaborativa a livello internazionale e la condivisione di competenze.
Come funziona il bando Eurostars 3
Con Eurostars 3 il nuovo partenariato sarà attuato nella forma di Cofunded partnership per tutta la durata del programma quadro Horizon Europe (2021-2027). Aiuterà le PMI innovative ad aumentare la loro capacità di ricerca e innovazione e la loro produttività e a permettere loro di integrarsi in catene globali del valore e in nuovi mercati. Questo perché le PMI sono la spina dorsale dell’economia europea e continueranno a svolgere un ruolo chiave nell’economia e nelle sfide sociali e ambientali a venire: il cambiamento climatico, la digitalizzazione, l’assistenza sanitaria, l’economia circolare, la coesione sociale tra le regioni e la ripresa economica in risposta alla pandemia COVID-19.
I programmi di finanziamento Eurostars hanno sostenuto più di 3.000 PMI per innovare e far crescere i loro sforzi commerciali lavorando su progetti di collaborazione internazionale e portando le loro innovazioni sul mercato. Il successo di Eurostars è stato possibile solo grazie all’alto grado di impegno nella cooperazione globale da parte dei membri di Eureka, dei Paesi partner e dei Paesi associati, con un numero crescente di risorse assegnate a progetti internazionali di R&S&I e una struttura di attuazione dedicata situata a Bruxelles: l’ESE. I Paesi Eureka hanno rinnovato e rafforzato il loro impegno nel partenariato per le PMI innovative nell’ambito di Horizon Europe, come dimostrato in questa proposta.
La visione e la missione saranno raggiunte seguendo tre obiettivi strategici:
– Obiettivo strategico 1. Innovazione: Permettere alle PMI innovative di condurre tutte le forme di innovazione (compresa l’innovazione breakthrough) e rafforzare la diffusione sul mercato di soluzioni innovative.
– Obiettivo strategico 2. Internazionalizzazione: Favorire l’internazionalizzazione delle PMI innovative.
– Obiettivo strategico 3. Connessione dello Spazio Europeo della Ricerca (ERA – European Research Area), ovvero, collegare i programmi degli Stati membri per sbloccare il potenziale di tutti i partner. Questo rafforzerà l’innovazione e la capacità di innovazione delle PMI, nonché la base tecnologica dell’UE e diffonderà i benefici all’interno di una ERA più forte.
Il partenariato Innovative SMEs è un’iniziativa ambiziosa che giocherà un ruolo cruciale per le PMI nei prossimi anni. Nell’ambito di questo partenariato, 37 paesi assegneranno fondi dai loro bilanci nazionali di R&S&I in un programma unico con criteri di ammissibilità comuni e un’unica procedura di valutazione.
Come partecipare a Eurostars 3
Il bando Eurostars 3 ha scadenza il 15 settembre 2022 alle ore 14.00. Il MUR finanzia questo bando con un contributo pari a 1.000.000 di euro. Anche il Ministero dello Sviluppo Economico finanzi questo bando con un budget di 7.000.000 di euro.
Per partecipare ai bandi Eurostars 3 i è necessario presentare una proposta progettuale direttamente all’iniziativa Innovative SMEs, tramite il sito dedicato. In aggiunta, i partner italiani che intendono richiedere fondi al MUR devono presentare una domanda integrativa al Ministero dell’università e della ricerca, tramite la piattaforma informatica predisposta, che è stata già aperta a metà luglio. I partner che intendono richiedere un finanziamento al MISE dovranno seguire le procedure definite da quel Ministero.
La domanda italiana da presentare al MUR consta di una domanda vera e propria corredata di alcuni allegati. La domanda viene predisposta automaticamente dalla piattaforma sulla base dei dati che saranno caricati on line; i documenti intitolati “Il soggetto proponente”, “Capitolato tecnico” e “Schema di disciplinare”, invece, vanno preparati off line e caricati sulla piattaforma come documenti pdf. I modelli di questi tre documenti possono essere reperiti sulla piattaforma stessa nella sezione Supporto/Documenti di supporto.
Fra i criteri di eleggibilità prima citati si evidenzia che tutti i partner italiani devono obbligatoriamente essere iscritti all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche (ANR).
L’importo massimo del finanziamento è una sovvenzione di 250.000 euro per progetto, con tassi di cofinanziamento che variano a seconda delle tipologia di partecipante e descritte delle regole di finanziamento nazionali.
Per candidarsi, è necessario soddisfare i seguenti criteri di ammissibilità:
- Il consorzio deve essere guidato da una PMI innovativa di un paese partecipante al network EUREKA
- Il consorzio deve essere composto da almeno due entità indipendenti l’una dall’altra
- Il consorzio deve essere composto da entità provenienti da almeno due paesi partecipanti
- Almeno la metà dei costi di ciascun progetto deve essere sostenuta da PMI
- Un singolo partecipante o paese non può essere responsabile per più del 70% del budget totale
- Il progetto deve avere durata massima di 36 mesi
- Il progetto ha un focus esclusivo sulle applicazioni civili