Impresa e Startup

CDP Venture Capital lancia Personae, acceleratore per startup tech e welfare: 100k di investimento

Personae ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di startup che rispondano in modo innovativo alle più attuali sfide nell’ambito del welfare

CDP Venture Capital Sgr annuncia l’apertura della call di Personae, l’acceleratore che si inserisce nel panorama italiano con un sistema di servizi che mira a supportare startup innovative che propongano soluzioni e modelli di business sostenibili, innovativi e inclusivi nell’ambito del welfare al fine di garantire benessere fisico, psicologico, culturale e sociale alle persone e alla collettività.

Il programma di Personae è parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, network presente su tutto il territorio per aiutare la crescita di giovani imprese specializzate nei mercati ad elevato potenziale.

Come nasce Personae

L’acceleratore Personae nasce su iniziativa di CDP Venture Capital Sgr, attraverso il Fondo Acceleratori, ed è realizzato insieme a SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale e a|cube, gli acceleratori leader in Italia nell’accompagnamento di startup e realtà ad elevato impatto sociale e ambientale, che gestiranno operativamente il percorso.

Il programma ha dotazione complessiva di 6,1 milioni di euro per gli investimenti nella fase di accelerazione e per i successivi step di crescita, di cui 3,5 milioni stanziati dal Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital, 1,774 milioni stanziato da Social Fare Seed, 632 mila euro da parte di a|impact – Avanzi Etica SICAF EuVECA e 224 mila euro da Fondazione Italiana Accenture.

L’iniziativa beneficia inoltre del supporto, in qualità di main partners, di Fondazione Compagnia di San PaoloFondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Fondazione Social Venture Giordano Dell’AmoreAccenture partecipa a Personae come corporate partner.

Personae nasce a partire da una considerazione: lo squilibrio demografico, la frammentazione delle strutture familiari, la nascita di nuovi modelli relazionali, il rafforzarsi delle fasce di vulnerabilità sociale sono fattori che incentivano la crescita di una domanda di servizi di welfare adeguata alla complessità dei bisogni, flessibile ed innovativa.

La pandemia, oltre alle strutture del welfare pubblico, ha messo alla prova le persone in tutte le dimensioni della vita: individuale, rispetto alla tutela e integrità del proprio benessere e crescita personale;
familiare, nella gestione e ri-costruzione degli equilibri di cura; lavorativa, introducendo nuovi modelli
professionali e di gestione del lavoro; territoriale e comunitaria, dettando nuovi approcci e bisogni di
relazionalità e vita sociale.

La domanda di welfare è in continua crescita. Il volume della spesa di welfare delle famiglie italiane nel
2021 è stato di 136,6 miliardi di euro, pari al 7,8% del PIL. Ogni famiglia ha dedicato a questa voce di
spesa mediamente 5.317 euro, pari al 17,5% del reddito familiare netto (Fonte: CERVED). Sul fronte dell’offerta, è in aumento la spinta del mercato a trovare nuove soluzioni. L’imprenditoria privata, e nello specifico le startup, possono svolgere un ruolo di estremo valore nella generazione di innovazione sociale, proponendo modelli economici sostenibili ed altamente replicabili e scalabili su tutto il territorio nazionale e internazionale.

Personae ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di startup che rispondano in modo innovativo alle più attuali sfide nell’ambito del welfare, come lo squilibrio demografico, la frammentazione delle strutture famigliari, la nascita di nuovi modelli relazionali o il rafforzarsi delle fasce di vulnerabilità sociale. La soluzione proposta deve avere caratteristiche di accessibilità, personalizzazione, flessibilità, inclusione, innovazione e rientrare negli ambiti del benessere individuale, lavorativo, economico o familiare e di comunità. 

Come candidarsi in Personae

Personae selezionerà ogni anno per tre anni fino a 10 startup che riceveranno un investimento iniziale di 100 mila euro e parteciperanno a un programma di accelerazione di 4 mesi focalizzato sulla crescita per l’accesso al mercato arricchito da sessioni di mentoring e tutoring realizzate dal team di SocialFare e a|cube in collaborazione con la loro rete di professionisti e con la partecipazione di investitori italiani e internazionali.

Personae è alla ricerca di soluzioni che abbiano caratteristiche di:
· Accessibilità – facile fruibilità dei prodotti/servizi da diverse tipologie di utente;
· Personalizzazione – creazione di soluzioni tailor made che rispondano alle singole esigenze e si adattino a diversi comportamenti, anche più latenti;
· Flessibilità – adattabilità delle soluzioni nel rispetto della complessità dei bisogni di gestione di tempi e specifiche necessità;
· Inclusione – garanzia di uno stato di equità e di pari opportunità, indipendentemente dalla presenza di svantaggi e fragilità;
· Innovazione digitale – efficacia e semplificazione di processi e strumenti integrati per trasformare l’esperienza di produzione, distribuzione e accesso dei servizi.

Personae accelera risposte innovative alle seguenti aree di sfida:
Benessere individuale: relativo alla capacità dell’individuo in ogni fase della sua vita di disporre al
meglio delle proprie capacità fisiche, cognitive o emozionali, di rispondere alle esigenze quotidiane
(anche di assistenza e di cura) della vita di ogni giorno, di condurre stili di vita sani e salutari, di
stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, arricchirsi culturalmente, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente, adattarsi alle condizioni esterne, scegliendo nuove forme
dell’abitare, lavorare, consumare.
Benessere familiare e di comunità: relativo alla qualità delle relazioni familiari e di prossimità, al
supporto della gestione dei conflitti, alla prevenzione e sensibilizzazione rispetto alle tematiche di
violenza, all’assistenza ai familiari fragili, al sostegno alla genitorialità in tutte le sue forme, alla vita
di comunità e al facile accesso e uso dei servizi per la cittadinanza;
Benessere lavorativo: relativo alla soddisfazione lavorativa e alla conciliazione della vita lavorativa con la vita privata (include tutte le soluzioni che possono favorire un equilibrio tra i due aspetti,
come le soluzioni di smart working, flessibilità lavorativa e remote working), oltre alle soluzioni di
welfare aziendale (ossia l’insieme di iniziative, beni e servizi messi a disposizione dalle imprese
come sostegno al benessere del lavoratore in tutte le sue forme).
Benessere economico: relativo alle capacità reddituali e alla disponibilità di risorse economiche
come mezzo attraverso il quale un individuo riesce ad avere e sostenere un determinato standard
di vita presente e futura. Rientrano in questa categoria tutti quei servizi di accessibilità finanziaria in
senso ampio, gli strumenti di consapevolezza finanziaria, le soluzioni che tutelino l’individuo e la sua
possibilità di risparmio e spesa presenti e future, le modalità di sviluppo, l’allocazione e condivisione
di risorse, materiali e immateriali, per le comunità, etc.
Personae pone particolare attenzione a tutte le startup ed imprese innovative che mettano in atto servizi/prodotti scalabili e replicabili rivolti in particolare a persone “vulnerabili” ovvero a soggetti che si
trovino in stato di fragilità per una condizione naturale (la minore età, la vecchiaia, la disabilità, la gravidanza) oppure per una situazione contingente (la povertà, la malattia, la prigionia, la migrazione, la
sofferenza fisica, psicologica e ambientale, la pandemia).

I migliori progetti avranno accesso ad ulteriori investimenti fino a 300 mila euro per startup, già stanziati dagli investitori e co-investitori dell’iniziativa.  Il programma di accelerazione si svolgerà alternando sessioni online e in presenza negli spazi di Rinascimenti Sociali a Torino – messi a disposizione da SocialFare – e negli spazi di Avanzi Coworking a Milano – messi a disposizione da a|cube.  

Le startup interessate hanno la possibilità di candidarsi fino al 2 ottobre sul sito dedicato. La call è aperta a startup italiane e internazionali che intendano aprire una sede legale in Italia.  

Redazione

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