Pasqua, consumi frenati dagli aumenti: i consigli di Federconsumatori Campania
Il presidente Giovanni Berritto: "Attenzione alla spesa, acquistate solo ciò che è davvero utile"
Che sia una Pasqua 2022 per molti aspetti tendente all’austerity era ipotizzabile: nonostante la ripartenza di alcuni settore chiave come ristorazione e turismo, infatti, le prospettive di spesa per i consumatori restano basse. A confermarlo in realtà sono in quasi egual misura tutte le associazioni di categoria, sia di chi vende che di chi acquista. Per Federdistribuzioni ad esempio il taglio dei consumi interesserà quasi il 40 percento degli italiani, con 88 italiani su 100 pronti ad “azioni di contenimento delle spese”. L’Unione Nazionale Consumatori per voce del presidente Marcello Picone parla di “atteggiamento generale di prudenza”. A incidere sono i rincari generalizzati e anche le fibrillazioni internazionali. Di tutto questo abbiamo parlato con Giovanni Berritto, scafatese, sindacalista di lungo corso e dallo scorso novembre presidente di Federconsumatori Napoli e Campania.
Presidente, secondo le stime Federconsumatori Campania, che Pasqua sarà questa per i consumatori napoletani e italiani in generale?
“La Pasqua di quest’anno sarà certamente ricordata come una Pasqua all’insegna degli aumenti che hanno caratterizzato questi ultimi mesi, sia sul versante delle bollette luce / gas sia per gli incrementi del costo dei carburanti, ma anche per gli aumenti dei generi alimentari”.
Incidono più, nelle scelte dei consumatori, i timori della situazione socio-politica o le reali ristrettezze economiche dovute al caro vita generalizzato? Insomma, più paura o più impossibilità?
“Le scelte dei consumatori sono dettate in modo preminente dagli aumenti, spesso speculativi, che hanno abbassato di parecchio il potere di acquisto delle famiglie, anche se il caro vita, in qualche modo, è anche legato alla situazione del conflitto in essere. Conflitto che ha aumentato l’opportunità di speculazioni su alcuni prodotti che vengono importati dalla zona di guerra, ma che sono in quantità non tale da determinare un innalzamento dei prezzi nella misura che si riscontra, come ad esempio farina per le aziende dolciarie e frumento per le aziende zootecniche”.
Quali sono i suggerimenti che vuole dare a quanti sono alle prese con le ultime spese prima delle festività pasquali?
“Il consiglio della Federconsumatori è di non farsi prendere dall’entusiasmo, carte colorate e confezioni accattivanti sono studiate appositamente per attirare l’attenzione ma non sempre sono all’altezza del prezzo e del contenuto. Approfittare delle offerte applicate in diversi punti vendita facendo molta attenzione alle etichette per verificare le date di scadenza. Spendere acquistando le cose che effettivamente saranno utili, sia alimentari che da regalo”.
Il suo arrivo alla guida di Federconsumatori Campania è recente. Cosa la accompagna in questa avventura e quali i prossimi obiettivi?
“Il mio arrivo in Federconsumatori è recente ed è avvenuto nella circostanza di una progressiva instabilità che ha investito il Paese e le famiglie con aumenti di prezzo in tutti i settori che riguardano la vita dei tanti cittadini. Siamo da sempre al servizio degli utenti che ricevono, molto spesso, richieste di pagamento non dovute o parzialmente dovute. Il nostro obiettivo è quello di creare una vasta rete di presenza su tutti il territorio regionale per difendere sempre al meglio i consumatori”.