Ricerca e sviluppo, innovazione, transizione ecologica e design: ecco i bonus 2022 per le aziende
Quali sono i bonus 2022 di cui possono usufruire le aziende? La Legge di Bilancio 2021 ha prorogato gli incentivi sulla ricerca e sviluppo e strutturato ulteriori bonus per il 2022: parliamo del bonus relativo al design e all’ideazione estetica, ma anche quello relativo alla transizione ecologica. Ma, come avevamo anticipato, se il meccanismo del credito d’imposta per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione è stato confermato fino al 2031, a cambiare sono le scadenze e le aliquote da applicare (anche agli altri bonus).
Le nuove norme, infatti, prevedono una rimodulazione degli importi recuperabili nel successivo anno solare: resta, pertanto, invariato il meccanismo di base, che prevede il credito d’imposta recuperabile mediante il modello f24 nell’anno successivo a quello degli investimenti (e nei periodi successivi finché non terminano i progetti di ricerca o gli investimenti).
Per richiedere il credito d’imposta occorrerà sempre presentare in via telematica il modello F24 attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate. E’ altresì confermata la cumulabilità dei bonus 2022 con le azioni relative alla transizione ecologica, energetica e il fotovoltaico e la cumulabilità con il Bonus Sud.
Come cambieranno le aliquote dei bonus 2022
Se per i bonus 2022 i parametri sono fissati in:
- 20% per ricerca e sviluppo, con tetto fissato a 4 milioni
- 10% per innovazione tecnologica, design e ideazione estetica fino a 2 milioni di euro
- 15% per innovazione con l’obiettivo di transizione ecologica o digitalizzazione in chiave 4.0 fino a 2 milioni di euro.
Successivamente, si assisterà ad una graduale diminuzione delle aliquote e una modifica dei parametri: in particolare,
- per ricerca e sviluppo fino al 2031 si prevede un credito d’imposta con un’aliquota del 10% fino a 5 milioni di euro;
- per innovazione, il credito è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo di 2 milioni, fino al 31 dicembre 2023, mentre dal 2024 e fino al al 31 dicembre 2025 in misura pari al 5%, sempre nel limite massimo di 2 milioni;
- per design, il credito è riconosciuto fino al 31 dicembre 2023 in misura pari al 10%, nel limite massimo di 2 milioni, mentre dall’anno successivo e fino al 31 dicembre 2025, in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni;
- per transizione ecologica e innovazione digitale 4.0, cambiano ancora scadenze e aliquote: fino al periodo d’imposta 2022 il credito d’imposta è pari al 15%, nel limite annuale di 2 milioni; per il periodo d’imposta 2023, in misura pari al 10%, nel limite annuale di 4 milioni; per i periodi d’imposta 2024 e 2025, in misura pari al 5%, nel limite annuale di 4 milioni.
Le attività ammissibili ai bonus 2022
Si considerano come ammissibili ai bonus 2022 le attività di :
- ricerca e sviluppo: attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico;
- innovazione tecnologica: attività diverse da quelle di ricerca e sviluppo finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, ossia un bene materiale o immateriale o un servizio o un processo che si differenzia, rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa, sul piano delle caratteristiche tecnologiche;
- innovazione digitale o transizione ecologica riguarda la realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0;
- design e ideazione estetica (diversi da quelli svolti nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo e di innovazione tecnologica), sono attività finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali, quali, ad esempio, le caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della struttura superficiale, degli ornamenti. Pertanto rientra qualsiasi oggetto industriale o artigianale, compresi i componenti di prodotti complessi, gli imballaggi, le presentazioni, i simboli grafici e caratteri tipografici.