Impresa e Startup

Prisma accelera startup e imprese “Made in Italy”: il tessile-moda si sviluppa nell’Industria 4.0

L'obiettivo di PRISMA è rendere il tessile-moda, principale rappresentante del Made in Italy nel mondo, più competitivo ed efficiente, accrescerne il valore aggiunto attraverso un miglior utilizzo delle risorse e aumentare la ricchezza prodotta.

Un’agorà dell’innovazione aperta, un centro di ricerca industriale, un luogo di incontro tra la domanda di competitività delle imprese e una nuova leva di startup, pioniere delle tecnologie emergenti: questo e molto altro è PRISMA – Prato Industrial SMart Accelerator –, il centro di trasferimento tecnologico alle imprese del distretto tessile-moda – il più grande polo tessile europeo – che sta prendendo forma in queste settimane nella Città di Prato.

Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Blockchain e 5G: sono le aree di interesse di PRISMA, la risposta pratese al programma del Governo per realizzare una rete di sei Case delle Tecnologie Emergenti (CTE), in altrettante città d’Italia. Le prime cinque startup selezionate per farne parte, tra le 41 candidate a una call nazionale della Città di Prato, sono: Binoocle di Faenza (Ravenna), Himatex di Firenze, iProd di Pisa, Nextome di Conversano (Bari) e Pikkart di Modena.

Cosa farà Prisma

L’obiettivo di PRISMA è rendere il tessile-moda, principale rappresentante del Made in Italy nel mondo, più competitivo ed efficiente, accrescerne il valore aggiunto attraverso un miglior utilizzo delle risorse e aumentare la ricchezza prodotta. Con 3.500 imprese tessili il polo di Prato è tuttora il più grande d’Italia e d’Europa e, insieme alle oltre 4mila aziende del fast fashion assorbe l’82% degli addetti di tutto il manifatturiero locale. A livello nazionale, il distretto tessile locale occupa il 16% (18.660 unità lavoro) degli addetti del comparto e rappresenta a valore il 15% (1,5 miliardi di euro) dell’export del settore. Gli addetti delle imprese di abbigliamento sono l’11% (21.615 u.l.).

Le dinamiche di open innovation attivate da PRISMA costituiranno quindi una spinta fondamentale per condurre le Pmi del tessile alle soglie della Quarta Rivoluzione Industriale, creando le premesse utili per generare nella filiera non solo startup e imprese, ma anche posti di lavoro qualificati, adatti alle sfide del futuro.

Il 5G genererà un contributo positivo sul PIL italiano di 393 miliardi di euro entro il 2040 e la sua introduzione nella filiera della manifattura italiana incrementerà la produttività del settore fino al 1% l’anno, generando una crescita del valore aggiunto fino a 2,5 miliardi l’anno a partire dal 2025 (dati Centro Studi TIM). Una chance che la Città di Prato intende agganciare, proprio con PRISMA.

Da un lato, grazie a un percorso di accelerazione di dodici mesi in partnership con StartupItalia!, le startup selezionate otterranno supporto mirato, volto a migliorare pratiche manageriali, sviluppo commerciale, analisi dei nuovi mercati, networking e promozione. Dall’altro, parteciperanno alle attività di CTE PRISMA e lavoreranno strategicamente con le imprese del territorio. La triangolazione fra ricerca industriale e sperimentazione sarà facilitata da un audit tecnologico, teso a individuare i fabbisogni evidenti o latenti di innovazione delle Pmi locali.

Le integrazioni possibili fra le innovazioni delle startup e le attività delle imprese manifatturiere coinvolte, saranno puntualmente indagate e identificate grazie all’intervento dei partner accademici e tecnico-scientifici aderenti a PRISMA. Tra questi, ci sono i ricercatori di Pin – Polo Universitario Città di Prato, del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze (DINFO), dell’Istituto Nazionale di Ottica del CNR, Next Technology Tecnotessile, Estracom e Sviluppo Toscana.

Oltre alle attività formative di workshop, seminari e laboratori, le aziende otterranno il supporto per partecipare ai bandi annuali di CTE PRISMA (il primo si è concluso il 30 novembre scorso), intesi a sostenere i migliori progetti di ricerca e sviluppo. Prenderanno così forma ulteriori iniziative in co-progettazione tra università, centri di ricerca e imprese, per conseguire soluzioni industriali basate sul 5G e sulle tecnologie emergenti, purché consentano di attivare un sistema completo e qualificato (“Technology readiness level – TRL”). Mettendo a valore i risultati della ricerca accademica, le imprese potranno così realizzare prodotti, processi, servizi o modelli di business e organizzativi del tutto nuovi oppure migliorare quelli già esistenti.

Come nasce Prisma

PRISMA è stato selezionato dal ministero dello Sviluppo economico per ricevere un finanziamento di 2,72 milioni di euro, sui 25 milioni totali ripartiti fra cinque città per il progetto CTE, all’interno del Programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G (decreto MISE 26 marzo 2019), nel dicembre 2020.  Con un budget complessivo di 2,92 milioni di euro e di una durata prevista di quattro anni (2021-2024), il progetto fa parte di un insieme di azioni destinate alla “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, incluse nella prima missione del documento strategico “Next Generation Prato”, elaborato dal Comune nel luglio 2021 in co-progettazione con gli stakeholder del territorio e in risposta alle sfide lanciate dal Governo con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’acceleratore industriale d’impresa entrerà a far parte di un ecosistema cittadino favorevole all’innovazione. La Città di Prato è al terzo posto in Italia per la banda larga (edifici coperti da infrastruttura “Fiber to the home”) ed è stata selezionata dal Governo tra le cinque città per la sperimentazione sul 5G (#Roadto5G), nel 2017. Tra le iniziative rivolte al tessuto produttivo l’amministrazione ha lanciato, nello stesso anno, anche il progetto “Prato Manifattura 5G” e una consultazione pubblica per il Centro di Competenze 5G della Regione Toscana, nel settembre 2020.

PRISMA si avvale inoltre dell’apporto di Estracom, che fornirà la rete intranet e i servizi di connettività e di Sviluppo Toscana che, per conto della Regione, ha reso disponibile l’area direzionale di PRISMA, in uno spazio di 8.700 metri quadrati in via Galcianese.

Le attività

I laboratori di ricerca saranno ospitati nel Polo Universitario PIN di Prato, mentre gli spazi di coworking in via Pistoiese ospiteranno le cinque startup vincitrici della prima call:

Binoocle. Ha realizzato un software denominato “KooneTX”, specifico per il contesto dell’industria tessile, basato su Intelligenza Artificiale, Data Science e Blockchain. Computer vision e sensoristica consentiranno di mappare gli spazi e gli oggetti della produzione in tempo reale. Grazie a modelli di machine learning, l’azienda potrà eseguire un monitoraggio sul controllo qualità automatizzato per qualsiasi tipo di tessuto, ottimizzando i processi interni. L’utilizzo della blockchain, a partire dagli smart contract, costituirà la metodica per codificare e certificare in tempo reale tutti i processi di sviluppo della filiera, garantirne l’autenticità, le proprietà e la sostenibilità.

Himatex. Grazie a Hegoplan – Human Ego Planning – fornisce una piattaforma tecnologica digitale di Fashiontech. Attraverso un camerino digitale, smart tv o smartphone l’utente può scattare una foto da caricare sulla piattaforma. Con l’aiuto delle tecnologie di Big data, Intelligenza artificiale e Machine learning, il server misura le dimensioni del corpo in maniera precisa e accurata, così che l’utente possa scegliere il modello, la taglia e il tessuto dell’abito in pochissimi secondi, riducendo il rischio di reso del 40%, utilizzando un avatar digitale. Una volta ricevuto l’ordine attraverso il portale, il retailer ottiene il supporto necessario a tutti i processi organizzativi della catena di produzione (ordini, controllo di produzione, etc).

iProd. È una software house che fornisce una “Manufacturing optimization platform” (Mop) in grado di ospitare tutti i processi gestionali dell’azienda, integrata con le tecnologie IoT (Internet of Things), Intelligenza Artificiale e Cloud. L’azienda può fruire di un ambiente virtuale unico di collaborazione e raccolta dei flussi informativi interni ed esterni, provenienti dalle aziende della filiera. La piattaforma è integrabile con tutti i macchinari industriali tipici dell’industria tessile per fornire informazioni tempestive, accurate ed economiche, aiutando la progressiva digitalizzazione, la gestione centralizzata e l’ottimizzazione della catena di fornitura.

Nextome. Offre una soluzione tecnologica di “indoor location” per il posizionamento e la navigazione che permette all’utente di muoversi verso la destinazione prescelta all’interno di un edificio, come impianti industriali o magazzini di stoccaggio. La tecnologia brevettata è altamente scalabile, facile da installare e si serve delle capacità di calcolo di un semplice smartphone. Può essere integrata con connessione 5G e utilizza algoritmi di Intelligenza Artificiale per l’indoor location, rendendo l’ambiente di lavoro più smart, facilitando la collaborazione tra colleghi e ottimizzando il rapporto uomo-macchina.

Pikkart. Fornisce due tecnologie brevettate: la prima è Pikkart AR Discover, riconosce oggetti in contesto e permette di associarvi contenuti come schede informative, immagini, video ed elementi 3D. È impiegabile nell’Industria 4.0 (accesso ai dati IoT di ogni singolo macchinario della filiera) quindi anche all’interno delle linee di produzione tessile. La seconda è Pikkart AR logo, permette di associare diverse esperienze di realtà aumentata a diverse copie della stessa immagine, ad esempio nel tracciamento del prodotto. Al contempo è uno strumento a supporto dell’anti-contraffazione, oltre che dell’incremento della brand awarness e del marketing su packaging.

L’offerta della CTE PRISMA è naturalmente visibile anche online, con la descrizione di tutte le attività e di tutte le opportunità offerte ad aziende e start-up, sul sito dedicato.

Romolo Napolitano

Giornalista professionista dal 2011 è stato, non ancora trentenne, caporedattore dell’agenzia di informazione videogiornalistica Sicomunicazione. Ha lavorato 3 anni negli Stati Uniti in MSC. Al suo ritorno in Italia si è occupato principalmente di uffici stampa e comunicazione d'impresa. Attualmente è giornalista, copywriter e videomaker freelance. Si occupa, tra le altre cose, di tecnologie, nautica e sociale.

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