Realtà virtuale per gestire lo stress dei genitori con figli affetti da autismo: la sperimentazione dell’IRIB CNR di Messina
“Negli ultimi anni, la Realtà Virtuale ha assunto un ruolo importante negli ambulatori di intervento psicologico per incrementare l’effetto dei protocolli tradizionali, facilitando l’esposizione graduale a stimoli che registrano stress, ansia o emozioni spiacevoli in generale. IRIB-CNR di Messina è uno dei pochi centri in Italia che ha a disposizione questa tecnologia integrata a biosensori che registrano i cambiamenti legati alle emozioni sul corpo”.
Per i genitori con ragazzi affetti dalla sindrome dello spettro autistico arriva una sperimentazione con la realtà virtuale dall’Istituto IRIB Cnr di Messina: l’obiettivo, ha spiegato Flavia Marino, psicologa del’equipe che ha presentato il progetto scientifico con la realtà virtuale, è quello di agire positivamente sulle situazioni di stress intrafamiliare che spesso genera questo tipo di situazione, spesso complessa e di non facile gestione.
“La condizione autistica mette a dura prova, non solo le dinamiche relazionali affettive del contesto familiare ma, al contempo, genera una serie di sfide difficili da gestire per i genitori, nella loro quotidianità, per questo con l’aiuto della Realtà Virtuale abbiamo creato un percorso per aiutarli a gestire le emozioni”.
Flavia Marino, psicologa
Come viene utilizzata la realtà virtuale
“Negli ultimi anni, la Realtà Virtuale ha assunto un ruolo importante negli ambulatori di intervento psicologico per incrementare l’effetto dei protocolli tradizionali, facilitando l’esposizione graduale a stimoli che registrano stress, ansia o emozioni spiacevoli in generale. IRIB-CNR di Messina è uno dei pochi centri in Italia che ha a disposizione questa tecnologia integrata a biosensori che registrano i cambiamenti legati alle emozioni sul corpo”.
Flavia Marino, psicologa
In questi giorni, pertanto, partirà una nuova sperimentazione clinica su un gruppo di genitori di bambini con condizione autistica, per dimostrare gli effetti benefici di questa innovativa tecnologia. Lo scopo di questa ricerca è applicare le tecniche psicologiche che orientano la focalizzazione dell’attenzione sul momento presente (mindfulness) evitando che i pensieri ed emozioni spiacevoli siano invasivi.
Queste tecniche saranno potenziate da percorsi virtuali che i genitori faranno attraverso visori di ultima generazione. “Aumentare le nostre capacità percettive tramite le tecniche di mindfulness e la potenza degli stimoli virtuali permette alla mente umana di creare nuove tracce neuronali utili per regolare le emozioni spiacevoli” – sottolinea Antonio Cerasa, ricercatore dell’Irib Cnr nel campo delle Neuroscienze Traslazionali.
Giovanni Pioggia, responsabile della sede IRIB-CNR di Messina, spiega l’unicità del progetto rispetto ad altre tipologie di intervento che sono presenti nel panorama sanitario:
“IRIB-CNR si propone di attivare un nuovo servizio per i genitori dei bambini con autismo, grazie all’applicazione di nuove tecnologie provenienti da settori innovativi delle neuroscienze e robotica per il benessere e la salute mentale. I percorsi psicologici collegati alle applicazioni tecnologiche di questa ricerca sono originali e frutto del lavoro dei ricercatori e degli informatici del Centro Irib di Messina ”.