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Golden Power e interessi strategici nazionali: cosa potrebbe cambiare nel 2023

A fronte dell’esercizio del golden power, vengono previsti immediati interventi compensativi a sostegno delle imprese destinatarie delle relative misure, ove le stesse ne facciano richiesta.

La disciplina del Golden Power –  lo “scudo normativo” che fornisce al Governo alcuni “poteri speciali” e che può essere usato con l’obiettivo di salvaguardare gli assetti delle imprese operanti in ambiti ritenuti strategici e di interesse nazionale -potrebbe nuovamente cambiare a partire dal prossimo anno.

Infatti, dopo la stretta dello scorso mese di agosto, con il mutare delle condizioni geopolitiche di quest’anno dovute al conflitto fra Russia e Ucraina e la conseguente emergenza energetica, il Ministero alle Imprese e al Made in Italy ha proposto alcune novità. Vediamo quali.

Interessi strategici nazionali: il golden power “a sostegno” delle imprese

Una volta acquisito che il Golden Power è uno strumento normativo che permette al Governo di un Paese sovrano di bloccare o apporre particolari condizioni a specifiche operazioni finanziarie, che ricadano nell’interesse nazionale (settori strategici), è facile comprendere come siano necessarie procedure quanto mai veloci ed incisive per determinare il peso geopolitico di un Paese.

Tali procedure, introdotte la scorsa estate, non avevano però previsto ancora il precipitare della questione energetica: per questo motivo, il Governo ha deliberato il decreto legge volto a realizzare misure a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici e, in particolare

L’articolo 1 interviene nel settore degli idrocarburi, in considerazione del carattere emergenziale assunto dalla crisi energetica, ove vengano in rilievo imminenti rischi di continuità produttiva idonei a recare pregiudizi all’interesse nazionale, conseguenti a sanzioni imposte nell’ambito dei rapporti internazionali tra Stati, al fine di garantire, con ogni mezzo, la sicurezza degli approvvigionamenti, nonché il mantenimento, la sicurezza e la operatività delle reti e degli impianti e quindi la continuità produttiva.

A tal fine vengono definite le procedure di amministrazione temporanea anche nel caso in cui sia il governo a procedere d’ufficio, con decreto interministeriale MIMIT di concerto con MEF e MASE, in caso di grave e imminente pericolo di pregiudizio all’interesse nazionale alla sicurezza nell’approvvigionamento energetico.

Il commissario ministeriale può avvalersi anche di società a controllo pubblico operante nel medesimo settore e senza pregiudizio della disciplina in tema di concorrenza.

Secondo quanto comunica il Ministero, l’amministrazione temporanea è disposta per un periodo di massimo 12 mesi, prorogabile una solo volta fino a ulteriore 12 mesi. L’intera disposizione ha carattere temporaneo con validità sino al 30 giugno 2023.

L’articolo 2 reca, invece misure economiche connesse all’esercizio del golden power: in particolare, si determinano le procedure con le quali vengono attivate misure di sostegno della capitalizzazione dell’impresa idonee a consentire un rafforzamento patrimoniale, ai fini dell’accesso agli interventi erogati dal patrimonio destinato (Cassa depositi e prestiti) e al Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa (Invitalia) nonché ai contratti di sviluppo e agli accordi per l’innovazione (MIMIT).

In sostanza, a fronte dell’esercizio del golden power, vengono previsti immediati interventi compensativi a sostegno delle imprese destinatarie delle relative misure, ove le stesse ne facciano richiesta.

Il testo passerà ora all’esame delle commissioni parlamentari per il parere. Seguirà l’approvazione in via definitiva da parte del Consiglio dei Ministri.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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