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Tablet, IA, autismo e solidarietà: l’iniziativa della startup Garage94

Tablet con software innovativi, basati su sistemi di intelligenza artificiale, per il trattamento delle persone con autismo, di utenti con disturbi specifici dell’apprendimento e di disabilità gravi. La startup campana Garage94 – che si occupa di soluzioni tecnologiche applicate alle diverse abilità – ne ha donati 110 alla sezione di Nola dell’Associazione italiana per l’assistenza spastici (Aias), che li distribuirà a tutti gli operatori che operano sul territorio. I dispositivi, infatti, sfruttano l’intelligenza artificiale per la riabilitazione e il monitoraggio dei risultati.

Un tablet per rendere più semplice la riabilitazione

Non è la prima volta che l’Intelligenza Artificiale viene applicata al neurosviluppo o al contrasto di malattie e patologie di vario tipo. Con questa iniziativa, saranno disponibili, per la prima volta, tablet come strumenti di lavoro specifici e scientificamente validati per il trattamento delle persone con autismo, di utenti con disturbi specifici dell’apprendimento e di disabilità gravi. E, per la prima volta, si utilizzeranno software basati su sistemi di intelligenza artificiale integrati con metodologie cliniche riconosciute quali: l’analisi comportamentale applicata, i training cognitivi per le funzioni esecutive e la comunicazione aumentativa alternativa.

Il valore aggiunto offerto da questi sistemi – tablet sarà il monitoraggio continuo dei dati clinici, che permetterà la verifica dell’efficacia rispetto agli obiettivi riabilitativi prefissati, nonché la possibilità di apporre correttivi utili all’ottimizzazione dell’intervento in tempo reale, la possibilità di personalizzare gli interventi nella maniera più sartoriale possibile e, infine, la possibilità di identificare i rapporti di efficacia dei modelli clinici utilizzati.

Come nasce il progetto

La partnership siglata tra le due realtà nasce da un progetto pilota, condotto tra il 2019 e il 2020, che ha permesso all’Aias di validare l’efficacia delle tecnologie implementate a favore dei propri utenti e degli operatori e di procedere all’adozione sistematica di tali supporti.

La onlus è da sempre in prima linea accanto alle persone con autismo e con difficoltà collegate al neurosviluppo, ai disturbi specifici dell’apprendimento e alle disabilità più gravi. La struttura di Cicciano, in particolare, si impegna a sostenere le buone prassi e ad incentivare progetti di ricerca applicata che possano sostenere l’innovazione nella pratica clinica. La startup Garage94 ha come mission l’individuazione e lo sviluppo di tecnologie a supporto dell’apprendimento e della comunicazione delle persone con bisogni speciali, progettando hardware e software che migliorano e ottimizzano le procedure cliniche.

L’Aias Nola investe da sempre sul miglioramento costante di strategie e tecniche specifiche nel trattamento degli utenti con bisogni speciali – spiega il presidente della sezione di Nola, Rosanna De Stefano – Il modello cooperativo, ormai fondamentale nella politica della onlus, costituisce per la presidenza una pietra miliare nel percorso di costruzione della ‘rete’. Solo la convergenza di competenze specifiche ad obiettivi comuni può attualizzare i nostri interventi”.

Il direttore sanitario, Giuseppina Nappi, esprime soddisfazione per la possibilità dell’utilizzo di nuovi strumenti all’avanguardia per il monitoraggio dei risultati per gli utenti con autismo. “L’impegno degli operatori nell’utilizzo di questi strumenti (i tablet) – sottolinea – per i quali saranno formati e supportati, consentirà un lavoro di team ancora più proficuo, che consente un ulteriore qualificazione del lavoro metodologico già svolto ed una validazione dei dati raccolti utili alla ricerca. Inoltre, l’utilizzo di strumenti tecnologicamente avanzati consente un monitoraggio del lavoro stesso che funge da facilitatore per un direttore sanitario di una struttura complessa”.

La responsabile Ricerca dell’Aias Nola, Maria Gallucci, evidenzia come l’utilizzo delle tecnologie assistive “consentirà di incrementare gli sforzi clinici di chi lavora con i nostri bambini e ragazzi, mettendo in rete nuove competenze e potenziando gli interventi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Questo è solo uno degli interventi progettati dall’Aias Nola, che vanno nella direzione di un miglioramento della qualità della vita fuori e dentro il nostro centro”.

Redazione

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