Figli con disabilità, parte l’assegno per genitori disoccupati o monoreddito
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha appena reso noto che, per i genitori disoccupati o monoreddito di figli con disabilità, sta per arrivare un contributo mensile previsto già dalla Legge di Bilancio 2021.
Il decreto disciplina quelli che saranno i margini della prossima manovra di welfare e, pertanto, è possibile estrapolarne alcune anticipazioni.
Assegno figli con disabilità, cosa prevede
Secondo quanto prevede il Governo, l’assegno per i figli con disabilità verrà erogato alle famiglie con genitori disoccupati, monoreddito e mono genitoriali per minori diversamente abili, con disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60%. Dall’anticipazione, si rende noto che il contributo mensile sarà pari al massimo a 500 euro netti nel triennio 2021 – 2023.
Non tutti, però, riceveranno questa cifra: l’assegno per i figli con disabilità verrà corrisposto a partire dal mese di gennaio di ogni anno, con cadenza mensile, per un importo di base pari a 150 euro. Solo ed esclusivamente nel caso di genitori con più figli diversamente abili, sempre nella misura non inferiore al 60%, si sommeranno le quote fino ad un massimo indicato di 500 euro.
Sarà l’INPS a gestire la procedura per poterne fare richiesta e a fornire maggiori dettagli sulle tempistiche dell’assegno per i figli con disabilità. Il decreto firmato oggi dal Ministro Orlano (politiche sociali e lavoro) e Daniele Franco (economia e finanza) semplicemente da avvio alla procedura, ponendo le basi per la realizzazione della misura.
Non si comprende perché l’assegno per i figli con disabilità non rientri come disciplina, modalità di fruizione e di accesso, all’assegno unico e universale per i figli. Ad ogni modo, come da prassi, solo uno dei genitori potrà richiedere l’assegno per i figli con disabilità che, in qualsiasi caso, non concorrerà alla formazione del reddito familiare. Inoltre, il beneficio è riconosciuto per le famiglie con un ISEE pari o inferiore a tremila euro.
Il beneficio decade in caso di decesso del minore, di perdita della potestà genitoriale e della mutata condizione economica in senso migliorativo. L’importo complessivo della misura è di 15 milioni per il triennio (5 milioni di tetto massimo per ogni anno).
L’assegno per i figli con disabilità è una misura che, almeno dalle anticipazioni, lascia una scia di dubbi sull’effettiva utilità e il concreto supporto a famiglie che vivono in una situazione di peculiare fragilità socioeconomica e devono fare i conti con una prole dalla disabilità classificata come “grave”.
Una situazione non semplice, soprattutto in un Paese come l’Italia che riserva al welfare e alle famiglie briciole di contributi e poca assistenza reale.