Green deal, Campania in prima linea. Fascione: “Realizzeremo un polo per l’Innovazione sostenibile”
"Un centro fisico, tangibile, un polo di attrazione per i centri di ricerca di grandi aziende, per il trasferimento tecnologico, per l’accelerazione di imprese e per la nascita di start-up".
Un Polo per l’Innovazione sostenibile nell’ex Manifattura tabacchi a Napoli Est, è questo uno degli obiettivi principe che la regione Campania si propone di realizzare per attrarre i centri di ricerca delle grandi aziende. Ad annunciarlo, durante l’evento di presentazione del “Green Blue Days” al Cnrr, l’Assessore regionale all’Innovazione, Ricerca e start-up Valeria Fascione.
“Uno dei dieci progetti a cui abbiamo lavorato con il presidente De Luca per Napoli è quello della creazione del Polo dell’innovazione sostenibile che andremo a realizzare nell’area est di Napoli, quella della ex Manifattura Tabacchi – ha spiegato – Sarà proprio un centro fisico, tangibile, un polo di attrazione per i centri di ricerca di grandi aziende, per il trasferimento tecnologico, per l’accelerazione di imprese e per la nascita di start-up. Lo scopo di questo progetto è quello di far sì che tutte le tecnologie abilitanti in chiave sostenibile vengano poi promosse e inserite nelle filiere strategiche che vanno dall’Automotive, all’Atitech fino all’Aerospazio”.
Valeria Fascione
La Campania è impegnata da anni sui temi della sostenibilità e dell’Innovazione, non è un caso che sia la terza Regione d’Italia per numero di start-up create da giovani in grado di proporre soluzioni che possono essere applicate a svariati mondi. Sempre l’Assessore Fascione spiega che
“Sicuramente nella nuova programmazione innovazione e sostenibilità giocheranno un ruolo ancora più importante. Siamo tutti orientati sul ‘green deal’, abbiamo avuto tante startup che abbiamo finanziato e che hanno prodotto in settori variegati, dall’Agritech, all’Energetico fino all’Edilizia sostenibile, delle soluzioni e dei prodotti veramente innovativi che, man mano, stiamo proponendo al sistema industriale. Credo che l’approccio giusto sia proprio quello transdisciplinare poiché la sostenibilità è trasversale”.
Valeria Fascione
La nuova programmazione economica sarà impostata in base ai nuovi parametri imposti dall’Unione Europea.
“E’ chiaro che i termini economici rappresentano parametri molto importanti e anche noi nella nuova programmazione andremo a dichiarare, per ogni linea di attività, non solo indicatori di impatto e risultato, così come ci viene richiesto dall’Ue – ha concluso l’assessore – In chiave di sostenibilità, andremo a risparmiare sul consumo delle risorse, non a caso prima citavo l’Atitech, ossia l’agricoltura di precisione che permette di consumare meno acqua e meno materie prima. E il risparmio è di tipo quantitativo, economico e sociale. In pratica parliamo della famosa tripla elica che senza ombra di dubbio vede nella sostenibilità il suo pillar”.
Valeria Fascione