Sociale

Sindrome da rientro dalle vacanze: i consigli per superare il ritorno al lavoro

Per 12 milioni di italiani è il momento di rientrare dalle vacanze e il ritorno in ufficio può essere un vero e proprio dramma. Come renderlo più facile? Ecco i consigli di SIP, Società italiana di psichiatria.

Per 12 milioni di italiani circa siamo in quel periodo dell’anno: sì, proprio quello in cui rientriamo al lavoro dopo le ferie estive e per chi ha interrotto ad agosto la solita routine tornare alla vita di ogni giorno può essere una vera e propria mazzata. Non a caso si parla di sindrome da rientro per indicare quella condizione di stress, stanchezza, svogliatezza, irritabilità, ansia, disagio e finanche lieve depressione che segue il ritorno al proprio posto di lavoro dopo le vacanze.

Alcuni potrebbero obiettare che per loro è sempre così, non solo dopo le vacanze. In tal caso questi suggerimenti non fanno per voi, ma possiamo suggerirvi di leggere questo articolo su quanto spesso diamo la colpa al lavoro del nostro malessere psicologico. Per gli altri, invece, per quelli dall’hashtag #lasciatemiqui facile che proprio non riescono a mandar giù l’amara pillola del ritorno alla normalità, ecco alcuni consigli direttamente da SIP, Società italiana di psichiatria, che il presidente Emi Bondi ha rilasciato in queste ore.

Sindrome da rientro: cosa è?

La sindrome da rientro legata alla vacanza, nota anche come back-to-work blues, sindrome post-vacanza o depressione post-vacanza, si riferisce a un insieme di sintomi psicologici e emotivi che alcune persone possono sperimentare dopo il ritorno da una vacanza rilassante e piacevole. Nonostante possa sembrare solo all’apparenza strano, il ritorno alla realtà quotidiana e alle responsabilità può essere un momento difficile per molte persone.

Questa sindrome può manifestarsi attraverso una sensazione generale di tristezza, affaticamento, mancanza di motivazione e difficoltà a concentrarsi. Alcuni individui possono sperimentare nostalgia per le esperienze positive vissute durante la vacanza e un senso di delusione nel confronto con la routine quotidiana.

Durante le vacanze ci immergiamo in un’atmosfera diversa, ci concediamo momenti di relax e non abbiamo gli stessi doveri e responsabilità della vita di tutti i giorni. Quando termina la vacanza e ci ritroviamo di nuovo nel contesto abituale, possiamo sentire una sorta di shock emotivo e fatica nel riadattarci alla routine e alla pressione delle responsabilità.

Quali sono i motivi dietro la sindrome da rientro dalle vacanze?

“Il ritorno alla routine quotidiana, fatta di lavoro, impegni e responsabilità, può causare stanchezza e una sensazione generale di disagio” spiega il presidente SIP Emi Bondi. “Specialmente – aggiunge – se si è andati in vacanza già stremati perché carichi di tensione accumulata durante tutto l’anno”.

Se poi durante le ferie non ci si è ritagliati degli spazi personali praticando, ad esempio, attività sportiva o stando in compagnia degli amici, oppure non si è riposato a sufficienza perché quelle 2-3 settimane sono state un tour de force tra viaggi, spostamenti continui e fusi orari diversi, il rientro alla vita di sempre può diventare davvero difficile. È comune sentirsi un po’ spaesati e affaticati dopo un periodo di ferie intenso. Il ritorno alla routine quotidiana può essere un po’ duro, specialmente se avevamo abituato il nostro corpo ad una diversa cadenza e stile di vita.

Riposini pomeridiani desueti durante il resto dell’anno, serate che si prolungano oltre il dovuto e qualche alcolico di troppo fanno il resto.

Sindrome da rientro dalle vacanze: i suggerimenti per superarla

  1. Riprendere i ritmi pre-vacanza. Può sembrare scontato ma non lo è: la scia delle vacanze con tutti i piacevoli cambiamenti di orari e abitudini ha una lunga coda. Riportare il corpo al classico equilibrio sonno-veglia è il primo suggerimento che gli esperti (tutti) danno per ritornare al lavoro più serenamente. Magari, anticipando tale ripristino delle buone abitudini già agli ultimi giorni di vacanza.
  2. Una dieta sana ed equilibrata. Sì, la dieta sana ed equilibrata è suggerita sempre e in ogni momento dell’anno e quanto la tavola incida sul nostro benessere a 360° è un fatto risaputo. È anche vero però che le lunghe giornate a mare, le serate al ristorante (a cui gli italiani sembrano non rinunciare mai durante le ferie di agosto), la birra in riva al mare verso il tramonto spezzano la buona alimentazione anche dei più caparbi tra noi. Ritornare a frutta, verdura e alimenti poco elaborati fa bene al corpo, all’anima, al fisico, a noi stessi ma anche al lavoro, secondo SIP.
  3. Fare sport. Diciamoci la verità, spesso tra noi e noi lo pensiamo che le nostre vite spesso siano un po’ rivedibili. Troppe ore al chiuso, poca aria aperta, poco sport (o pochissimo o addirittura niente). Le vacanze spesso ci fanno riscoprire il piacere di una passeggiata, ci fanno sentire meglio rimettendo in moto muscoli che non ricordavamo nemmeno di avere. Ma soprattutto tali attività fanno sviluppare endorfine che sono tra le cause di quella sensazione di benessere in vacanza che non vorremmo perdere una volta rientrati in ufficio a fare i conti con colleghi, capi e clienti. La buona abitudine di muoversi, in linea di massima, non dovrebbe infrangersi contro il muro di una insostenibile quotidianità.

Ma non tutto è passeggero

Mantenendo saldi questi piccoli, buoni propositi suggeriti da SIP è possibile tenere in conto le nostre esigenze e facilitare il ritorno al lavoro e agli stress di tutti i giorni. È anche vero però che spesso il rientro dalle vacanze può essere evidenza o trigger di problematiche ben più serie di una quotidianità che non ci piace e non riusciamo a sopportare. In tal caso, vacanze a parte, il suggerimento è quello di un aiuto qualificato per indagare a fondo i motivi di tale insofferenza, spesso estrema al punto di essere invalidante e pregiudicante per la nostra vita.

Enrico Parolisi

Giornalista, addetto stampa ed esperto di comunicazione digitale, si occupa di strategie integrate di comunicazione. Insegna giornalismo e nuovi media alla Scuola di Giornalismo dell'Università Suor Orsola Benincasa. Aspirante re dei pirati nel tempo libero.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button