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Università in presenza da settembre, la Federico II detta la linea

L'ateneo partenopeo con fermezza dichiara gli intenti del prossimo semestre, approvate dal Senato accademico: lezioni e esami in presenza, Dad limitata a casi limite, supporto agli studenti in difficoltà fisica e psicologica

C’è ottimismo per la ripartenza della didattica in presenza a settembre, come per le scuole come più volte ribadito da esponenti istituzionali così per l’università stando al comunicato stampa diffuso dall’Università Federico II di Napoli. Il prestigioso ateneo federiciano ha difatti ribadito senza mezze misure che dal prossimo semestre tutti gli studenti torneranno in aula, compatibilmente con la capacità delle aule e nel rispetto della normativa anti-Covid che vigerà allora.

Quella della Federico II più che una nota è una dichiarazione di intenti bella chiara, sulla falsa riga del “Non si torna indietro”. Tra i provvedimenti annunciati infatti balzano agli occhi frasi come “Se necessaria la Dad, sarà erogata a distanza solo un terzo delle ore di corso”. O ancora: “I laboratori saranno tutti in presenza“, così come gli esami. I professori, spiegano dall’ateneo, quando terranno i corsi in Dad lo faranno dalle aule federiciane; mentre agli studenti che si trovano in condizioni di difficoltà “fisiche o anche psicologiche” determinate dalla pandemia sarà garantita la massima partecipazione alle attività formative attraverso azioni a sostegno specifiche.

La linea “in presenza” dell’Ateneo

Il documento con le disposizioni in materia didattica per il prossimo semestre è stato approvato dal Senato accademico della Federico II nelle scorse ore. Si suddivide in 9 punti che riportiamo testualmente:

  1. I docenti erogheranno tutte le attività didattiche previste sotto forma di “lezioni frontali in presenza” e “attività laboratoriali” dalle aule o comunque dai locali delle sedi dei Corsi di Studio.
  2. Promuovendo tutte le azioni necessarie, e in funzione delle singole specificità, l’Ateneo si impegna ad assumere e far rispettare tutte le misure anti-contagio, assicurando al personale e agli studenti le condizioni di lavoro di massima sicurezza. Dove e se necessario, le strutture che erogano i corsi, provvederanno a contingentare l’accesso alle aule sulla base di un principio di priorità a rotazione in grado di assicurare la partecipazione in presenza a tutti gli studenti in modo equo.
  3. Le lezioni frontali sono trasmesse anche ed esclusivamente mediante la piattaforma TEAMS.
  4. La struttura che eroga il corso, in base all’indicazione espressa dal docente titolare dell’insegnamento, si esprime sulla modalità di registrazione delle lezioni sulla piattaforma TEAMS dandone pubblicità insegnamento per insegnamento. Registrazioni non autorizzate delle lezioni, attraverso la piattaforma TEAMS, o qualsiasi altro mezzo, costituiscono una violazione sanzionabile con provvedimenti disciplinari come previsto dal regolamento didattico di ateneo.
  5. Ove compatibile, le strutture che erogano il corso possono articolare le attività didattiche relative alle lezioni frontali prevedendo che una quota, comunque non superiore ad un terzo delle ore, sia erogata esclusivamente a distanza, avvalendosi anche dei servizi del centro di Ateneo Federica Web Learning.
  6. Le attività didattiche che si svolgono sotto forma di attività laboratoriali si tengono esclusivamente in presenza in gruppi numericamente compatibili con la capienza dei locali. Se necessario, al fine di assicurare la partecipazione a tutti gli studenti, le attività saranno replicate più volte ricorrendo a contratti di didattica integrativa.
  7. Al fine di salvaguardare il principio dell’inclusione, avvalendosi eventualmente anche del supporto e delle competenze del centro SINAPSI, le strutture che erogano il corso valuteranno le istanze degli studenti per svolgere le attività laboratoriali non in sede e le modalità con cui queste saranno eventualmente svolte.
  8. Gli esami si svolgono esclusivamente in presenza, le prenotazioni si chiudono cinque giorni prima. Gli studenti che hanno difficoltà documentabili e riconosciute potranno essere ammessi a sostenere l’esame secondo altre modalità concordate con il docente anche con il supporto del SINAPSI.
  9. È ribadito il divieto di svolgere le attività didattiche, incluso le prove di esami, in locali non espressamente adibiti a tali funzioni, come ad esempio negli studi dei docenti.

Il cauto ottimismo che trapela insieme alla ferma decisione dai vertici dell’Università meridionale, in contrapposizione con lo spauracchio delle varianti che animano il dibattito pubblico e incutono timore, non invitano certo ad abbassare la guardia: sarà quindi necessario continuare a mantenere alcune misure precauzionali per prevenire la ripresa del contagio.

“Lo sforzo compiuto dalla Federico II durante l’emergenza ha garantito agli studenti la continuità delle attività didattiche, assicurando il regolare svolgimento delle lezioni, delle attività laboratoriali e degli esami di profitto e di laurea in modalità a distanza. Il cambiamento profondo e repentino nelle modalità didattiche ha prodotto un enorme patrimonio di competenze offrendo agli studenti nuove opportunità di partecipazione, che costituiscono elementi fondanti e irrinunciabili per il futuro dell’ateneo”. 

Rettorato Federico II

Redazione

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