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L’IoT in agricoltura fa risparmiare il 20 percento d’acqua

L'esperimento di applicazioni smart tra le campagne toscane permette a un'impresa di raddoppiare le coltivazioni e risparmiare risorse idriche, strizzando l'occhio all'ambiente

L’azienda si chiama Pierucci Agricoltura e, facendo uso dell’IoT messa a disposizione dall’italianissima Zerynth, dichiara di aver raddoppiato la crescita delle coltivazioni e contemporaneamente risparmiato il 20% di acqua. Un risultato economicamente interessante ma ancor più interessante da un punto di vista di salvaguardia delle risorse chiave.

Ma cosa vuol dire applicare l’Internet delle cose a un’azienda agricola? Vuol dire registrare e monitorare in tempo reale la coltivazione delle piante in vivaio, ad esempio. Ed è questo sistema, IoT Nurset, il motivo di vanto della Zerynth che ad Adnkronos afferma che “la nuova tecnologia ha permesso al vivaio di raddoppiare la crescita delle coltivazioni, salvare il 20% di acqua nonché ridurre drasticamente le operazioni di monitoraggio in loco”. La soluzione pensata da Zerynth ha consentito a Pierucci Agricoltura di “raggiungere elevati standard per la sostenibilità ambientale ed economica e di diventare un partner strategico per le aziende del settore”.

L’Industria 4.0 applicata alle… piante

Controllo remoto, cloud, analisi dei dati e altre caratteristiche tipiche della filiera di Industria 4.0 si possono applicare ai vivai e all’agricoltura. L’esempio Pierucci è lampante: attraverso sensori installati nei vani tecnici, il sistema Nurset targato Zerynth permette di rilevare ovunque dati utili per poter stabilire la salute delle piante (livello di umidità, salinità, temperatura del substrato e tempo di irrigazione), ma anche sulle prestazioni del sistema di irrigazione (consumo di acqua e pressione, potenza assorbita, livello fertilizzante) e sulle condizioni ambientali (temperatura, velocità e direzione del vento). Attraverso una piattaforma cloud i dati possono essere gestiti totalmente in remoto e possono essere visualizzati e analizzati tramite una dashboard personalizzata accessibile da qualsiasi dispositivo. Quando la situazione invece diventa pericolosa, il sistema di allarme in tempo reale mette in guardia il vivaista tramite e-mail o Sms.

L’agricoltura smart è un settore “innovativissimo”

Sorprendersi di queste soluzioni vuol però dire non avere totale percezione di quanto il comparto agricolo sia in realtà uno dei più innovativi in Italia.

Nel 2020, all’interno del mercato IoT, si stima che il comparto con la crescita più significativa è stato proprio quello della Smart Agricolture, con un “aumento di soluzioni pari al 17%, per un volume di affari da 140 milioni di euro“. Con la diffusione di soluzioni per il monitoraggio e il controllo di mezzi e attrezzature agricole, macchinari connessi e robot per le attività in campo, la digitalizzazione punta a portare in agricoltura più efficienza e competitività. Ma anche sostenibilità ambientale.


Enrico Parolisi

Giornalista, addetto stampa ed esperto di comunicazione digitale, si occupa di strategie integrate di comunicazione. Insegna giornalismo e nuovi media alla Scuola di Giornalismo dell'Università Suor Orsola Benincasa. Aspirante re dei pirati nel tempo libero.

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