Economia

Obbligo fattura elettronica forfettari e pagamenti POS confermati: le novità

Scatta l'obbligo per la fattura elettronica per i regimi forfettari e quello di accettare i pagamenti con il POS: le novità in merito

Il Governo Italiano, attraverso la pubblicazione del decreto legge n. 36 del 30 aprile 2022, ha confermato l’obbligo di fattura elettronica per le partite IVA e/o i regimi forfettari e quello dell’accettazione dei pagamenti attraverso il POS, quest’ultimo con la necessità di comunicare le transazioni giornaliere.

Il decreto “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” è entrato in vigore a partire da ieri primo maggio ed è legato proprio ad uno degli obiettivi del PNRR sull’amministrazione fiscale, come azione per garantire, da un lato, trasparenza e tracciabilità e, dall’altro, un maggior contrasto all’evasione fiscale.

Fattura elettronica e pagamenti col POS: cosa cambierà

Sia le partite Iva che gli esercenti avranno qualche mese di tempo per adattarsi alle nuove regole. Ma andiamo con ordine.

Il testo del decreto, dunque, conferma l’obbligo della fattura elettronica a partire dal primo luglio prossimo anche per i forfettari, quindi:

– i contribuenti che rientrano nel “regime di vantaggio” (articolo 27, commi 1 e 2, Dl 98/2011);

– i contribuenti che applicano il regime forfettario (articolo 1, commi da 54 a 89, legge 190/2014)

– i soggetti passivi (associazioni sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore) che hanno esercitato l’opzione per l’applicazione del regime speciale ai fini dell’IVA e delle imposte sui redditi (articoli 1 e 2, legge 398/1991) e che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65.000 euro.

Unica nota, secondo i commi 2 e 3 dell’articolo 18, fino al 31 dicembre 2023 si applicherà l’esonero per le partite Iva minori oppure per quelle che, nel corso del 2020 a causa della congiuntura pandemica, hanno conseguito ricavi o compensi non superiori a venticinquemila euro. Per queste due categorie, infatti, l’obbligo di fattura elettronica si pospone al primo gennaio 2024.

Inoltre, le partite Iva adesso obbligate alla fattura elettronica a partire dal primo luglio, avranno un tempo di redemption per “abituarsi” alla nuova procedura: attenzione, quindi, perché solo dai mesi da luglio a settembre sarà possibile emettere fattura elettronica entro il mese successivo a quello di fatturazione e non entro i 12 giorni previsti dalla normativa. A partire da ottobre, questa agevolazione (che non prevede, infatti, sanzioni) verrà a cadere.

Sulla stessa linea di pensiero, ossia il contrasto all’evasione fiscale e per la necessità di rendere quanto più trasparenti le operazioni economiche, lo stesso decreto conferma le sanzioni per mancata accettazione dei pagamenti con il POS. Queste valgono sia per i commercianti e gli esercenti che per i professionisti.

Pertanto, dal prossimo 30 giugno si applicherà una duplice sanzione per coloro che cercheranno di eludere l’obbligo:

– un importo fisso di 30 euro;

– un importo pari al 4 per cento del valore della transazione.

Intrinsecamente connesso all’obbligo di accettare pagamenti con il POS è stata confermata la comunicazione giornaliera delle transazioni avvenute per mezzo di moneta elettronica: secondo quanto ha stabilito il Governo, gli intermediari finanziari (quindi i gestori di carte di credito, bancomat o prepagate) invieranno i dati all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica.

Occorre, però, fare una precisazione: ad essere trasmessi all’Ente saranno i dati relativi ai pagamenti ricevuti, quindi effettuati per mezzo del POS, ma la comunicazione dei dati non riguarderà chi ha effettuato il pagamento. La privacy dell’acquirente, in altre parole, è salva.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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