Ricercatori, la spinta del MISE: nuovo bando su mercato e tutela consumatore
Per 10 ricercatori in materia di mercato e tutela del consumatore il MISE mette a disposizione altrettante borse di ricerca nel nuovo bando appena pubblicato. L’iniziativa, che ha una durata di 12 mesi, è in capo al Ministero dello Sviluppo Economico e al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.
Sono 26 le Università italiane che partecipano all’iniziativa: i ricercatori avranno fino alle ore 17,00 del 16 giugno 2021 la possibilità di inoltrare la propria candidatura attraverso il bando linkato in precedenza.
Quali requisiti per i ricercatori
La borsa per ricercatori è rivolta a giovani laureati magistrali presso gli Atenei che hanno sottoscritto la Convenzione operativa interessati a svolgere un percorso formativo e di ricerca presso gli Uffici che saranno individuati in base alle materie oggetto di approfondimento.
Tutti i ricercatori saranno seguiti da un referente operante presso le strutture ministeriali o da un rappresentante del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti e da un tutor accademico, con i quali si coordineranno lungo il percorso di studio e di ricerca, che potrà essere in modalità a distanza, in presenza o mista a seconda delle normative vigenti in termini di contenimento della pandemia da Coronavirus.
Ciascuna borsa di ricerca offerta ha un importo mensile di 1.100,00 euro ed è sottoposta al regime fiscale previsto dalla legge. L’importo delle borse verrà liquidato con cadenza mensile posticipata dall’Ateneo che la eroga. Le borse hanno la durata di 12 mesi e si svolgeranno da settembre 2021 a settembre 2022.
Per partecipare, è necessario avere questi requisiti entro il 16 giugno 2021:
a. aver conseguito la laurea magistrale o la laurea magistrale a ciclo unico nelle classi di laurea indicate nell’elenco delle offerte presso degli Atenei che aderiscono al Progetto;
b. aver conseguito un voto di laurea non inferiore a 108/110;
c. avere un’età non superiore ai 30 anni;
d. avere una conoscenza informatica dei principali sistemi operativi, pacchetto Office e programmi di uso comune;
e. avere una conoscenza della lingua inglese a livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER), certificata dall’Università o da un organismo ufficiale di certificazione;
f. non essere stati condannati per delitti non colposi, anche con sentenza di applicazione della pena su richiesta, a pena condizionalmente sospesa o con decreto penale di condanna;
g. non essere destinatari di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza o di misure di prevenzione
Le Università aderenti
Hanno aderito al bando per i ricercatori in materia di mercato e tutela dei consumatori 26 atenei:
Sapienza Università di Roma; Università degli Studi del Molise; Università degli Studi del Sannio; Università degli Studi della Tuscia; Università degli Studi di Bari; Università degli Studi di Brescia; Università degli Studi di Cagliari; Università degli Studi di Firenze; Università degli Studi di Foggia; Università degli Studi di Messina; Università degli Studi di Milano Bicocca; Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Università degli Studi di Napoli Federico II; Università degli Studi di Napoli Parthenope; Università degli Studi di Padova; Università degli Studi di Parma; Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Università degli Studi di Roma Tre; Università degli Studi di Salerno; Università degli Studi di Verona; Università del Salento; Università Europea di Roma; Università LUISS Guido Carli; Università LUMSA; Università Politecnica delle Marche; Politecnico di Bari.
“Sono particolarmente contento di promuovere simili iniziative. È un modo concreto e costruttivo per incrociare le istituzioni con il mondo reale del lavoro valorizzando le competenze e le capacità dei nostri giovani talenti”, dichiara il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.
“Avvicinare i giovani al mercato e ai bisogni dei cittadini è fondamentale per un’università che intende rafforzare sempre di più la terza missione e gli aspetti socio-economici della formazione e della ricerca. La collaborazione della CRUI con il MiSE rafforza una visione comune per lo sviluppo del Paese e la crescita del capitale umano”, sostiene Ferruccio Resta, Presidente della CRUI.