Interviste

Turismo, perdite record e regole che “cambiano troppo velocemente” per viaggiare

"La mancanza di regole certe crea disagio nei passeggeri che così non sono invogliati a prenotare le vacanze verso l'estero. Vale lo stesso per quanti dall'estero non sono invogliati a venire in Italia".

“Il problema è l’incertezza di poter viaggiare. Le regole cambiano in continuazione e le persone nel dubbio preferiscono rimanere a casa”. L’estrema sintesi sul turismo la fornisce nel corso della trasmissione di La 7 “L’Aria che Tira” il presidente della FTO (Federazione Turismo Organizzato) Franco Gattinoni.

Abbiamo bisogno di mettere un minimo di regole per viaggiare in sicurezza”, rincara Gattinoni. “Abbiamo chiesto corridoi turistici, purtroppo pochissimi, che hanno operato per qualche mese e hanno funzionato ma se cambiamo regole la gente non viaggia.

 Non possiamo più permetterci l’incertezza, il turismo necessita di organizzazione

Franco Gattinoni, presidente FTO

Mentre Gattinoni era in diretta, a confermare l’ennesimo anno horribilis dell’intero comparto arriva la conferma di Confcommercio. L’anno in corso, recita la Confederazione, si chiuderà con dati disastrosi per il turismo italiano con almeno 60 milioni di arrivi e 120 milioni di presenze che mancheranno all’appello rispetto al 2019 e 13 milioni in meno di viaggi degli italiani all’estero.

“Solo per le vacanze tra Natale, Capodanno ed Epifania – spiega Confcommercio attraverso il report elaborato con SWG – rispetto ai 25 milioni di partenze programmate dagli italiani appena pochi mesi fa 5 milioni sono state già cancellate e 5,3 milioni modificate riducendo i giorni di vacanza o scegliendo una destinazione più vicina, ma ci sono anche 7 milioni di viaggi che restano in sospeso”.

Non è pensabile un’economia italiana senza il traino fondamentale del turismo

Carlo Sangalli, presidente Confcommercio

Dichiarazioni che confermano quanto ormai sembra assodato su scala mondiale. Secondo l’OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo) il Covid ha portato nel 2021 a una perdita della cifra “record” di 2.000 miliardi di dollari rispetto al 2019 (ultimo anno pre-pandemico) ed eguagliando il tremendo 2020.

Ma quel cambio di regole continuo di cui parla Gattinoni, e delle “incertezze” che frenano il comparto, che conseguenze hanno sui viaggiatori che tirano i remi in barca? Ne abbiamo parlato con Maurizio Firenze, che con la sua Dedalus Viaggi è uno dei punti di riferimento storici nel Napoletano come agenzia viaggi.

La mancanza di regole certe – conferma Firenze – crea disagio nei passeggeri che così non sono invogliati a prenotare le vacanze verso l’estero. Vale lo stesso per quanti dall’estero non sono invogliati a venire in Italia”.

Maurizio Firenze dedalus Viaggi | F-Mag Turismo, perdite record e regole che "cambiano troppo velocemente" per viaggiare
Maurizio Firenze, titolare della Dedalus Viaggi

“Il motivo principale per cui i clienti hanno cancellato le loro vacanze – racconta però Firenze – è da ricondursi alle limitazioni imposte dal Governo italiano verso alcune destinazioni che vanno per la maggiore. Anche dove invece è ancora consentito viaggiare più agevolmente c’è una situazione caotica tra tamponi al ritorno e quarantena fiduciara che di fatto portano a rinunciare i più”.

Ma c’è di più. “I viaggiatori – spiega Firenze – sentono molto anche il rischio di dover trascorrere periodi di quarantena all’estero e soprattutto sanno che c’è il rischio di doversi far carico delle spese per mantenersi in un hotel per 14 giorni in Paesi come Francia, Spagna o Romania. La mancata uniformità dell’applicazione del Green pass a livello comunitario ha sicuramente contribuito a destabilizzare ulteriormente il quadro generale ma non è il fattore decisivo”.

Per riportare un po’ di ottimismo – auspica Firenze – bisognerebbe imporre il green pass come unico modo possibile per viaggiare. Una sola regola, quella di viaggiare esclusivamente con green pass senza tampone o come è stato definito dalla stampa super green pass, dovrebbe in qualche modo permettere al settore di ripartire”.

Enrico Parolisi

Giornalista, addetto stampa ed esperto di comunicazione digitale, si occupa di strategie integrate di comunicazione. Insegna giornalismo e nuovi media alla Scuola di Giornalismo dell'Università Suor Orsola Benincasa. Aspirante re dei pirati nel tempo libero.

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