Interviste

Temi il rientro al lavoro? Non sei tu, è il post vacation blues: ecco come affrontarlo

Al rientro, il reimmergersi nella routine giornaliera e la repentina ripresa dei ritmi frenetici (sia dal punto di vista emotivo che fisico) con tutto ciò che essi comportano come le responsabilità, le preoccupazioni e i propri doveri, può portare ad un vero e proprio stato di malessere generale. Come fare?

Sai che potresti soffrire di Post vacation blues e non saperlo? Fino a qualche ora fa, eri in viaggio o seduto comodamente su una sdraio vista lago, mare o montagna. Oppure, semplicemente, ti dedicavi a percorsi di trekking in salita o, ancora, rimiravi gallerie d’arte. Ancora, potresti aver dedicato i tuoi giorni liberi a ri-scoprire le tue passioni, ciò che ti rendono vivo, e finalmente aver terminato quella serie Tv lasciata in sospeso molto tempo fa, fatto una sessione di gioco online tutta la notte o sfogliato quel libro che prendeva polvere sul comodino da troppi mesi.

Insomma, qualsiasi cosa tu abbia fatto durante la pausa estiva, se provi anche un minimo di angoscia nel rientrare dalle ferie, non preoccuparti: è un fenomeno che non riguarda solo te, ma è tanto generalizzato da avere un nome.

Che cosa è il post vacation blues?

Qualcuno ricorderà la pubblicità di qualche tempo fa di una famosa compagnia di navigazione i cui crocieristi, al rientro dal viaggio, non facevano altro che provare nostalgia. Si chiama post vacation blues o post holidays blues ed è una risposta psico-fisica al ritorno alla quotidianità diversa dai ritmi tranquilli e rilassati della vacanza.

Quando l’estate volge al termine, le vacanze diventano un ricordo e la routine quotidiana riprende il suo corso, possono nascere sentimenti contrastanti, che vanno dalla nostalgia per i momenti di relax appena trascorsi alla preoccupazione per i nuovi impegni che ci attendono. 

Al rientro, il reimmergersi nella routine giornaliera e la repentina ripresa dei ritmi frenetici (sia dal punto di vista emotivo che fisico) con tutto ciò che essi comportano come le responsabilità, le preoccupazioni e i propri doveri, può portare ad un vero e proprio stato di malessere generale.

Come fare, allora? Lo abbiamo chiesto a Patricia Stanghellini, founder di Skillability, piattaforma dedicata a connettere persone ed aziende con oltre 30 coach professionisti certificati, per supporto personale e professionale: il team totalizza più di 7400 ore di coaching erogate ed ha aiutato oltre 1000 clienti.

Facciamo un passo indietro. Come può il Coaching rappresentare un valido alleato per affrontare la ripartenza con energia e determinazione?
Il Coaching è uno strumento pratico che ha lo scopo di aiutare le persone a fare i cambiamenti desiderati nella vita privata e nel lavoro, definendo gli obiettivi da raggiungere e creando un piano d’azione concreto per avere risultati veloci e duraturi”.

E per il post vacation blues, come può aiutare il coaching?
Il coaching è uno strumento versatile e potente che può portare benefici significativi in diverse aree della vita professionale e personale – prosegue la founder di Skillability – Tra i principali vantaggi del coaching vi sono il miglioramento della comunicazione, l’incremento dell’autostima, una gestione più efficace del tempo e la riduzione dello stress, con benefici per la sfera privata e lavorativa”. 

Ad esempio?
“Il coaching può aiutare in ciascuna di queste aree! Miglioramento della comunicazione: Il coaching aiuta a sviluppare competenze comunicative più efficaci, sia verbali che non verbali, per migliorare l’assertività, l’ascolto attivo e la capacità di esprimere idee in modo chiaro e persuasivo. Questo porta a interazioni più produttive e a relazioni professionali e personali più solide.

Incremento dell’autostima: Attraverso il coaching, le persone possono lavorare sulle loro credenze limitanti e imparare a riconoscere e valorizzare i propri punti di forza, costruendo così una maggiore fiducia in sé stessi, imparando a promuovere una visione positiva di sé.

Gestione del tempo: Il coaching offre strumenti e tecniche per migliorare la gestione del tempo, come la definizione delle priorità, la pianificazione efficace e l’uso di metodologie di gestione delle attività. Le persone imparano a identificare le distrazioni, a delegare in modo appropriato e a concentrarsi su ciò che è realmente importante, migliorando così la produttività e l’efficienza.

Riduzione dello stress: Attraverso la consapevolezza, la gestione delle emozioni e il miglioramento delle abilità di problem-solving, il coaching supporta le persone nel mantenere un equilibrio tra vita lavorativa e personale. Questo contribuisce a ridurre il burnout e a migliorare il benessere generale.

Il coaching è un percorso di crescita personale che offre strumenti pratici e supporto continuo per migliorare la comunicazione, l’autostima, la gestione del tempo e dello stress. Questi miglioramenti – spiega Stanghellini – non solo aumentano la soddisfazione e il benessere individuale, ma contribuiscono anche al successo professionale e alla realizzazione personale”.

Ma torniamo al rientro dalle vacanze: qualche consiglio per affrontare tutto con il sorriso?
“Ecco alcune cose cui fare attenzione! Gestione dello stress e dell’ansia: Rientrare al lavoro dopo un periodo di riposo può essere stressante. Un coach può fornire strumenti e tecniche per gestire lo stress e l’ansia legati al ritorno alla routine lavorativa.

Pianificazione e prioritizzazione: Dopo le vacanze, il carico di lavoro può sembrare opprimente. Un coach può aiutare a stabilire un piano d’azione, prioritizzare le attività e gestire il tempo in modo efficace.

Delegare e automatizzare: spesso, parte dello stress è dovuto alla sensazione di dover fare tutto da soli. Un coach ti aiuterà a identificare le attività che possono essere delegate ad altri o automatizzate, liberando tempo prezioso per concentrarti su compiti ad alto valore aggiunto.

Creare routine sostenibili: Stabilire routine quotidiane e settimanali può aiutarti a gestire meglio il tuo tempo e ridurre lo stress. Un coach ti guiderà nella creazione di abitudini che supportano i tuoi obiettivi e il tuo benessere generale.

Motivazione e obiettivi: Riprendere la motivazione può essere difficile dopo un periodo di pausa. Il coaching può aiutare a riscoprire la motivazione e a fissare nuovi obiettivi professionali, rendendo il ritorno al lavoro più stimolante.

Bilanciamento vita-lavoro: Le vacanze spesso ricordano l’importanza dell’equilibrio tra vita personale e lavoro. Un coach può aiutare a mantenere questo equilibrio anche dopo il rientro, migliorando il benessere generale.

Supporto emotivo: Il ritorno al lavoro può portare a sentimenti di tristezza o frustrazione per la fine delle vacanze. Un coach può offrire un supporto emotivo, ascoltando e fornendo feedback costruttivi per affrontare queste emozioni.

Adattamento alla routine: Riprendere la routine lavorativa può richiedere un periodo di adattamento. Il coaching può facilitare questo processo, aiutando a creare nuove abitudini positive e a ritrovare il ritmo lavorativo“.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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