Fondo Nuove Competenze, verso il sì per il rinnovo: plafond da 800 milioni
Il Fondo Nuove Competenze è verso la proroga: l'annuncio del sottosegretario al Lavoro Durigon
Il Ministero del Lavoro si prepara ad avviare la terza edizione del Fondo Nuove Competenze, l’iniziativa orientata alla formazione e all’aggiornamento professionale dei dipendenti, fondamentale in un contesto lavorativo in costante evoluzione.
L’obiettivo principale del Fondo Nuove Competenze, infatti, è quello di sostenere i datori di lavoro che investono nella formazione dei propri dipendenti, riconoscendo l’importanza cruciale di adattarsi alle nuove esigenze del mercato del lavoro.
Fondo Nuove Competenze, di cosa si tratta
Il Fondo Nuove Competenze è la misura rivolta ai datori di lavoro che vogliono impegnare i dipendenti in attività formative di reskilling e upskilling e prepararli al meglio alle mutate condizioni socioeconomiche oltre che tecniche.
Cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e dai contributi dello Stato, la misura è utile alle aziende in quanto permette di pagare le ore di stipendio del personale in formazione purché per questi vi sia un aggiornamento delle competenze o l’acquisizione di nuove qualifiche in linea con il contesto lavorativo in cui operano.
L’articolo 88 del Decreto Rilancio del 2020 ha introdotto questa agevolazione, evidenziando la volontà del governo di promuovere la crescita professionale dei lavoratori dipendenti. Attraverso accordi di rimodulazione dell’orario lavorativo, i dipendenti hanno la possibilità di dedicare una parte del loro tempo alla formazione, consentendo loro di sviluppare nuove competenze e adattarsi ai cambiamenti del mercato.
Nella seconda edizione, quella dello scorso anno, il Fondo Nuove Competenze ha introdotto due novità: la prima è che gli interventi dovevano essere rivolti quasi integralmente a sostenere le imprese e i lavoratori ad affrontare i cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica. La seconda riguardava il pieno coinvolgimento dei Fondi interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi.
Nello scenario attuale, inoltre, l’innovazione tecnologica, i cambiamenti nelle esigenze del consumatore e le sfide globali come la transizione verso un’economia più sostenibile stanno ridefinendo il panorama lavorativo, richiedendo ai lavoratori di acquisire competenze sempre più specializzate e flessibili.
Fondo Nuove Competenze, verso la proroga
In questo contesto, il Fondo Nuove Competenze si configura come uno strumento fondamentale per garantire che i lavoratori italiani siano adeguatamente preparati per affrontare le sfide del futuro.
Il finanziamento del Fondo, che ammonta a circa 800 milioni di euro, secondo il sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon “è una dimostrazione tangibile dell’impegno del governo nel sostenere la formazione professionale. Questo impegno riflette la priorità attribuita alla formazione professionale come strumento chiave per favorire la crescita economica e l’occupazione nel Paese.
La recente riorganizzazione ministeriale, entrata in vigore il 1° marzo 2024, ha ulteriormente accelerato i processi decisionali, consentendo al Ministero di rispondere in modo efficace alle esigenze del mercato del lavoro e di garantire che il Fondo Nuove Competenze possa continuare a svolgere un ruolo cruciale nel supportare la crescita professionale e l’adattamento dei lavoratori italiani alle sfide del futuro”.
Non ci sono ancora, però, date definite per il rinnovo del Fondo Nuovo Competenze: occorrerà attendere i prossimi aggiornamenti dal dicastero al Lavoro per comprendere l’evoluzione della misura.