Economia

Superare il Superbonus 110: la proposta Rete Irene e ASSOCOND

La proposta, presentata a Klimahouse 2024, mira a creare un contesto fiscale e normativo stabile, sostenibile nel tempo, e allineato agli obiettivi di efficienza energetica stabiliti dalla direttiva UE "Case Green". La novità fondamentale è l'incentivazione basata sulla qualità degli interventi, con l'obiettivo di evitare dispersioni di risorse pubbliche e promuovere progetti di eccellenza.

Il dibattito in corso sulla cancellazione del Superbonus 110 ha portato in primo piano la necessità di ridefinire gli strumenti fiscali per sostenere il percorso a lungo termine verso la sostenibilità del patrimonio edilizio italiano. Rete Irene e ASSOCOND CO.NA.F.I., consapevoli delle criticità nel sistema attuale, hanno presentato una proposta audace di riordino degli incentivi edilizi durante l’evento Klimahouse 2024, gettando le basi per un cambiamento significativo.

La proposta, confezionata con cura per affrontare le sfide attuali, mira a creare un contesto fiscale e normativo stabile, sostenibile nel tempo, e allineato agli obiettivi di efficienza energetica stabiliti dalla direttiva UE “Case Green”. La novità fondamentale è l’incentivazione basata sulla qualità degli interventi, con l’obiettivo di evitare dispersioni di risorse pubbliche e promuovere progetti di eccellenza.

L’approccio pluri-obiettivo adottato prevede un’innovativa struttura di incentivi. Un’aliquota base è destinata a interventi su un singolo ambito, come l’efficientamento energetico. L’entità dell’incentivo cresce in proporzione all’ampiezza degli ambiti coinvolti, includendo miglioramento sismico, adozione di fonti rinnovabili e raffrescamento estivo. Inoltre, si propone una premialità aggiuntiva per progetti che raggiungano risultati ambiziosi in almeno uno degli ambiti, garantendo il massimo incentivo solo per progetti di eccezionale valore.

La proposta, pensata per avere una durata flessibile dai 10 ai 30 anni, rispecchia l’orizzonte temporale necessario per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2050. Parallelamente al nuovo meccanismo, Rete Irene e ASSOCOND CO.NA.F.I. suggeriscono un accorpamento e razionalizzazione dei Bonus Casa ed Ecobonus esistenti, semplificando e rendendo più accessibile il panorama degli incentivi.

Manuel Castoldi, presidente di Rete Irene, sottolinea l’importanza della semplificazione nel settore edile e la necessità di controlli rigorosi basati su requisiti chiari, verifiche di spesa e congruità dei prezzi, e asseverazioni tecniche per garantire l’efficacia delle misure.

L’avvocato Marco Ribaldone, presidente di ASSOCOND CO.NAF.I., enfatizza l’indispensabilità del supporto statale e propone strumenti pratici come la cessione del credito, lo sconto in fattura e mutui a tassi agevolati. Queste proposte, integrate in un quadro di programmazione pluriennale, mirano a proteggere le famiglie senza gravare eccessivamente sulle risorse pubbliche.

In conclusione, la proposta rappresenta una svolta nell’approccio agli incentivi edilizi, abbracciando la sostenibilità e la semplificazione per costruire un futuro su basi solide, rispettando l’ambiente e le esigenze delle famiglie italiane.

Redazione

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