Economia

Black Friday? Non è una cosa da giovani

L'analisi NielsenIQ evidenzia come la Gen Z sia la meno coinvolta dal venerdì di sconti e offerte che precede natale. Entrato ora nel calendario collettivo europeo e importato direttamente dall'America insieme al mercato globalizzato e digitale, il Black Friday continua a aumentare la percentuale di utenti ammaliati da offerte imperdibili con inglesi e tedeschi in testa.

Il Black Friday non è cosa da giovani. Lo confermerebbe l’analisi NielsenIQ su dati di Foxintelligence che evidenzia come la Generazione Z sia la meno coinvolta dal venerdì di sconti e offerte che precede il periodo natalizio.

Entrato ormai nel calendario collettivo europeo e importato direttamente dagli Stati Uniti grazie anche a un mercato globalizzato e digitale, il Black Friday continua a aumentare la percentuale di utenti ammaliati da offerte imperdibili registrando un aumento del +7% del volume economico totale, con inglesi e tedeschi in testa.

L’indagine di NielsenIQ mostra che la partecipazione agli acquisti online è salita al 43%, trainata principalmente dagli utenti inglesi e tedeschi. In Italia, il tasso di partecipazione è del 38%, con una media di 2,5 ordini a persona e una spesa media di 159€. La categoria più acquistata è “Computer & Elettronica”, con Amazon che si conferma il retailer più scelto.

Analizzando i dati demografici, emerge che la Generazione Z ha registrato il tasso di partecipazione più basso rispetto alle altre fasce d’età, con il 33% per gli uomini e il 39% per le donne. Questo suggerisce che i giovani consumatori sono meno inclini a partecipare al Black Friday rispetto alle generazioni più anziane.

L’indagine di NielsenIQ evidenzia anche che le donne sono generalmente più reattive alle offerte, contribuendo significativamente alle vendite durante il Black Friday. La spesa media e i comportamenti d’acquisto variano notevolmente tra i consumatori europei. Mentre il 65% delle vendite è attribuibile al primo 20% dei clienti che spendono di più, il 90% del valore totale delle vendite proviene dal 50% degli utenti online. Inoltre, il 3% dei consumatori ha speso oltre 1.000€, mentre il 6% ha speso meno di 10€.

Guardando ai prodotti più acquistati, “Computer & Elettronica” si conferma al primo posto, nonostante una graduale perdita di quote di mercato negli anni. La categoria del Fashion ha registrato una leggera flessione rispetto all’anno precedente, passando dal 23% al 21%. Prodotti per la Casa e gli Elettrodomestici sono al terzo posto, con una crescita costante negli ultimi tre anni (dal 15% al 18% nel 2023). Infine, per quanto riguarda i rivenditori, Amazon si conferma come leader, posizionandosi al primo posto in cinque Paesi su nove. In Italia, oltre ad Amazon, Zalando, Unieuro, MediaWorld e Dyson hanno registrato i più alti incrementi di quota di mercato online durante il Black Friday.

Redazione

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