Economia

Mutui al palo: -30% nuove accensioni e necessità di “governare gli aumenti”

Il forum della CNPR tocca un argomento caldissimo con il contributo di membri delle istituzioni e professionisti. Sul banco la proposta di "governare" gli aumenti dei mutui e aiutare chi è rimasto colpito dalla crescita a folle velocità dei tassi.

La questione dell’aumento significativo e repentino dell’inflazione, senza precedenti dalla nascita dell’euro, ha suscitato un vivace dibattito nel contesto politico italiano. Il Partito Democratico ha presentato un disegno di legge (ddl) dedicato a questo tema, sfatando l’idea che la Banca Centrale Europea (BCE) sia l’unico soggetto responsabile. La senatrice Sandra Zampa, nel corso del CNPR forum “Mutui e prestiti al palo per colpa dei tassi“, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, ha delineato le proposte concrete avanzate dal Partito Democratico.

Il ddl proposto prevede cinque misure mirate a gestire l’incremento delle rate dei mutui. Due di esse puntano a sterilizzare tale aumento, mentre un’altra interviene per sostenere i mutuatari maggiormente colpiti a partire da luglio 2022. Le restanti due misure sono progettate per il futuro, ampliando la platea dei mutuatari che possono beneficiare di garanzie o agevolazioni.

Sandra Zampa ha annunciato l’intenzione di istituire un fondo dedicato al sostegno di imprese e famiglie colpite dall’aumento delle rate. Tale fondo, con una dotazione prevista di 500 milioni di euro per il 2023 e altrettanti per il 2024, potrebbe essere attivato nella prossima legge di Bilancio.

Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia, ha sottolineato la necessità di affrontare i massicci tassi di interesse per mutui e prestiti sia a livello europeo che nazionale. Ha proposto di dissuadere l’Europa dal proseguire con politiche di aumento dei tassi, suggerendo soluzioni alternative come l’azione sul fronte energetico per raffreddare i prezzi e promuovere l’autosufficienza. Cattaneo ha evidenziato gli effetti dannosi di tali aumenti sui settori delle piccole e medie imprese e sulle famiglie italiane.

Andrea Quartini, Vicepresidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, ha criticato le risposte del governo, definendole manovre recessive e di austerità. Ha suggerito la tassazione degli extraprofitti, focalizzandosi su settori come il bancario, energetico, farmaceutico e assicurativo, come soluzione per aiutare chi è in difficoltà.

Francesco Saverio Romano, parlamentare di Noi Moderati, ha richiesto un’indagine sulle cause dell’aumento dei tassi d’interesse, evidenziando la necessità di un intervento incisivo del governo nei confronti della BCE. Ha sottolineato le difficoltà delle famiglie italiane e delle imprese nel reperire liquidità.

Mario Chiappuella, commercialista e revisore legale dell’Odcec di Massa Carrara, ha sottolineato le difficoltà delle famiglie italiane a causa dei tassi di interesse elevati e ha richiesto misure urgenti e concrete da parte del governo per sostenere la crescita economica.

Infine, Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto Nazionale Esperti Contabili, ha evidenziato l’impatto negativo dei crescenti tassi d’interesse sul mercato immobiliare e sulle famiglie. Ha suggerito l’istituzione di un tetto massimo per la crescita dei tassi variabili per evitare conseguenze dannose.

Il dibattito sottolinea la complessità della situazione economica, richiedendo interventi mirati e una visione integrata per affrontare le sfide attuali. La discussione si spinge oltre la mera constatazione dei problemi, cercando soluzioni concrete e politiche di sostegno a famiglie e imprese italiane.

Redazione

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